Fabrizio Pesando

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Fabrizio Pesando (Ivrea, 23 gennaio 1958San Benedetto del Tronto, 11 agosto 2023) è stato un archeologo italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la laurea conseguì il dottorato di ricerca in Archeologia. Fu professore ordinario presso l'Università degli Studi di Napoli "L'Orientale", dove insegnò archeologia e storia dell'arte romana. Fu autore di numerosi saggi e di oltre un centinaio di pubblicazioni scientifiche sulle forme dell'abitare in Grecia e a Roma, sulla topografia storica delle città antiche e sulla storia ed archeologia di Pompei e delle città romane distrutte dal Vesuvio nel 79.

Membro di vari comitati scientifici di riviste italiane e straniere di archeologia, Pesando diresse, dal 2009, la rivista internazionale Vesuviana, dove sono pubblicati contributi sulle più recenti scoperte archeologiche compiute a Pompei e ad Ercolano; dal 2018 al 2021 fu Direttore della rivista Newsletter di Archeologia del Centro Interdipartimentale di Servizi di Archeologia (CISA) dell'Università di Napoli L'Orientale, che contiene il notiziario completo delle attività sul campo svolte dai ricercatori dell'Unior oltre ad accogliere contributi originali sui nuovi indirizzi degli studi archeologici in Oriente e in Occidente.

Diresse scavi e ricerche a Pompei (2001-2011), Alba Fucens (2006-2008), Aveia (2009-2012), Sperlonga (2012-2015) e nelle città e negli insediamenti romani presenti lungo il litorale adriatico delle Marche (dal 2016). [1]

Fu consulente scientifico dell'Università di Alicante per le ricerche archeologiche a Ilici (Elche, Comunità Valenciana) e a Libisosa (Lezuza, Castiglia-La Mancia).[2]

Con Andrea Giardina organizzò la mostra Roma caput mundi (Roma, Colosseo, 2012). Collbaborò con Mario Torelli all'esposizione Pompei 79. Una storia romana (Roma, Colosseo 2021).

Con Massimo Osanna e Luana Toniolo curò l'allestimento dell'Antiquarium del Parco Archeologico di Pompei (2021).

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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