Elżbieta Witek
Elżbieta Witek | |
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Elżbieta Witek nel 2019 | |
Maresciallo del Sejm | |
Durata mandato | 9 agosto 2019 – 13 novembre 2023 |
Predecessore | Marek Kuchciński |
Successore | Szymon Hołownia |
Legislatura | IX |
Ministro dell'interno e dell'amministrazione | |
Durata mandato | 4 giugno 2019 – 9 agosto 2019 |
Capo di Stato | Andrzej Duda |
Capo del governo | Mateusz Morawiecki |
Predecessore | Joachim Brudziński |
Successore | Mariusz Kamiński |
Capo della cancellieria del Primo ministro | |
Durata mandato | 16 novembre 2015 – 18 dicembre 2017 |
Predecessore | Marcin Kierwiński |
Successore | Marek Suski |
Ministro senza portafoglio | |
Durata mandato | 16 novembre 2015 – 18 dicembre 2017 |
Membro del Sejm | |
In carica | |
Inizio mandato | 25 settembre 2005 |
Legislatura | V, VI, VII, VIII, IX, X |
Circoscrizione | Legnica |
Dati generali | |
Partito politico | PiS |
Università | Università di Breslavia |
Firma |
Elżbieta Barbara Witek (Jawor, 17 dicembre 1957) è una politica polacca, eletta al Sejm dal 2005 e Maresciallo del Sejm dal 2019 al 2023.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nata a Jawor da Florian ed Eleonora Zbanuch, ha studiato presso la facoltà di storia e filosofia dell'Università di Breslavia, laureandosi nel 1980.
Ha iniziato a lavorare come insegnante nella città natale, diventando nel 1991 preside della scuola primaria n° 2.
Nel 1980 si è iscritta al sindacato Solidarność, venendo arrestata per tre mesi nel 1982 per attività di protesta.
Carriera politica
[modifica | modifica wikitesto]Presentatasi alle elezioni parlamentari del 2001 con il partito Diritto e Giustizia (PiS) non viene eletta. Si ripresentò alle elezioni del 2005, venendo eletta nella circoscrizione di Legnica, e venendo rieletta alla Sejm anche nel 2007, nel 2011, nel 2015, nel 2017 e nel 2019.
Nel 2002 corse alle elezioni per il sindaco di Jawor, venendo eletta consigliera comunale, carica che ricoprì fino al 2005.[1]
Il 16 novembre 2015 entrò a far parte del governo Morawiecki I come Ministro senza portafoglio e Capo della cancelleria del Primo ministro. Le sue deleghe sono state ritirate nel 2017[2], tuttavia due anni dopo è stata nominata Ministro dell'interno e dell'amministrazione, carica che dovrà abbandonare[3] in favore di quella di Maresciallo del Sejm[4].
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (PL) Państwowa Komisja Wyborcza: Wybory samorządowe, su wybory2002.pkw.gov.pl. URL consultato il 15 ottobre 2019.
- ^ (PL) Prezydent RP odwołał Elżbietę Witek ze składu Rady Ministrów, su prezydent.pl, 18 dicembre 2017. URL consultato il 15 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 15 ottobre 2019).
- ^ (PL) Zmiany w składzie Rady Ministrów. Elżbieta Witek odwołana, in Wprost, 9 agosto 2019. URL consultato il 15 ottobre 2019.
- ^ (PL) Głosowanie nr 25 na 85. posiedzeniu Sejmu, su sejm.gov.pl, 9 agosto 2019. URL consultato il 15 ottobre 2019.
- ^ M.P. 2013 poz. 366, su isap.sejm.gov.pl. URL consultato il 23 agosto 2024.
- ^ Указ Президента України №734/2022, su president.gov.ua. URL consultato il 23 agosto 2024 (archiviato dall'url originale il 21 ottobre 2022).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Elżbieta Witek
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