Cuora amboinensis

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Tartaruga scatola del Sud-est asiatico
Stato di conservazione
Vulnerabile[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Reptilia
Ordine Testudines
Famiglia Geoemydidae
Sottofamiglia Geoemydinae
Genere Cuora
Specie C. amboinensis
Nomenclatura binomiale
Cuora amboinensis
(Riche in Daudin, 1801)
Sinonimi

Testudo amboinensis
Riche in Daudin, 1801

La tartaruga scatola del Sud-est asiatico (Cuora amboinensis Riche in Daudin, 1801) è una specie di tartaruga della famiglia dei Geoemididi[2].

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Ne vengono riconosciute quattro sottospecie[2]:

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

È una specie di ridotte dimensioni, con il guscio che raggiunge al massimo 200–250 mm di lunghezza ed ha una forma variabile, da appiattito a bombato, in relazione alla sottospecie. I maschi sono in genere più piccoli delle femmine, hanno un piastrone leggermente concavo ed una coda relativamente più lunga. Il carapace è scuro (verde-oliva, marrone o nero), mentre il piastrone è chiaro (giallo, crema o marrone pallido) e può presentare delle macchie di varia estensione sugli scuti marginali. Come in tutte le altre specie congeneri, il lobo anteriore del piastrone è mobile e consente la chiusura ermetica del guscio a protezione del collo e della testa, quando questi ultimi sono ritratti nella corazza. Negli immaturi (ad eccezione di C. a. lineata) sono visibili tre carene (una vertebrale e due costali) sul carapace, il cui margine è leggermente dentellato. La testa e il collo sono uniformemente scuri (marrone-verde) nelle parti superiori e giallastri in quelle inferiori; tre strisce giallo-arancio attraversano longitudinalmente i lati della testa[3].

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

C. amboinensis è ampiamente distribuita nel Sud-est asiatico, dall'India nord-orientale (Arunachal Pradesh, Assam, Nagaland, isole Nicobare), attraverso la penisola indocinese (Thailandia, Vietnam, Bangladesh, Brunei, Cambogia, Myanmar, Laos, Malesia peninsulare), fino alle Filippine (Bohol, Cebu, Leyte, Luzon, Mindanao, Mindoro, Negros, Palawan, Panay, Samar, arcipelago di Sulu) e all'Indonesia (Giava, Kalimantan, Piccole Isole della Sonda, Molucche, Sulawesi, Sumatra, Timor). È una specie eclettica, in grado di adattarsi ad una grande varietà di habitat anche piuttosto alterati dalle attività antropiche. Popola acque dolci di ogni genere, comprese tra 0 e 500 m di altitudine. Si rinviene solitamente in sistemi lotici con fondo molle (stagni, paludi, pozze temporanee, torbiere, paludi di mangrovia, laghetti artificiali, canali, risaie, ecc.), ma non è infrequente trovare individui in ruscelli e fiumi. Gli immaturi tendono ad essere più prettamente acquatici degli adulti[3].

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Le dimensioni e il numero delle uova (da 1 a 4), il tempo d'incubazione e il periodo di deposizione variano a seconda della regione. È una specie onnivora che si nutre di piante, frutta, funghi e invertebrati che trova in acqua o sulla terraferma[3].

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

Le popolazioni di C. amboinensis stanno mostrando un rapido e generale declino in tutte le regioni dell'areale, tanto che negli ultimi venti anni lo status è passato da «Rischio Minimo» a «Vulnerabile». La testuggine scatola del Sud-est asiatico è considerata tra le specie di cheloni più commerciate al mondo, tenendo presente che il mercato illegale è stimato come dieci volte superiore a quello regolarmente documentato. Gli esemplari prelevati sono destinati al mercato alimentare, a quello terraristico e alla medicina tradizionale cinese[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Asian Turtle Trade Working Group 2016, Cuora amboinensis, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ a b Cuora amboinensis, su The Reptile Database. URL consultato il 1º novembre 2016.
  3. ^ a b c d Cuora amboinensis, su Turtles of the World. URL consultato il 1º novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).

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