Ferrovia di Alfarelos

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Ferrovia di Alfarelos
Nome originaleRamal de Alfarelos
Stati attraversatiBandiera del Portogallo Portogallo
Attivazione1889
GestoreComboios de Portugal
Precedenti gestoriCompanhia Real dos Caminhos de Ferro Portugueses
Lunghezza16,5 km
Scartamentoiberico 1668 mm
Ferrovie

La ferrovia di Alfarelos (in portoghese Ramal de Alfarelos) è una linea ferroviaria portoghese a scartamento iberico della lunghezza di 16,5 km che unisce la stazione di Alfarelos, posta sulla ferrovia del Nord alla ferrovia dell'Ovest nella stazione di diramazione "Bifurcação de Lares".

La ferrovia stabilisce un importante collegamento tra la ferrovia dell'Ovest e la ferrovia del Nord rendeno possibile un traffico diretto tra Coimbra e Figueira da Foz,

Stazione di Alfarelos

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Prodromi[modifica | modifica wikitesto]

La stazione di Alfarelos fu realizzata contestualmente al tracciato ferroviario tra le stazioni di Soure e Taveiro attivato il 7 luglio 1864[1]. Quando iniziò lo studio del progetto della ferrovia della Beira Alta emerse la necessità di raggiungere Coimbra, nodo ferroviario nel quale convergevano le ferrovie da Figueira da Foz e della Beira Alta[2]. Tale collegamento avrebbe facilitato i trasporti della regione e collegato la capitale al porto di Figueira da Foz[2].

Stazione di Verride nel 2013

Realizzazione[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1880 la Companhia Real dos Caminhos de Ferro Portugueses propose, senza esito, al Parlamento un progetto di ferrovia tra Lisbona e Pombal, passante per Torres Vedras, Caldas da Rainha e Marinha Grande. Nel 1882 ne presentò uno nuovo tra Alcântara e Figueira da Foz con una diramazione su Alfarelos[3]. Il 23 novembre 1883 fu rilasciata alla Companhia Real una concessione per il tracciato Torres Novas-Figueira da Foz e diramazione per Alfarelos[4] in quanto la tratta Lisbona-Torres era stata assegnata alla società di Henrique Burnay[3]; nel 1885 la "casa Burnay" cedette la concessione alla Companhia Real[3]. Il 21 agosto 1885 fu consegnato il contratto per costruire la Torres Vedras-Figueira e Alfarelos[5].

La tratta Leiria-Figueira da Foz fu aperta il 17 luglio 1888[3].

Bifurcação de Lares nel 2014

La tratta Amieira-Alfarelos entrò in funzione l'8 giugno 1889[6] realizzando il collegamento tra le linee del Nord e dell'Ovest[7] e una relazione diretta tra la città di Coimbra e il porto di Figueira da Foz[2].

Il 25 maggio 1891 fu aperta la connessione di Alfarelos, di 627 m (detta anche di Lares) che evitava manovre nella stazione di Lares per immettersi verso Figueira da Foz[3].

Nel 1895 la Companhia Real organizzò l'offerta di trasporto con numerosi treni diretti per Coimbra e Figueira da Foz[8].

Orario del 1917
Stazioni e fermate
Continuation backward
Ferrovia del Nord per Porto-Campanhã
Station on track
0,0 Alfarelos
Unknown route-map component "ABZgl"
Ferrovia del Nord da Lisbona Santa Apolónia
Stop on track
Montemor-o-Velho
Stop on track
Marujal
Station on track
Verride
Stop on track
Reveles
Junction both to and from left
Ferrovia dell'Ovest per Cacém
Station on track
14,7 Bifurcação de Lares
Continuation forward
Ferrovia dell'Ovest per Figueira da Foz

Ammodernamento[modifica | modifica wikitesto]

Alla fine degli anni sessanta il "II Piano di sviluppo" programmò l'elettrificazione della ferrovia del Nord e delle afferenti e diramate tra cui quella tra Alfarelos e Figueira da Foz[9]. Nel 1968 il Ministero dei trasporti portoghese stipulò un contratto con il Groupement d'Étude et d'Électrification de Chemin de Fer en Monophasé 50 Hz per l'esecuzione dei lavori di elettrificazione[10]. In agosto la Companhia dos Caminhos de Ferro Portugueses approntò un contratto con un consorzio di imprese nazionali, tra cui SOMAFEL e Somapre e francesi, quali A. Borie e A. Dehé, per la rettifica di tracciato e il rinnovo dell'armamento di varie tratte tra cui quella di Alfarelos e Figueira da Foz[11].

L'elettrificazione della linea fu completata alla fine degli anni settanta.

Nel 1995 vennero immessi elettrotreni a tre casse sulla relazione Coimbra-Figueira da Foz[12].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Carlos Manitto Torres, A evolução das linhas portuguesas e o seu significado ferroviário (PDF), in Gazeta dos Caminhos de Ferro, vol. 70, n. 1681, 1º gennaio 1958, p. 9-12. URL consultato il 6 marzo 2017.
  2. ^ a b c Abel Urbano, A Defesa do País e a Rêde Ferroviária da Bacia do Mondego (PDF), in Gazeta dos Caminhos de Ferro, vol. 46, n. 1087, 1º aprile 1933, pp. 199-201. URL consultato il 6 marzo 2017.
  3. ^ a b c d e Carlos Manitto Torres, A evolução das linhas portuguesas e o seu significado ferroviário (PDF), in Gazeta dos Caminhos de Ferro, vol. 70, n. 1682, 16 gennaio 1958, pp. 61-64. URL consultato il 3 marzo 2017.
  4. ^ Martins et al, 1996, p. 248.
  5. ^ Rodrigues et al, 1993, p. 297.
  6. ^ Carlos Nono, Efemérides ferroviárias (PDF), in Gazeta dos Caminhos de Ferro, vol. 63, n. 1499, 1º giugno 1950, pp. 149-150. URL consultato il 6 marzo 2017.
  7. ^ Reis et al, p. 12.
  8. ^ Há Quarenta Anos (PDF), in Gazeta dos Caminhos de Ferro, vol. 47, n. 1147, 1º ottobre 1935, p. 405. URL consultato il 6 marzo 2017.
  9. ^ Saraiva e Guerra, 1998, p. 167.
  10. ^ (ES) Otros países, otras notícias, in Via Libre, vol. 5, n. 59, Madrid, Red Nacional de Ferrocarriles Españoles, 1º novembroe 1968.
  11. ^ Vão melhorar os serviços da C. P. (PDF), in Gazeta dos Caminhos de Ferro, vol. 81, n. 1928, 16 agosto 1968, p. 96. URL consultato il 6 marzo 2017.
  12. ^ Reis et al, 2006, p. 150.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • João Martins; Madalena Brion; Miguel Sousa et al, O Caminho de Ferro Revisitado, O Caminho de Ferro em Portugal de 1856 a 1996, Lisbona, Caminhos de Ferro Portugueses, 1996, p. 446.
  • Francisco Reis; Rosa Gomes; Gilberto Gomes et al, Os Caminhos de Ferro Portugueses 1856-2006, Lisbona, CP-Comboios de Portugal e Público-Comunicação Social S. A., 2006, p. 238, ISBN 989-619-078-X.
  • Luís Rodrigues; Mário Tavares; João Serra, Terra de Águas, Caldas da Rainha História e Cultura, Caldas da Rainha, Câmara Municipal de Caldas da Rainha, 1993, p. 527.
  • José Saraiva; Maria Guerra, Diário da História de Portugal, vol. 3, Lisbona, Difusão Cultural, 1998, p. 208, ISBN 978-972-709-274-1.
  • Carlos Silva; Alberto Alarcao; António Cardoso, A Região a Oeste da Serra dos Candeeiros, Lisbona, Fundação Calouste Gulbenkian, 1961, p. 767.
  • José Silva; Manuel Ribeiro, Os Comboios em Portugal, III, Lisbona, Terramar - Editores, Distribuidores e Livreiros, Lda., 2007, p. 203, ISBN 978-972-710-408-6.

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