Firestarter (The Prodigy)

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Firestarter
singolo discografico
Screenshot tratto dal video del brano
ArtistaThe Prodigy
Pubblicazione18 marzo 1996
Durata3:45
Album di provenienzaThe Fat of the Land
GenereMusica elettronica
EtichettaXL Bandiera del Regno Unito
Maverick Bandiera degli Stati Uniti
ProduttoreLiam Howlett
RegistrazioneEarthbound Central
FormatiCD, 12"
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera della Finlandia Finlandia[1]
(vendite: 6 452+)
Dischi di platinoBandiera del Regno Unito Regno Unito (2)[2]
(vendite: 1 200 000+)
The Prodigy - cronologia
Singolo precedente
(1996)
Singolo successivo
(1996)

Firestarter è un singolo del gruppo musicale britannico The Prodigy, pubblicato il 18 marzo 1996 come primo estratto dal terzo album in studio The Fat of the Land.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Fra gli autori del brano, unitamente a Liam Howlett e Keith Flint, viene menzionato Kim Deal dei The Breeders. Il suono "wah-wah" della chitarra in Firestarter è un campionamento dal brano S.O.S. dei The Breeders. Inoltre, per via dell'ulteriore campionamento (l'urlo "HEY!") del brano Close (to the Edit) del 1984, vengono citati nei crediti del brano anche Anne Dudley, Trevor Horn, Jonathan J. Jeczalik, Gary Langan e Paul Morley degli Art of Noise.

Il singolo fu il primo del gruppo ad arrivare alla vetta della Official Singles Chart, dove rimase tre settimane. Il brano fu inoltre un successo internazionale, entrando in diverse classifiche in tutta Europa, e venendo anche impiegato come colonna sonora di videogiochi e serie televisive.

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

CD singolo (Regno Unito, Stati Uniti)
  1. Firestarter (Edit) – 3:45
  2. Firestarter (Empirion Mix) – 7:49
  3. Firestarter (Instrumental) – 4:39
  4. Molotov Bitch – 4:51
12" (Regno Unito, Stati Uniti)
  • Lato A
  1. Firestarter – 4:40
  2. Firestarter (Instrumental) – 4:39
  • Lato B
  1. Firestarter (Empirion Mix) – 7:49
  2. Molotov Bitch – 4:51

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FI) Kaikkien aikojen myydyimmät ulkomaiset singlet, su ifpi.fi, Musiikkituottajat. URL consultato il 10 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 21 agosto 2017).
  2. ^ (EN) Firestarter, su British Phonographic Industry. URL consultato il 21 agosto 2023.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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