Chitarra decacorde

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Chitarra decacorde
Informazioni generali
InvenzioneXIX secolo
Classificazione321.322-5
Cordofoni composti, con corde parallele alla cassa armonica, a pizzico
FamigliaLiuti a manico lungo
Uso
Musica contemporanea

La chitarra decacorde è una tipologia di chitarra a dieci corde invece delle sei canoniche, con le quattro corde aggiuntive usate per i toni gravi. Utilizzata per lo più per l'esecuzione di musica popolare, la sua accordatura è, partendo dalla corda più acuta, Mi - Si - Sol - Re - Do - Si - La - Sol - Fa - Mi[1].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Lo strumento nacque nel XIX secolo senza il tipico manico allargato, ma fu nel 1828 che Ferdinando Carulli usò una chitarra con dieci corde e un manico più largo costruita dal liutaio René Lacôte.

Nel Méthode complete pour la décacorde nouvelle guitare op. 293 vi sono alcune sue composizioni per questo strumento [1].

Sempre nello stesso periodo Johann Kaspar Mertz e Luigi Legnani adottarono una variante a otto corde.

Nel 1964 nasce la prima chitarra a dieci corde moderna ad opera del liutaio spagnolo José Ramírez III in collaborazione con il chitarrista Narciso Yepes [1].

José Ramírez III (1922–1995) è il liutaio che ha costruito la chitarra decacorde moderna; Narciso Yepes il grande chitarrista da lui contattato. Narciso Yepes elaborò la tecnica dell'esecuzione su chitarra a 10 corde moderna; appena provata esclamò: "in quale meraviglioso pasticcio mi son buttato".

Influente esponente di questo strumento in Italia è Angelo Amato.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Storia della chitarra a dieci corde, su maurizioverna.it. URL consultato il 25 marzo 2010 (archiviato dall'url originale il 14 gennaio 2010).

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