Ferrovie in Portogallo

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Rete ferroviaria del Portogallo
La stazione d'Oriente, a Lisbona, principale nodo ferroviario del Portogallo

Le ferrovie in Portogallo sono costituite da una rete di linee ferroviarie e di infrastrutture di supporto gestite da Rede Ferroviária Nacional (REFER), dal 1º giugno 2015 divenuta una società per azioni assumendo il nuovo nome di Infraestruturas de Portugal (IP)[1]. La gestione e commercializzazione del trasporto di passeggeri e di merci è effettuata principalmente dal vettore Comboios de Portugal e da altre aziende, come CP Carga, Fertagus e Takargo Rail. La rete, di 2 793,9 km è composta essenzialmente da linee a scartamento iberico e da alcune tratte in scartamento metrico[2].

La rete ha 3 collegamenti internazionali con la rete ferroviaria spagnola nelle stazioni di Vilar Formoso, Valença ed Elvas.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Storia delle ferrovie in Portogallo.

Il primo tratto di ferrovia, tra Lisbona e Carregado, fu inaugurato il 28 ottobre 1856[3]; la rete si estese costantemente fino all'ultimo decennio del XIX secolo[4]. Le due guerre mondiali, con la Grande depressione, unitamente all'incremento del trasporto su strada ebbero effetti nefasti sul trasporto ferroviario portoghese per cui le nuove costruzioni si ridussero al minimo mentre si accumulavano le perdite economiche[5][6][7].

La massima estensione della rete si ebbe quando la Ferrovia del Tâmega (Linha do Tâmega) raggiunse la stazione di Arco de Baúlhe nel dicembre del 1949[8]. Nel secondo dopoguerra il trasporto aereo e quello stradale sottrassero ulteriore traffico alle ferrovie, per cui si rese necessario l'ammodernamento dei principali collegamenti, tra cui la Ferrovia del Nord, mentre vennero ridotti gli investimenti per la rete complementare[9] che venne interessata da una serie di dismissioni dal 1989 in poi[10].

Il decennio degli anni novanta fu caratterizzato da uno sforzo di ammodernamento e dalla costruzione di importanti infrastrutture tra cui il Ponte de São João (nel 1991)[10] e la stazione di Lisbona Oriente nel 1998[11]. Anche il materiale rotabile venne rinnovato introducendo, dal 1993, le nuove locomotive del gruppo 5600[12][13] e le automotrici Série 4000 nel 1999[14] per i servizi Alfa Pendular[15].

Nel decennio venne attuata una profonda riorganizzazione delle ferrovie mediante la creazione, con decreto legge 29 aprile 1997, n. 104, di Rede Ferroviária Nacional (REFER), azienda pubblica responsabile della gestione, costruzione e manutenzione delle infrastrutture della rete ferroviaria nazionale, scorporandone le attività dai servizi svolti in precedenza delle Caminhos de Ferro Portugueses[16]. Nel 1998 nacque l'operatore privato Fertagus allo scopo di espletare servizi sull'itinerario nord-sud[17].

Il 19 dicembre 2000 veniva costituita con decreto legge n. 323-H/2000 la società per azioni RAVE (Rede Ferroviária de Alta Velocidade) per lo sviluppo e il coordinamento del lavoro e degli studi necessari per il progetto, costruzione, finanziamento, fornitura e gestione di una rete ad alta velocità in Portogallo con connessione alla rete spagnola[18].

Il 22 luglio 2008, con decreto legge n. 141, REFER divenne "Entidade Pública Empresarial" e introdusse modifiche al proprio statuto. Con il decreto legge 29 maggio 2015, n. 91, in vigore dal 1º giugno 2015, REFER ha incorporato, per fusione, "Estradas de Portugal" (EP), diventando una società per azioni e assumendo il nuovo nome di Infraestruturas de Portugal (IP)[1].

Alfa Pendular nella stazione di Lisbona Santa Apolónia

Rete, segnalamento e sicurezza[modifica | modifica wikitesto]

La Rete ferroviaria portoghese nel 2011 ammontava a circa 2 793 km di cui 2 602 a scartamento largo e 191 a scartamento ridotto[2]. La maggior parte delle linee a binario unico e 609 km a binario doppio, circa il 21,8% del totale[2]. La percentuale delle linee elettrificate era di 1 629 km di cui, 1 603 km a 25 kV e 25 km a 1.500 V[2].

Circa 1 636 km erano attrezzati di un sistema di controllo di velocità e 1 496 km di controllo radio[2]. I passaggi a livello esistenti in linea assommavano a 1 071[2].

Traffico[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2010, secondo i dati diffusi da REFER, hanno circolato sulla rete portoghese 2 900 treni internazionali, 20 484 treni a lunga distanza, 15 456 di tipologia interregionale, 116 815 di categoria regionale (CP), 428 392 di categoria suburbana (CP) e 59 334 merci; per un totale oltre 733 000 treni[2].

Linee ferroviarie in esercizio del Portogallo[modifica | modifica wikitesto]

Nome della linea Itinerario Scartamento Lunghezza Mod. esercizio Anno apertura Gestore Note
Ferrovia dell'Alentejo BarreiroBeja 1.668 166,3 25kV, 50 Hz AC/ Diesel 1861 CP Sezione Barreiro-Pinhal Novo indicata come "Linha do Sado"; Barreiro-Casa Branca elettrificata insieme a sezione Beja Funcheira.
Ferrovia di Alfarelos Bifurcação de Lares–Alfarelos 1.668 14,7 25kV, 50 Hz AC 1891 CP Linea di collegamento Ferrovia del Nord e Ferrovia dell'Ovest.
Ferrovia di Aljustrel CarregueiroAlgueiros 1.668 11,6 Diesel CP Linea solo merci.
Ferrovia dell'Algarve LagosVila Real de Santo António 1.668 139,9 25kV, 50 Hz AC/ Diesel 1912 CP Elettrificata tra Tunes e Faro.
Ferrovia della Beira Alta PampilhosaVilar Formoso 1.668 201,9 25kV, 50 Hz AC 1882 CP PampilhosaLuso a doppio binario, da Vilar Formoso fino alla Spagna (Fuentes de Oñoro).
Ferrovia della Beira Bassa EntroncamentoGuarda 1.668 239,8 25kV, 50 Hz AC 1891 CP Entroncamento–Covilhã elettrificata, CovilhãGuarda. Dal 2009 ferma (elettrificazione e riapertura prevista ma non finanziata).
Ferrovia di Braga Nine–Stazione di Braga 1.668 15,5 25kV, 50 Hz AC CP
Ferrovia di Cascais Lisbona Cais do SodréCascais 1.668 25,4 1.500 V DC 1889 CP
Linea di cintura Lisbona Alcântara TerraLisbona Braço de Prata 1.668 11,3 25kV, 50 Hz AC CP
Fertagus
Campolide–Roma-Areeiro quadruplicata.
Ferrovia del Duero ErmesindePocinho 1.668 164,4 25kV, 50 Hz AC/ Diesel 1875 CP ErmesindeCaíde doppio binario elettrificato,
CaídePocinho singolo binario, trazione Diesel.
Ferrovia di Évora Casa Branca (Escoural)Stazione di Évora 1.668 36,3 Diesel 1863 CP
Ferrovia di Guimarães LousadoGuimarães 1.668 30,5 25kV, 50 Hz AC 1883 CP In origine scartamento metrico, convertita a iberico.
Ferrovia di Leixões Leixões–Contumil 1.668 18,9 25kV, 50 Hz AC CP Riaperta al traffico passeggeri nel settembre 2009, riassetto nel gennaio 2011.
Ferrovia dell'Est AbrantesElvas 1.668 140,7 Diesel 1856 CP prosecuzione da Elvas dopo la frontiera spagnola (Badajoz); Linea merci, dal 2012 anche passeggeri.
Ferrovia di Louriçal LouriçalSoporcel / Celbi 1.668 5,5 25kV, 50 Hz AC 1993 CP Linea solo merci.
Ferrovia di Lousã Stazione di Coimbra-B-Stazione di Coimbra-A 1.668 1,7 25kV, 50 Hz AC/ Diesel 1906 CP Sezione originale fino a Serpins (turistica); trasformata in metropolitana di Mondego Coimbra B-Coimbra A elettrificata, nota anche come "Ramal de Coimbra".
Ferrovia del Minho stazione di Porto São BentoValença 1.668 133,6 25kV, 50 Hz AC/ Diesel 1875 CP Da Valença continuazione per la Spagna (Tui), in prossimità di Porto quadruplicata.
Ferrovia di Neves Corvo OuriqueSenhora da Graça de Padrões 1.668 31,2 Diesel 1930 CP Linea solo merci.
Ferrovia del Nord stazione di Lisbona Santa ApolóniaStazione di Porto Campanhã 1.668 336,1 25kV, 50 Hz AC 1856 CP Tratta Santa Apolónia–Azambuja (Linha de Azambuja) per "Linha de Vila Franca de Xira".
Ferrovia dell'Ovest Figueira da FozCacém 1.668 196,9 25kV, 50 Hz AC/ Diesel 1887 CP Tratta Figueira da Foz–Louriçal elettrificata.
Ferrovia di Sines Ermidas-Sado–Porto de Sines 1.668 50,7 25kV, 50 Hz AC 1936 CP] Linea solo merci.
Ferrovia di Sintra Sintrastazione di Lisbona Rossio 1.668 27,3 25kV, 50 Hz AC 1887 CP
Ferrovia del Sud stazione di Lisbona EntrecamposTunes 1.668 272,5 25kV, 50 Hz AC 1912 CP
Fertagus
Tranvia Lisbona–Setúbal gestita da Fertagus, detta anche Eixo Norte/Sul .
Ferrovia di Tomar LamarosaTomar 1.668 14,8 25kV, 50 Hz AC/ Diesel CP
Ferrovia del Tua TuaCarvalhais 1.000 58,2 Diesel 1887 Metro de Mirandela Tratta Carvalhais-Tua temporaneamente chiusa a causa della costruzione di una diga.
Ferrovia di Vendas Novas Vendas NovasSetil 1.668 69,4 25kV, 50 Hz AC 1904 CP
Ferrovia del Vouga EspinhoStazione di Aveiro 1.000 95,8 Diesel 1908 CP

Nuove linee[modifica | modifica wikitesto]

Il Portogallo ha pianificata la costruzione di una rete di nuove linee ad alta velocità e a scartamento normale (1 435 mm), in parte in corso di progetto o di realizzazione, che comprende le direttrici seguenti[19]:

  • Lisbona - Évora - Elvás - Badajoz (collegamento con la Spagna)
  • Porto - Valença do Minho - Vigo (c. Spagna)
  • Lisbona - Aveiro - Porto
  • Aveiro - Salamanca (c. Spagna)
  • Évora - Fajo - Huelva (c. Spagna)

Linee e tratte dismesse[modifica | modifica wikitesto]

A partire dal 1989 sono state dismesse le seguenti linee:

Nome linea Itinerario Scartamento Lunghezza Trazione Apertura Chiusura Gestore Note
Ferrovia dell'Alentejo BejaFuncheira 1.668 64 Diesel 1861 2012 CP
Ferrovia di Cáceres Torre das VargensMarvão-Beirã 1.668 72,4 Diesel 1880 2012 CP
Ferrovia del Corgo Peso da RéguaChaves 1.000 - Diesel 1906 1990/2009 CP 2009
Ferrovia del Duero PocinhoBarca d’Alva 1.668 - Diesel 1873 1989 CP
Ferrovia di Évora ÉvoraVila Viçosa 1.668 75 Diesel - 2009 CP Chiusa in seguito a modernizzazione.
Ferrovia di Figueira da Foz Figueira da FozPampilhosa 1.668 50,4 Diesel 1882 2009 CP Già parte della "Linha da Beira Alta", dal 2009 inattiva.
Ferrovia di Guimarães GuimarãesFafe 1.000 - Diesel 1938 1986/90 CP
Ferrovia di Matosinhos Porto TrindadeMatosinhos 1.000 - Diesel 1893 2002 CP Dal 2002 Metro do Porto.
Ferrovia di Montemor Torre de GadanhaMontemor-o-Novo 1.668 12,8 Diesel 1909 1989 CP
Ferrovia di Montijo Pinhal NovoMontijo 1.668 10,6 Diesel 1908 1989 CP
Ferrovia di Mora ÉvoraMora 1.668 60 Diesel 1908 1990 CP
Ferrovia di Moura BejaMoura 1.668 58,8 Diesel 1909 1989 CP
Ferrovia di Portalegre PortalegreEstremoz 1.668 63,7 Diesel 1937 1990 CP
Ferrovia della Póvoa Porto TrindadePóvoa de Varzim 1.000 - Diesel 1875 2002 CP Dal 2002 sostituita da Metro do Porto.
Ferrovia di Reguengos ÉvoraReguengos de Monsaraz 1.668 40,6 Diesel 1927 1988 CP
Ferrovia del Sabor PocinhoDuas Igrejas-Miranda do Douro 1.000 - Diesel 1911 1989 CP
Ferrovia del Tâmega LivraçãoArco de Baúlhe 1.000 - Diesel 1909 1990/2009 CP
Ferrovia del Tua Carvalhais (città) –Braganza 1.000 75,6 Diesel 1887 1992 CP
Ferrovia di Viseu Sernada do VougaViseu 1.000 - Diesel 1908 1989 CP
Ferrovia del Dão Santa Comba Dão–Viseu 1.000 - Diesel 1890 1989 CP

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b IP, Infraestruturas de Portugal, su infraestruturasdeportugal.pt. URL consultato l'8 aprile 2016.
  2. ^ a b c d e f g Caracterização da Infra-estrutura, su refer.pt, REFER – Rede Ferroviária Nacional, EPE. URL consultato il 28 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2012).
  3. ^ Os Caminhos de Ferro Portugueses 1856-2006, p. 16.
  4. ^ Lains et al, 2005, p. 165.
  5. ^ 100 Obras de Arquitectura Civil no Século XX, 2000, p. 107.
  6. ^ Os Caminhos de Ferro Portugueses 1856-2006, p. 63.
  7. ^ Martins et al, 2005, p. 57.
  8. ^ Os Caminhos de Ferro Portugueses 1856-2006, p. 99.
  9. ^ Os Caminhos de Ferro Portugueses 1856-2006, p. 66.
  10. ^ a b Os Caminhos de Ferro Portugueses 1856-2006, p. 150.
  11. ^ 100 Obras de Arquitectura Civil no Século XX, 2000, p. 114.
  12. ^ Cultura ferroviária Frota de material circulante-Série: 5600 (5601-5630), su cp.pt, CP - Comboios de Portugal. URL consultato il 9 aprile 2016.
  13. ^ (ES) Maquetren, 252 y 5600: Automotoras de Alta Velocidad, vol. 2, n. 18, Madrid, Resistor, S. A., 1993, p. 20, 40.
  14. ^ Cultura ferroviária, Frota de material circulante, Série: 4000 (4001-4010 e 4051-4060), su cp.pt. URL consultato il 9 aprile 2016.
  15. ^ CONCEIÇÃO, Marcos, Trenes Rápidos Lisboa/Oporto: Nuevos Alfa Pendular, in Maquetren, vol. 11, n. 97, Madrid, Revistas Profesionales, aprile 2001, pp. 50, 51.
  16. ^ Os Caminhos de Ferro Portugueses 1856-2006, p. 151.
  17. ^ CP-Cultura ferroviária, Cronologia, su cp.pt. URL consultato il 9 aprile 2016.
  18. ^ CP, Cultura ferroviária, História, Cronologia, su cp.pt. URL consultato il 9 aprile 2016.
  19. ^ Karl Arne Richter, Europäische Bahnen '11, Eurailpress, Hamburg, 2010 ISBN 978-3-7771-0413-3

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • 100 Obras de Arquitectura Civil no Século XX, Lisbona, Ordem dos Engenheiros, 2000, p. 286, ISBN 972-97231-7-6.
  • Capelo Rui; Monteiro Augusto; Nunes João; Rodriguez António; Torgal Luís; Vitorino Francisco, História de Portugal em Datas, Círculo de Leitores, Lda. e Autores, 1994, p. 480, ISBN 972-42-1004-9.
  • Coutinho V., Lagos e o Mar Através dos Tempos, Lagos, Câmara Municipal de Lagos, 2008.
  • Lains Pedro, Silva Álvaro Ferreira, História Económica de Portugal 1700-2000, O Século XIX, II de 3, Lisbona, ICS-Imprensa de Ciências Sociais, 2005, p. 491, ISBN 972-671-139-8.
  • Martins João Paulo, Brion Madalena, Sousa Miguel, de Levy Maurício, Amorim Óscar, O Caminho de Ferro em Portugal de 1856 a 1996, in O Caminho de Ferro Revisitado, Caminhos de Ferro Portugueses, 1996, p. 446.
  • Reis Francisco Cardoso; Gomes Rosa Maria; Gomes Gilberto et al, Os Caminhos de Ferro Portugueses 1856-2006, CP-Comboios de Portugal e Público-Comunicação Social S. A., 2006, p. 238, ISBN 989-619-078-X.
  • Santos Luís Filipe Rosa, Os Acessos a Faro e aos Concelhos Limítrofes na Segunda Metade do Séc. XIX, Faro, Câmara Municipal, 1995, p. 213.
  • Santos Luís Filipe Rosa, Faro: um Olhar sobre o Passado Recente, (Segunda Metade do Século XIX), Faro, Câmara Municipal, 1997, p. 201.
  • Francisco José Viegas, Comboios Portugueses, Um Guia Sentimental, Lisbona, Círculo de Editores, 1988, p. 185.
  • Os Caminhos de Ferro Portugueses 1856-2006, CP-Comboios de Portugal e Público-Comunicação Social S. A., 2006, p. 238, ISBN 989-619-078-X.

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