Cormor

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Cormor
StatoItalia Italia
Regioni  Friuli-Venezia Giulia
Lunghezza64 km
Bacino idrografico85 km²
Altitudine sorgente250 m s.l.m.
Nasceai piedi del Monte di Buia
46°12′56.54″N 13°07′57.37″E / 46.215705°N 13.132602°E46.215705; 13.132602
Sfocialaguna di Marano
45°46′20.06″N 13°07′49.25″E / 45.77224°N 13.130348°E45.77224; 13.130348

Il Cormor (Cormôr in friulano standard, Carmò e Cormour in altre varianti del friulano[1]) è un torrente che scorre per 64 km nella provincia di Udine, in Friuli-Venezia Giulia.

Origine del nome[modifica | modifica wikitesto]

L'idronimo, attestato per la prima volta in un documento del 1260, potrebbe derivare dalla radice celtica kurm, che significa «prato umido» o «impaludamento». Il nome alluderebbe alle frequenti tracimazioni del corso d'acqua nella campagna, che ne rendevano il terreno paludoso. Esistono anche altre ipotesi sull'origine del nome.

Si dice anche che il nome racchiuda un significato: in quanto torrente (nella parte alta non ci sono affluenti che lo alimentano) il torrente Cormôr scorre solo quando piove per poi seccarsi appena smette. In friulano Cor-mór "al cor" e "al mûr" ("scorre" e "muore").

Geografia[modifica | modifica wikitesto]

Il torrente Cormor nasce dall'unione di tre piccoli ruscelli che scorrono sul versante est del Monte di Buia, a 250 m s.l.m.. Il suo corso si può suddividere in tre tratti: il primo, che attraversa la zona collinare dell'anfiteatro morenico, è caratterizzato da numerosi affluenti che nell'insieme formano un bacino idrografico di 85 km²; il secondo attraversa l'alta pianura friulana; l'ultimo tratto, canalizzato, attraversa la bassa pianura friulana e sfocia nella laguna di Marano.

Nel suo tratto collinare l'affluente principale del Cormor è il torrente Urana-Soima, che confluisce da sinistra. Nel tratto che attraversa l'alta pianura riceve le acque della roggia di Udine, mentre nell'ultimo tratto si immette in destra orografica il fiume Muzzanella, che si separa poco prima dello sbocco in laguna.

Parchi e percorsi naturalistici[modifica | modifica wikitesto]

A fianco del torrente Cormor, dal comune di Tavagnacco a quello di Buia, si snoda l'ippovia della Valle del Cormor, indicata da apposita segnaletica contraddistinta dal logo In@natura. Il percorso, lungo 30 km, inizia nei pressi del parco del Cormor, situato nel comune di Udine e compreso tra il torrente stesso e l'autostrada A23. Sempre nel comune di Udine ma più a sud, nei pressi di viale Venezia, è presente un'altra porzione del parco del Cormor, di minori dimensioni. A nord dell'abitato di Pozzuolo del Friuli è presente il percorso Vita, che si snoda nel bosco planiziale situato nei pressi del torrente, in una zona caratterizzata da due castellieri protostorici, situati su due rilievi conglomeratici. Interessante è anche la prateria d'acqua dolce situata nel comune di Castions di Strada. Più a sud, nei pressi della foce, il canale Cormor attraversa una fascia boschiva denominata bosco Coda di Manin[2].

Alluvioni[modifica | modifica wikitesto]

La storia del torrente Cormor è caratterizzata da numerosi straripamenti particolarmente disastrosi, che hanno colpito soprattutto i comuni di Pozzuolo del Friuli e Mortegliano. Tra le alluvioni più gravi si ricorda quella del 1920. Degna di nota anche l'esondazione del 1998, che ha allagato la vicina frazione di Santa Maria nel comune di Lestizza.

Le lotte del Cormor[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Lotte del Cormor.

Negli anni cinquanta del XX secolo le foci del torrente nel comune di Muzzana del Turgnano furono sede di una durissima repressione e di uno dei più significativi scioperi al rovescio della storia italiana.

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ http://claap.org/definizion/?diz=it-fur&leme=Cormor
  2. ^ I boschi di Muzzana, su comune.muzzanadelturgnano.ud.it, 20 agosto 2018. URL consultato il 14 marzo 2021.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • La storia del torrente Cormor, a cura di Elisabetta Santarossa, Autorità di Bacino del Friuli Venezia Giulia, Udine, 2006.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN29144647638317878139 · LCCN (ENsh89004483 · J9U (ENHE987007530047805171
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