Discussioni progetto:Filosofia/Archivio/8

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Archivio


Voce in cancellazione

La voce Realismo ingenuo è in cancellazione. Ho portato qualche link a conforto del fatto che non è una ricerca originale, ma forse qualcuno di voi potrebbe migliorarla. A presto, Ginosal oh, lame saint! 11:54, 4 lug 2007 (CEST)

Seneca e Macchiavelli

sapreste dirmi le fondamentali differenze e somiglianze tra seneca e machiavelli? è importante. grazie

certo che è importante, quindi ti invito a leggere bene le voci su seneca e machiavelli, così dopo ne saprai sicuramente di più. --Antiedipo 18:58, 5 lug 2007 (CEST)
Quoto Antiedipo, un ottima risposta. Forse sarebbe il caso di mettere un bel banner in cui si informa la gentila utenza sulle differenza tra il bar di filosofia e l'oracolo. G.

Émile Boutroux

Ciao a tutti, ho appena riscritto la voce su Émile Boutroux, che è in cancellazione. Qualcuno può aiutare ad ampliare la bibliografia italiana? Grazie M3nT4T73 17:06, 7 lug 2007 (CEST)

Vaglio in corso

Salve a tutti. Nel caso non ne foste ancora a conoscenza, volevo segnalarvi il Vaglio della voce Problema della demarcazione, che trovate in svolgimento qui. Chi fosse interessato, o vuole dare il suo contributo/parere/critica/suggerimento, è invitato a partecipare! archeologo 03:07, 10 lug 2007 (CEST)

Max Stirner

Chi mi aiuta a rendere completa la voce Max Stirner. grazie!

Heidegger

Ciao! Sto sistemando le voci sui dipinti di Van Gogh e in Un paio di scarpe volevo inserire a citazione di Heidegger da L'origine dell'opera d'arte. Ho il testo, ma non so quali siano i limiti di una citazione testuale per non sconfinare nel copyviol. Pensavo che forse si può trovare qualcosa in internet, il testo dovrebbe essere libero, ormai - o no? Che mi consigliate? --AnnaLety 14:57, 19 lug 2007 (CEST)

Per la cronaca, esiste la voce in inglese, ho provato a tradurla, ma Heidegger non mi va proprio giù ;P --AnnaLety 15:28, 19 lug 2007 (CEST)
Non sono molto esperto in materia di copyviol, in ogni caso il testo di Heidegger ha più di 50 anni, se questo può aiutare. E in più è la mia materia, nel senso che sono abbastanza esperto su Heidegger, sicchè se hai bisogno di chiarimenti sul testo chiedi pure. --Antiedipo 19:03, 19 lug 2007 (CEST)
Mannaggia, avertelo chiesto prima, avevo l'esame! ;P Il punto è che vorrei inserire direttamente il testo, ma non l'ho trovato in internet, quindi questa opzione è scartata. Ho provato a tradurre la voce dall'inglese, ma è un disastro. Mi sa che riprenderò il testo, cmq ti terrò presente in caso di dubbi. Grazie! --AnnaLety 19:19, 19 lug 2007 (CEST)
Io credo che una piccola citazione dal testo non incorra in problemi di copyviol; ma sarebbe meglio fornire qualche breve indicazione sul perchè Heidegger faccia riferimento a quell'opera di Van Gogh, nella voce. Magari appena posso vedo di darci un'occhiata anche io. --Antiedipo 19:30, 19 lug 2007 (CEST)

Socrate

Volevo segnalare che la voce Socrate mi sembra totalmente da rivedere: l'utente Gierre (cancellando gran parte degli interventi precedenti) ha effettuato delle modifiche basate esclusivamente sull'interpretazione del prof. Giannantonio, interpretazione che mi sembra peraltro in notevole disaccordo con quella comunemente accettata dalla maggior parte degli studiosi, Giovanni Reale in testa.

Ora sto cercando di occuparmi personalmente della voce, ma intanto ho deciso per questo di apporvi l'avviso Voci da controllare. --Tullius 10:13, 25 lug 2007 (CEST)

voltaire

Qualcuno può verificare l'attribuzione della citazione "Disapprovo quello che dite, ma difenderò fino alla morte il vostro diritto di dirlo." alla voce Voltaire? Vedi q:en:Talk:Voltaire, q:en:Talk:Evelyn Beatrice Hall, en:Evelyn Beatrice Hall. Segnalazione di Calamari. --Iron Bishop (¿?) 09:21, 27 lug 2007 (CEST)

Secondo quanto riportato dalle Wikipedia citate, e in particolare nella nota alla voce Tolleranza su fr.wikipedia, la frase in questione appartiene a Evelyn Beatrice Hall ovvero è priva di riferimenti verificabili in Voltaire; il riferimento comunemente individuato è in una lettera il cui testo NON contiene la citazione.Del resto Voltaire e gli illuministi francesi non erano tutti dei grandi maestri di tolleranza. --Antiedipo 12:20, 27 lug 2007 (CEST)

Ho creato questa disambigua, penso che sia necessario inserire anche i significati filosofici (generale e come categopria aristotelica, se non erro) del termine. Potete aiutare? Ciao --L'uomo in ammollo 09:11, 31 lug 2007 (CEST)

Scusate l'ignoranza...

...ma alla voce Deismo, nella penultima frase dell'incipit, il link rosso illumismo è corretto o è un refuso per illuminismo? Spero di non aver detto empietà, la cicuta mi dà acidità di stomaco :D Non sapendo che pesci pigliare, lo segnalo a voi... --Sogeking un, deux, trois... 16:05, 11 set 2007 (CEST)

Francesco Bacone???

Non pensate che sia necessario cambiare il nome della voce Francesco Bacone con Francis Bacon? Non credo lo si debba chiamare più Bacone!--Rustythejester 15:50, 16 set 2007 (CEST)

In ambito filosofico è sempre citato nella versione in italiano (come p.es. anche Cartesio, Copernico...) lingua culturale del '500 europeo --RR 23:44, 16 set 2007 (CEST)

Frase di una nota di Psicologia

Salve, sperando di chiedere aiuto nel posto giusto. Vi pongo il mio dilemma. Sto scrivendo la voce Psicologia, e ho inserito una nota di spiccato lineamento filosofico. Ma non so se è corretta: non essendo uno studioso di filosofia; al massimo sono un po' appassionato ;-) La frase della nota è questa (l'"a capo" è solo perchè non volevo che "uscisse da lo schermo" ed apparisse la barra di navigazione orizzontale):

I greci nel periodo classico avevano due parole per indicare la ricerca della verità: il termine 
lògos e il termine mýthon.
Per lògos si intende il discorso o racconto razionale dell'argomentazione,
per mýthon si intende parola, notizia, novella.
Entrambi hanno in comune la ricerca della verità,
l'intento di comprendere e dare una spiegazione del mondo.
Non sono una contrapposizione fra favola o verità,
ma due intenti differenti di perseguire la stessa cosa.
Il mýthon vive della oggettivazione del mondo interiore e della soggettivazione del mondo esteriore.
Ascoltando ogni mýthon, si ascolta lo sviluppo, nei suoi vari passaggi, di una coscienza sociale.
Nel lògos le cose si danno per quel che sono,
nel mýthon le cose sono interpretate da colui che le vive.

L'ho trratta da : Galimberti U. (1999) Enciclopedia di Psicologia Garzanti, pp.657-658
Vorrei sapere se ho fatto una rimodificazione corretta del testo originario del Galimberti, in altre parole se modificando il testo ho commesso degli errori di concezione dei termini filosofici. Se qualcuno può darmi dei giudizi al riguado ne sarei lieto. :-)--Sergejpinka discutiamone 11:49, 17 set 2007 (CEST)

Se lo dice Galimberti puoi anche lasciarlo. In realtà le cose sono un tantino + complesse: nel greco arcaico mythos, maschile (non mython, neutro) è sì racconto, favola, ma non è vista come una vera e propria ricerca della verità. Quella è la filosofia. Al limite lo è in Platone, dove i miti sono allegorie per intendere realtà altrimenti inintelligibili.
Ad ogni modo, tornando al paragrafo Psicologia#Psicologia_moderna_e_psicologia_postmoderna, andrei cauto nel dire "studio dei processi psichici dell'uomo che coesistono nella storia del pensiero occidentale fin dal periodo classico". E' così per Galimberti, ok, e puoi lasciarla espressa come opinione. Ma di scienza psicologica in senso preoprio in grecia non c'è proprio traccia. --RR 12:30, 17 set 2007 (CEST)

Convenzionalismo

C'è qualcuno che può salvare questa voce dalla cancellazione? La voce è minima e oggi scade la votazione semplificata.--Kaspo 19:03, 19 set 2007 (CEST)

Un àpeiron di terra

Al di là del fatto che la voce Ápeiron è uno stub e che è tra i miei vani progetti sistemarla, mi sono accorto che è stata aggiunta una sezione che riporta l'opinione di Giovanni Semerano, per cui apeiron in realtà non sarebbe l'infinito ma la terra. Ora, per quanto sia simpatico che oltre agli arché fuoco acqua e aria costui abbia voluto aggiungere la terra, non so quanto sia affidabile come notizia, nè quanto sia enciclopedico buttarlà lì, fine a se stessa, senza che siano riportati altri commenti e/o studi sull'apeiron; tanto più che quella notizia, che da sola occupa un quarto di articolo, nega tutto quanto scritto in precedenza, causando più confusione che altro. Se non proprio cancellata, quella parte dovrebbe almeno essere sistemata... Voi che ne pensate? Hades 17:45, 6 ott 2007 (CEST)

Non so chi sia questo personaggio, ma la sua interpretazione non trova riscontro in nessuno dei testi di filosofia da me conosciuti. Decisamente da togliere. Lo faccio ora. --Antiedipo 19:31, 6 ott 2007 (CEST)


Discussione al bar

Segnalo al progetto di riferimento questo post al bar riguardante l'enciclopedia della voce Ernesto Paolozzi. Sarebbe opportuno il parere di qualche esperto del settore ;) -- Xander  サンダー 17:00, 10 ott 2007 (CEST)

Sto ampliando la voce su Apel, che fino a ieri era solamente un link alla pagina ufficiale del filosofo. Qualcuno può darci uno sguardo? Ciao --Wento 12:44, 16 ott 2007 (CEST)

La voce è stata segnalata e sono in corso le votazioni per l'inserimento in vetrina; sarà necessaria la vostra partecipazione, sia nella votazione, sia nelle eventuali correzioni, wikificazioni e approfondimenti vari. Grazie! ----HansChristian 18:00, 21 ott 2007 (CEST)

Salve, vi segnalo Discussione:Riflessione. Skywolf 20:35, 24 ott 2007 (CEST)

Ciao a tutti. Segnalo paragrafo da controllare --jhc 23:15, 10 nov 2007 (CET)

Domande nella pagina discussione del Portale

Riporto qui sotto un paio di domande messe nella pagina discussione del Portale.

Popper

Noto che alla voce falsificabilità si oscilla, anche da paragrafo a paragrafo, tra questo termine e falsificazionismo (ora redirect). Perché non chiarire la cosa sin dall'inicipit? E perché non usare il nome standard per le teorie col suffisso in -ismo, invertendo il redirect? --Al Pereira 17:25, 7 nov 2007 (CET)

Il Borgo dei Filosofi

Salve a tutti voi, o filosofi!

Ho qui (beh, qui da me) bella e pronta una voce riguardante "Il Borgo dei Filosofi".

Che?

No, vabbè, qualcuno di voi saprà di che parlo, credo. Comunque si tratta di un evento culturale che consiste in una rassegna di "lezioni filosofiche", nato l'anno scorso e prossimo (domani, anzi oggi) alla seconda edizione. Ha sede in Irpinia ed è promossa dalla Comunità Montana (eh? no, dico davvero).

Comunque quello che vorrei sapere da voi, prima di aumentare un altro po' la massa di Wikipedia, è in che categoria devo inserire la voce. Io veramente non lo so. Esistono categorie tipo "eventi culturali" o robaccia del genere? La devo mettere in "filosofia" o robaccia del genere? Insomma è inutile che sto qui a dire cose inutili, di certo voi avete la risposta per me, bell'e pronta come la mia voce.

Grazie.

Il Viandante Immortale 01:22, 12 nov 2007 (CET)


Sempre io: ho trovato una Categoria "Eventi culturali". E' qualcosa. Sicuramente va bene. Quindi ho messo la pagina su wiki: Il Borgo dei Filosofi. Adesso vado a dormire.
Grazie.
Il Viandante Immortale 01:48, 12 nov 2007 (CET)

le voci Teilhard de Chardin (il pensiero) e Teilhard de Chardin

Le due voci in oggetto andrebbero unificate, per poi scorporarne una parte. È per lo meno strano che di un pensatore esista la vice principale e una voce sul pensiero, no? Pareri? --Pequod76(talk) 15:46, 12 nov 2007 (CET)

Di solito questo si fa quando la voce iniziale diventa troppo corposa e di difficile lettura. Vedi ad esempio Pensiero di Hegel, Pensiero di Leibnitz, Pensiero di Bergson ecc.--Gierre 06:59, 3 dic 2007 (CET)

Modifica Peter Zapffe

Il pensiero del filosofo norvegese è a parer mio interessantissimo...Tuttavia la voce presentava notevoli errori ortografici e sintattici. L'ho ri-sistematizzata e ho aggiunto qualcosina, tra cui un riferimento a Pascal a proposito della Distrazione,una delle strategie che Zapffe enuncia come "pharmakon" contro la condizione umana, che presenta notevoli punti di contatto con il Divertissment pascaliano. Ve lo segnalo.--Fabiosofo 22:19, 29 nov 2007 (CET)

Copyvio

A voi illustri menti filosofiche affido i contributi di Lillipilli. Edit su argomenti filosofici ed abbastanza corposi, sospetto un copyvio ma non da internet bensì da fonti cartacee. --KS«...» 20:06, 1 dic 2007 (CET)

Anche io sospetto il copyviol, da fonti cartacee. Non sono ancora riuscito a trovare la fonte, ma lo stile degli edit è molto sospetto.--Antiedipo 08:10, 2 dic 2007 (CET)
ok, se trovi qualcosa fammi sapere. --KS«...» 15:31, 3 dic 2007 (CET)

Template errato?

Nella sezione altri progetti della voce Democrito c'è qualcosa che non va. Altrettanto in Pierre Teilhard de Chardin. Forse non funziona il template. Chi se ne intende provveda. Grazie.--Gierre 06:57, 3 dic 2007 (CET)

Bravi, sette più --Gierre 19:48, 3 dic 2007 (CET)

Voce da migliorare

A proposito della voce "morale", mi sembra opportuno introdurre una distinzione fra morale ed etica. Solitamente le due voci vengono considerate sinonimi e come tali trattate anche in testi enciclopedici autorevoli (cfr. Treccani). In realtà così facendo si perde una differenza essenziale. Quella che consente di distinguere il particolare dall'universale. In quest'ottica, a mio parere più filosoficamente precisa, è necessario separare ciò che è legato al contesto (storico, politico, sociale, culturale) dell'agire, dunque l'agire morale in senso proprio, dai valori soggiacenti considerati come universali e dunque etici. In altri termini una prassi può essere considerata moralmente corretta hic et nunc ma errata altrove e in altre circostanze. Un agire etico, invece deve sempre essere valido quale che sia il contesto di riferimento. In campo giuridico si manifesta con chiarezza la differenza sostanziale fra i due concetti. La Legge attiene all'etica; le leggi riguardano la morale. L'elaborazione hegeliana del concetto di eticità dello Stato, ad esempio, si muove, sia pure parzialmente, in questa direzione.

ma la Legge con la "elle" maiuscola (etica) senza le leggi (morale) che cos'è se non pura astrazione? La Legge è reale solo se vive ed opera nella realtà storica e sociale delle leggi. Se l'anonimo utente dove dice "dai valori soggiacenti considerati come universali" intende "valori assoluti", dimentica che l'assoluto non è di questo mondo. Dice l'anonimo: "Un agire etico, invece deve sempre essere valido quale che sia il contesto di riferimento." ma dove e quando questo si verifica?--Gierre 19:45, 3 dic 2007 (CET)

Ma che vuol dire?

Non intendo l'alemanno e me la cavo con il "latinorum": scusate la mia ignoranza ma questa iscrizione a capo pagina che vuol dire?
Zu den Sachen selbst! (E. Husserl) - Ad Fundum! (Anonimo)--Gierre 20:18, 3 dic 2007 (CET)

"Zu den Sachen selbst!" è una citazione da (se non erro) le Idee (1913) di Edmund Husserl. Tradotto letteralmente significa "Alle cose stesse!", cioè un ricercare, un tendere, alle fondamenta del nostra conoscenza. Ovviamente nella fenomenologia con "Sache" non si intendono le "cose" del mondo naturale, e.g. gli oggetti delle scienze naturali, ma la correlazione noetico/noematica intenzionale delle nostre esperienze vissute rinvenibile tramite la riduzione trascendentale/fenomenologica nel flusso della coscienza del soggetto (rozzamente).
"Ad fundum" è il motto latino usato quando si beve a fondo, messo in cima a questa pagina come scherzoso riferimento al quella tipica congregazione di filosofi che è il "simposio", cioè il bere (e filosofare) assieme.
Ovviamente siamo liberissimi di cambiare motto o nome ("la botte di Diogene")Cat 21:10, 3 dic 2007 (CET)
Ciao, amico Cat. Immaginavo che ci fossero di mezzo Husserl, che non è mai stato uno dei miei autori preferiti, e quindi tu, esperto della "riduzione trascendentale/fenomenologica" (aiutoo! - Non te la prendere sto scherzando). Grazie veramente della spiegazione anche se a mio parere l'iscrizione continua a rimanere criptica senza traduzione. Per il motto vedrò di aggiungervi qualcosa di più terra terra."Ad fundum" e statti bene.--Gierre 07:20, 4 dic 2007 (CET)

Leibnitz

Salve, vi è un errore nella pagina su leibnitz, dove si afferma : "...François Marie Arouet de Voltaire, che parodiò Leibniz nella sua novella Candide, dove Leibniz appare come un certo Dottor Pangloss". La maggior parte dei germanisti è concorde sul fatto, come osserva il Mittern, che Voltaire"intendeva in fondo combattere non Leibnitz stesso, ma la degenerazione wolffiana del leibnitzismo"( cfr. Storia della Letteratura Tedesca pag.84). Forse qualcuno dovrebbe rivedere quella parte

Ti correggo: forse TU potresti rivedere quella parte. Wikipedia funziona con il libero contributo di tutti (purchè ci si attenga alle regole, ovvio). In ogni caso, credo si tratterebbe di integrare l'interpretazione, autorevole, del Mittern all'interno della voce, magari citando la fonte.--Antiedipo 19:06, 5 dic 2007 (CET)

Veda, io non mi intendo di cose informatiche, dunque non è nelle mie possibilità. Le faccio notare che la monadologia non è affatto sistema etico; mi vedo dunque obbligato a farLe presente il suo ingannarsi vedendo un problema esegetico, trattandosi propriamente di un grossolano errore.

Ohibò!! ma Lei non è l'anonimo utente di questi contributi? Vedi qui --Gierre 20:08, 5 dic 2007 (CET)'

No, si sbaglia: gli utenti fastweb hanno, non so il termine tecnico, ma in sostanza un ip comune: l'unico mio in quella lista è il primo su leibnitz.

Ma guarda un po'. Quando si dice il caso!. Allora con lo stesso IP siete in tre: uno, il vandalo più volte richiamato, un altro, l'utente che si dedica alle voci su i videogiochi e, se non vado errato, anche a quelle su i salumi (sic!) e adesso si è aggiunto Lei, esperto di Leibnitz. Così almeno risulta da quanto chi per Lei dice qui nella discussione utente [1]: "A meno che quando non sono a casa i ladri entrano a casa mia per trafficare gratis su internet, per mio conto, non ho mai modificato o vandalizzato tutto quello che dite! Fino ad oggi ho soltanto modificato le voci riguardanti i videogiochi, sperando di averle migliorate almeno un pò, mentre tutto il resto non sono stato io."
Si affretti a uscire dall'anonimato e si registri, altrimenti tra poco sarete una folla ad usare lo stesso IP. Distinti saluti.--Gierre 05:47, 6 dic 2007 (CET)
E cmq non mi inganno affatto, caro anonimo: ho detto che si può riportare l'interpretazione del Mittern, evita di usare paroloni per mascherare il nulla. --Antiedipo 08:00, 6 dic 2007 (CET)

Con tutta cortesia "esegetica" e "monadologia" non sono paroloni. Lei, mi dispiace, ma non è riuscito a capire ciò che ho detto, seppure molto semplicemente e la sua risposta, scusi la maleducazione, non c'entrava niente. Vi lascio in pace, chiedendo scusa se ho disturbato il vostro lavoro, ma non posso non dirvi che essere apostrofato con il TU e in seguito venire accusato d'essere un vandalo è un modo un poco sgarbato di trattare una persona.

il tu su wikipedia(e in rete) è d'uopo. Per il resto, che dire, te la canti e te la suoni. --Antiedipo 09:11, 9 dic 2007 (CET)
anzi direi che la sa lunga ma non la sa raccontare--Gierre 11:33, 9 dic 2007 (CET)

Siete inutilmente polemici. Antiedipo, se non capisce qualcosa non si nasconda dietro a un dito; lo dica, non c'è niente di male. Leibnitz non dice che il migliore de mondi possibili è buono; esso è la più grande somma di realta e ordine. Perchè allora il Pangloss Voltairiano si stupisce dei mali che lo colpiscono, e si ostina a sperare che essi siano necessari a generare il bene? Perchè Voltaire voleva attacare altri che, come il divulgatore Christian Wolff, a suo vedere distorcevano il pensiero di Leibnitz, in modo da indebolire la critica sociale degli illuministi. Credere che Voltaire volesse attaccare Leibnitz non è un opinione da "integrare" con un altra, ma un luogo comune da ambiente semicolto, come ad. es. il "Nietzsche filonazista", non degno di una enciclopedia. Non saprei... I vostri moduli, il vostro periodare, i termini... sono un po' puerili per pretendere di divulgare cosi alte dottrine. Ma cio non è affare che mi riguardi, o che stia a me giudicare. Se qualcheduno vuole corregere, fa un favore non a me ma a chi vuole imparare; se no tenetevi gli errori. Addio.

Io non sto mettendo in discussione la necessità di correggere o migliorare la voce per ciò che concerne il problema che affronti. Ho detto solo che a)servono le fonti(e il Mittern va benissimo); b)puoi farlo anche tu, come e quando vuoi. Per il resto, ti consiglio di deporre le armi e rilassarti, non c'è proprio alcun motivo di agitarsi. --Antiedipo 08:13, 10 dic 2007 (CET)

Aiuto

Un utente anonimo sta imperversando con modifiche sulla voce Pensiero di Hegel nella sezione dialettica che ho cercato di sistemare e di dividere in sottosezioni perchè molto complessa. Non mi pare che l'anonimo sia esperto della materia ma fatto sta che da solo non riesco più a controllarlo. Chi può o vuole darmi una mano?--Gierre 11:54, 9 dic 2007 (CET)

Mi pare che trattasi per lo più di vandalismo, salvo piccole aggiunte che forse si possono salvare. In ogni caso consiglio rollback soprattutto nei confronti dell'eliminazione insistente della divisione in sottosezioni, che è indispensabile. Se la cosa si ripete, chiedere intervento di admin per bloccare l'utenza anonima e proteggere la pagina. --Antiedipo 15:58, 9 dic 2007 (CET)
Grazie. Problema risolto.--Gierre 20:04, 10 dic 2007 (CET)

Concetto

La pagina «Concetto», il cui argomento rientra nell'area tematica di questo progetto, è stata proposta per la cancellazione.
Dato l'ambito specifico, è benvenuta la partecipazione degli utenti del progetto alla discussione. (Se la pagina fosse già stata cancellata per errore, ci si può rivolgere agli amministratori chiedendone il ripristino)

Maquesta Belin 14:58, 19 dic 2007 (CET)

Ricerca originale?

Volevo segnalarvi questa pagina: Coerentismo; alcuni contenuti mi sembrano enciclopedici, ma la trattazione mi sembra da ricerca originale, senza contare che ho visto che il nome dell'autore e delle fonti citate è il medesimo, non vorrei che fosse una interpretazione di nicchia che si vuole avvallare con wikipedia come mezzo di autorevolezza. inoltre sempre lo stesso autore ha creato altre voci messe in discussione: Antigeneticismo. sarebbe bello che qualcuno controllasse. PersOnLine 11:58, 23 dic 2007 (CET)

Mi sembra pesantemente ricerca originale. L'autore sta riempiendo wiki delle sue bizzarre concettualizzazioni personali, suddivise in voci sparse, alcune delle quali già messe in cancellazione. Sarei per proporne la cancellazione. Veneziano - dai, parliamone! 12:00, 23 dic 2007 (CET)

Rivalutazione del monitoraggio voci

Ho rifatto la pagina Umberto Galimberti. Credo debbano essere riassegnate le valutazioni del monitoraggio voci.

Non capisco l'utilità della voce in questione, che mi sembra una rassegna sul pensiero di Socrate (in questo caso pleonastica) e in molte parti sembra trattarsi di ricerca originale. Pareri?


A mio avviso ricerca originale. La bibliografia è inconsistente, e c'era addirittura la pubblicità di una enciclopedia Microsoft(ora l'ho tolta). Da controllare seriamente e forse da cancellare. --Antiedipo 08:37, 26 dic 2007 (CET)

La pagina «Socratismo», il cui argomento rientra nell'area tematica di questo progetto, è stata proposta per la cancellazione.
Dato l'ambito specifico, è benvenuta la partecipazione degli utenti del progetto alla discussione. (Se la pagina fosse già stata cancellata per errore, ci si può rivolgere agli amministratori chiedendone il ripristino)

--Gierre 10:21, 29 dic 2007 (CET)

Generalmente per socratismo s'intendono quelle filosofie che dopo la morte del maestro ne svilupparono e in parte alterarono il suo pensiero accentuando ed estremizzandone alcuni aspetti tanto che si parla di socratismo radicale (Cinici, Cireanici e Megarici)

La voce sembrerebbe invece voler dare del termine il significato di un nuovo modo di far politica inaugurato da Socrate. Certo la morale socratica influisce sulla politica ateniese tanto che Socrate è un martire della cattiva politica ma non si può parlare di uno specifico nuovo metodo politico di Socrate che oltre tutto si tenne sempre lontano da una partecipazione attiva alla vita politica.

Nel seguito della voce si attribuisce a Machiavelli e a Montesquieu questo supposto metodo politico del socratismo per il fatto che essi si pronunciano contro il dispotismo. Non mi pare che questo possa sostenersi, altrimenti del socratismo così genericamente inteso, potrebbero indicarsi una miriade di autori del pensiero politico. La voce va cancellata per tesi personali non sostenibili secondo la critica filosofica. Ho posto la pagina in cancellazione.qui--Gierre 10:08, 29 dic 2007 (CET)

Vittorio Possenti

La pagina «Vittorio Possenti», il cui argomento rientra nell'area tematica di questo progetto, è stata proposta per la cancellazione.
Dato l'ambito specifico, è benvenuta la partecipazione degli utenti del progetto alla discussione. (Se la pagina fosse già stata cancellata per errore, ci si può rivolgere agli amministratori chiedendone il ripristino)

--Shony|msg| 13:14, 28 dic 2007 (CET)