The Bleeder - La storia del vero Rocky Balboa

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The Bleeder - La storia del vero Rocky Balboa
Liev Schreiber in una scena del film
Titolo originaleThe Bleeder
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America, Canada
Anno2016
Durata101 min
Generedrammatico, sportivo, biografico
RegiaPhilippe Falardeau
SceneggiaturaJeff Feuerzeig, Jerry Stahl, Liev Schreiber, Michael Cristofer
ProduttoreMichael Tollin, Carl Hampe, Liev Schreiber, Christa Campbell, Lati Grobman
Produttore esecutivoAvi Lerner, Trevor Short, Jeff Rice, Jeff Feuerzeig, Mark Gill
Casa di produzioneCampbell-Grobman Films Production, Mandalay Sports Media Production, Millennium Films
Distribuzione in italianoTaTaTu
FotografiaNicolas Bolduc
MontaggioRichard Comeau
Effetti specialiTom Denier Jr.
MusicheCorey Allen Jackson
ScenografiaInbal Weinberg
CostumiVicki Farrell
TruccoPeter Borbely, Raquel Vivve
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

The Bleeder - La storia del vero Rocky Balboa (The Bleeder), conosciuto anche col titolo Chuck, è un film del 2016 diretto da Philippe Falardeau.

La pellicola narra la vera storia di Chuck Wepner, pugile divenuto celebre per aver combattuto per il titolo dei pesi massimi contro Muhammad Ali, incontro che ispirò Sylvester Stallone per il film Rocky.[1][2]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Chuck Wepner, noto come "il sanguinante di Bayonne", è un pugile dei pesi massimi noto per il suo comportamento sconsiderato che vive con la sua seconda moglie Phyllis e la figlia Kimberly nel New Jersey.

Nel 1974 sta scalando le classifiche di boxe, sperando in un eventuale combattimento con il campione George Foreman. L'allenatore e manager di Chuck, Al Braverman, riceve una chiamata da Don King in cui si afferma che avrebbe ricevuto una sfida al titolo dopo che George presumibilmente avrebbe battuto Muhammad Ali, ma, con grande shock e sconforto di Chuck, Ali sconfigge Foreman durante il famoso incontro The Rumble in the Jungle. Dopo aver visto Chuck flirtare con un'altra donna in un bar, Phyllis lascia Chuck.

Don King in seguito chiama l'allenatore di Chuck e lo informa che vuole che combatta contro Ali con il pretesto di una "cosa di razza", poiché era l'unico pugile bianco nella top 10 delle classifiche dei pesi massimi, ma dopo che la stampa si interessa unicamente ad Ali e in seguito alle recensioni negative ricevute, Chuck si sente nervoso. Phyliss alla fine va a trovare Chuck, lo perdona e lo incoraggia.

Sebbene la lotta sia in gran parte unilaterale, Chuck va contro tutte le previsioni che lo vedevano eliminato al terzo round, accorciando l'intera distanza contro il campione e mandandolo al tappeto, diventando così un eroe locale. Chuck si gode la sua celebrità e diventa l'ispirazione per il film Rocky di Sylvester Stallone, ma diventa sempre più dipendente dalla sua fama, iniziando anche ad assumere cocaina. Chuck successivamente si infatua della barista Linda e Phyllis, scoprendone il comportamento infedele, lo caccia di casa.

Dopo essersi impegnato in un incontro misto wrestling-boxe con André the Giant allo Shea Stadium, Chuck fa visita a suo fratello per celebrare il successo del film, il quale tuttavia non è impressionato dalla notizia, provocando in Chuck grande delusione. Chuck viene accolto da Stallone dopo averlo incontrato e assiste personalmente alla sceneggiatura di Rocky II, ma fallisce l'audizione per un ruolo come sparring partner di Rocky: questo evento lo lascia devastato.

La psiche di Chuck peggiora sempre di più ed è sempre più trasandato, arrivando perfino ad un incontro genitori-insegnanti di Kimberly sballato di cocaina. Più tardi viene arrestato e incarcerato con l'accusa di possesso e spaccio di droga e durante la sua permanenza in prigione vede Stallone girare il film Sorvegliato speciale.

Chuck realizza che non stava apprezzando quello offertogli dalla vita, cercando di essere all'altezza della fama di "vero Rocky". Dopo essere stato rilasciato dalla prigione per buona condotta, gli viene offerto un incontro di beneficenza non autorizzato con Victor l'Orso Wrestler per sbarcare il lunario. Successivamente, riceve la visita di Linda e i due diventano una coppia.

I titoli di coda rivelano che Chuck e Linda vivono ancora a Bayonne e che lui e sua figlia si sono riconciliati e parlano ogni giorno.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Nel maggio 2011 viene annunciato il progetto con Jeff Feuerzeig alla regia del film su una sceneggiatura scritta dallo stesso Feuerzeig insieme a Jerry Stahl che racconta la vera storia del pugile Chuck Wepner.[3] Nell'ottobre 2015 l'attore Liev Schreiber viene confermato nel ruolo principale per il quale è stato scelto dal 2010; anche Naomi Watts entra a far parte del cast per interpretare la terza moglie di Wepner, Linda.[4]

Riprese[modifica | modifica wikitesto]

Le riprese del film iniziano il 26 ottobre 2015 nel quartiere Suffern della città di Ramapo[5] e terminano il 4 dicembre dello stesso anno.[6]

Promozione[modifica | modifica wikitesto]

Il primo trailer del film viene diffuso il 6 aprile 2017.[7]

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film è stato presentato fuori concorso il 2 settembre 2016 durante la 73ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.[1]

La pellicola è stata distribuita nelle sale cinematografiche statunitensi a partire dal 5 maggio 2017[8] mentre in Italia arriva dal 16 aprile 2019 su TaTaTu.[9]

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Critica[modifica | modifica wikitesto]

Sul sito Rotten Tomatoes, il film riceve l'83% delle recensioni professionali positive, con un voto medio di 7 su 10,[10] mentre su Metacritic ottiene un punteggio di 71 su 100.[11]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Simona Santoni, The Bleeder: a Venezia il film su Chuck Wepner, il vero Rocky Balboa, su panorama.it, Panorama, 2 settembre 2016. URL consultato il 5 settembre 2016.
  2. ^ Gianluca Dadomo, Venezia 73 – The Bleeder, la recensione, su badtaste.it, 4 settembre 2016. URL consultato il 5 settembre 2016.
  3. ^ (EN) Diana Lodderhose, Watts, Schreiber to star in ‘Bleeder’, su variety.com, Variety, 10 maggio 2011. URL consultato il 5 settembre 2016.
  4. ^ (EN) Mike Fleming Jr, ‘Ray Donovan’s Liev Schreiber, Naomi Watts To Star In Chuck Wepner Underdog Ring Saga ‘The Bleeder’, su deadline.com, 7 ottobre 2015. URL consultato il 5 settembre 2016.
  5. ^ (EN) On the Set for 10/30/15: Keanu Reeves Starts on John Wick Sequel, Seth Rogen and Zac Efron Wrap Up Neighbors 2, su ssninsider.com, 30 ottobre 2015. URL consultato il 5 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2015).
  6. ^ (EN) On the Set for 12/4/15: Gal Gadot Grabs Her Lasso for ‘Wonder Woman’, Brad Pitt Wraps ‘War Machine’, ‘Resident Evil’ Team Finish Final Chapter, su ssninsider.com, 4 dicembre 2015. URL consultato il 5 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 10 giugno 2017).
  7. ^ Filmato audio IFC Films, Chuck - Official Trailer - HD - IFC Films, su YouTube, 6 aprile 2017. URL consultato il 7 aprile 2017.
  8. ^ (EN) Chuck, su ifcfilms.com, IFC Films. URL consultato il 7 aprile 2017.
  9. ^ Benedetta Di Marco, The Bleeder, il film che racconta la storia di Chuck Wepner, su TaTaTu, su spettacolo.eu, 16 aprile 2019. URL consultato il 16 aprile 2019.
  10. ^ (EN) CHUCK (2017), su rottentomatoes.com, Rotten Tomatoes. URL consultato il 7 aprile 2017.
  11. ^ (EN) CHUCK 2017, su metacritic.com, Metacritic. URL consultato il 7 aprile 2017.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]