Chiesa di San Leonardo (Sover)

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Chiesa di San Leonardo
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneTrentino-Alto Adige
LocalitàMontesover (Sover)
Coordinate46°13′01.04″N 11°19′36.67″E / 46.216955°N 11.326852°E46.216955; 11.326852
Religionecattolica di rito romano
Titolaresan Leonardo
Arcidiocesi Trento
Consacrazione1878
Inizio costruzioneXVIII secolo

La chiesa di San Leonardo è la parrocchiale di Montesover frazione del comune di Sover in val di Cembra, Trentino. Rientra nella zona pastorale di Mezzolombardo dell'arcidiocesi di Trento e risale al XVIII secolo.[1][2]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Abside della chiesa e cimitero della comunità di Montesover.
Rosone trilobato con vetrata policroma raffigurante l'Agnus Dei
Interno.
Catino absidale e cupola presbiteriale affrescati.

Il principe vescovo di Trento Giovanni Michele Spaur nel 1719 concedeva a Montesover, piccola comunità nel comune di Sover, di innalzare una cappella. Questa venne costruita e fu benedetta nel 1767. In seguito le venne concessa la custodia eucaristica, rimanendo legata all'allora curazia della chiesa di San Lorenzo sino al 1813.[1][2]

Con la maggiore indipendenza accanto alla chiesa venne costruito il cimitero della comunità e subito dopo iniziarono lavori di ampliamento e ristrutturazione. Durante tali lavori sembra sia stato commesso l'errore di costruire un edificio leggermente più stretto del previsto ma si giunse comunque al suo completamento ed alla benedizione, nel 1823.[1]

La precedente ed originaria piccola cappella venne parzialmente demolita, diventando casa canonica. Attorno alla metà del XIX secolo venne costruita la nuova torre campanaria in muratura utilizzando anche porfido e sostituendo così la precedente struttura in legno. La consacrazione ebbe luogo nel 1878, alla presenza di Giovanni Maria Haller, vescovo ausiliare. Dopo il primo conflitto mondiale tutta la chiesa e la torre campanaria vennero restaurate. Attorno al 1936 Metodio Ottolini ne decorò gli interni.[2] Nel secondo dopoguerra vennero eseguiti altri lavori, come l'installazione di un impianto per il riscaldamento e nel 1959 il tempio venne elevato a dignità di chiesa parrocchiale.[1]

Nel 1967 venne realizzato l'adeguamento liturgico. Come nuova mensa postconciliare fu utilizzato un altare del XIX secolo di provenienza ignota e nel presbiterio, in posizione avanzata sulla destra, fu ricavato l'ambone dall'antico pulpito demolito. L'altare maggiore storico fu mantenuto e la custodia eucaristica rimase nel tabernacolo originale. La sede fu addossata alla parete sullo stesso lato dell'ambone.[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Esterni[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa si trova al centro dell'abitato di Montesover e accanto al cimitero della comunità. Mostra orientamento verso nord. La facciata a capanna con due spioventi è molto semplice con portale di accesso in cornice architravata con piccola tettoia ricoperta con scandole in legno e sormontata, in asse, dal grande rosone trilobato che porta luce alla sala e da un piccolo oculo. La torre campanaria, tra le più altre della vallata e dotata di un notevole concerto di campane, si alza vicinissima ma separata sulla sinistra della facciata. La cella si apre con quattro finestre a monofora, è sormontata da un tamburo con finestre a bifora e si conclude con la tipica copertura a cipolla.[1][2]

Interni[modifica | modifica wikitesto]

La navata interna è unica e divisa in due campate. In controfacciata è posta la cantoria e anteriormente all'arco santo sono poste due grandi nicchie con altari laterali. Il presbiterio è leggermente rialzato. La sala è decorata dagli affreschi di Metodio Ottolini e nella canonica è conservata la Bandiera del capitano, utilizzata da Domenico Santuari nella sua resistenza alle truppe francesi di invasione e che valsero al Santuari la medaglia d'oro concessa dall'imperatore d'Austria, conservata col vessillo.[1][2][3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g Chiesa di San Leonardo <Montesover, Sover>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 3 novembre 2021.
  2. ^ a b c d e Gorfer Trentino orientale, pp. 490-491.
  3. ^ Sover, su visitpinecembra.it. URL consultato il 4 novembre 2021.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]