Classe Admiralty
Classe Admiralty | |
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La HMAS Stuart, a Sydney nel 1938 | |
Descrizione generale | |
Tipo | Cacciatorpediniere conduttore |
Numero unità | 8 |
In servizio con | Royal Navy Royal Australian Navy |
Utilizzatore principale | Royal Navy |
Ordine | 1916 |
Costruttori | Cammell Laird & Company, Hawthorn Leslie and Company |
Cantiere | Birkenhead, Gran Bretagna |
Entrata in servizio | 1917 - 1919 |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento | standard: 1.536 - 1.650 t a pieno carico: 1.800 - 1.914 t |
Lunghezza | 101,98 m |
Larghezza | 9,67 m |
Pescaggio | 3 m |
Propulsione | Quattro caldaie a vapore Yarrow Due turbine a riduzione Parsons 42.000 shp (30.000 kW) |
Velocità | 36,5 nodi (67,6 km/h) |
Autonomia | 4.500 miglia a 14 nodi |
Equipaggio | 160 |
Armamento | |
Artiglieria | 5 cannoni Mark I da 120 mm (impianti singoli) (3 rimpiazzati da cannoni binati QF 6 pounder 10 cwt nella seconda guerra mondiale) 1 cannone antiaereo da 76 mm |
Siluri | 6 tubi lancialisuri da 533 mm (due impianti tripli) |
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La classe Admiralty (a volte riferita come classe Scott) fu una classe di cacciatorpediniere costruiti in Gran Bretagna tra il 1916 ed il 1917 con il cosiddetto War Emergency Programme. Ne erano programmate dieci unità ma solo 8 ne vennero completate. Una nave venne ceduta all'Australia. I nomi delle navi sono tutti di capi scozzesi.
Il progetto
[modifica | modifica wikitesto]La classe era stata progettata come caccia conduttore di flottiglia, con un dislocamento di 1.500 t ben maggiore a quello dei cacciatorpediniere dell'epoca. La prima unità fu la HMS Scott; Le unità vennero apprestate con sollecitudine per il servizio di prima linea, ma non tutte furono pronte prima della fine delle ostilità. Originariamente era previsto solo armamento antinave, eccetto un singolo pezzo da 3" (76 mm) e tubi lanciasiluri. Da questa classe quasi dieci anni dopo venne costruita su licenza la spagnola classe Churruca: la somiglianza era tale che le unità spagnole spesso venivano scambiate per navi della Royal Navy[1].
Unità
[modifica | modifica wikitesto]La maggior parte delle unità venne costruita nei cantieri della Cammell Laird, ed un paio presso Hawthorn Leslie and Company. Tranne la Scott affondata da un U-Boot, tutte sopravvissero al conflitto. Tranne la HMS Bruce affondata come bersaglio, tutte prestarono servizio nella seconda guerra mondiale come scorte ai convogli, anche se la HMAS Stuart partecipò alla battaglia di Capo Matapan come schermo per le navi da battaglia e portaerei della Royal Navy. Le unità nel vennero dotate di porcospino e mitragliere pom-pom quadrinate e nel 1944 la HMAS Stuart ormai obsoleta venne convertita in nave trasporto truppe e rifornimenti.
Nome | Impostazione | Varo | Entrata in servizio | Destino finale |
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Scott | 1917 | 1917 | 1918 | Affondato il 15 agosto 1918 da un U-Boot al largo delle coste danesi |
Bruce | 1917 | 1917 | 1918 | affondato nel 1939 come bersaglio |
Douglas | 1917 | 1917 | 1918 | Scorta durante la seconda guerra mondiale, venduto per la rottamazione nel marzo 1945 |
Campbell | Aprile 1917 | 1917 | 1918 | Scorta durante la seconda guerra mondiale |
Mackay | Aprile 1917 | 1918 | 1919 | Scorta durante la seconda guerra mondiale |
Malcolm | Aprile 1917 | 1918 | 1919 | Scorta durante la seconda guerra mondiale |
Montrose | Aprile 1917 | 1918 | 1918 | Scorta durante la seconda guerra mondiale. Rottamato nel 1946. |
Stuart | Aprile 1917 | 1918 | 1918 | Trasferito alla RAN nel 1933. Scorta durante la seconda guerra mondiale. Rottamato nel 1947. |
Il progetto prevedeva la realizzazione di altre due unità, cancellate per il termine del conflitto.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Warships of the Spanish Civil War - Destroyers, su kbismarck.com. URL consultato il 15 giugno 2012.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Destroyers of the Royal Navy, 1893-1981, Maurice Cocker, 1983, Ian Allan ISBN 0-7110-1075-7
- Conway's All the World's Fighting Ships, 1922-1946, Ed. Robert Gardiner, Naval Institute Press, ISBN 0-87021-913-8
- Destroyers of World War Two : An International Encyclopedia, M J Whitley, Arms and Armour Press, 1999, ISBN 1-85409-521-8.
Altri progetti
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