Chiuso (Lecco)

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Chiuso
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Lombardia
Provincia  Lecco
CittàLecco
Codice postale23900
PatronoSanta Maria Assunta
Coordinate: 45°49′21″N 9°25′10″E / 45.8225°N 9.419444°E45.8225; 9.419444

Chiuso (in lecchese Cius) è il rione più meridionale della città di Lecco, posto ai confini con Vercurago.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Affacciato sul lago di Garlate a sud di Maggianico, Chiuso ha costituito per secoli un posto di frontiera sul confine di Stato fra Lombardia e Veneto, uno dei pochi attraversabile a piedi e quindi particolarmente sensibile.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Per molto tempo, al tempo delle pievi, è stato una parrocchia ed un comune indipendente inserito nella pieve di Lecco,[1] fino al 1786 parte della Provincia di Milano. Al censimento del 1771 aveva fatto registrare 187 residenti, saliti a 286 nel 1803. Al 1809 risale la prima esperienza d'unione con Lecco su decreto di Napoleone, ma il ritorno degli austriaci comportò la restaurazione dell'autonomia municipale nel 1816.[2] Nel 1853 si registrarono 357 residenti, che aumentarono ulteriormente a quota 393 all'atto dell'unificazione italiana nel 1861. La fine dell'autonomia comunale risale al 1869, allorquando il borgo fu unito a Maggianico,[3] che poi nel secolo successivo confluirà a sua volta dentro Lecco.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa di San Giovanni Battista è celebre poiché al suo interno custodisce le spoglie di Don Serafino Morazzone, parroco della chiesa dal 1773 al 1822 e confessore di Alessandro Manzoni. Don Serafino è divenuto poi Beato nel 2011, in piazza Duomo a Milano dai cardinali Dionigi Tettamanzi e Angelo Amato. Ha un aspetto tipicamente romanico mentre all'interno contiene numerosi affreschi del XV secolo ed una balaustra in arenaria del XVII secolo.[4] Per lungo tempo attribuiti a Giovanni Pietro da Cemmo (più semplicemente considerati come influenzati dalla scuola dei da Cemmo), gli affreschi raffigurano la Crocifissione, un Cristo Pantocratore tra i simboli degli Evangelisti e i primi quattro Dottori della Chiesa.[4] Nel XIX secolo furono rinnovati la facciata ed il campanile.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ vedi
  2. ^ vedi
  3. ^ Comune di Chiuso, 1859 - 1869 – Istituzioni storiche – Lombardia Beni Culturali
  4. ^ a b Zastrow, p. 58.
  5. ^ Chiesa di San Giovanni Battista, descrizione e storia, su romanicolecco.it. URL consultato il 17 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 29 dicembre 2019).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Oleg Zastrow, Sant'Ambrogio - Immagini tra Lario e Brianza, Oggiono, Cattaneo Editore, 1997.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Chiuso, su LombardiaBeniCulturali, Regione Lombardia. Modifica su Wikidata
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