Charles Spencer, III conte di Sunderland

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Charles Spencer

Lord Presidente del Consiglio
Durata mandato16 marzo 1718 –
6 febbraio 1719
MonarcaGiorgio I di Gran Bretagna
PredecessoreWilliam Cavendish, II duca di Devonshire
SuccessoreEvelyn Pierrepont, I duca di Kingston-upon-Hull

Primo lord del tesoro
Durata mandato21 marzo 1718 –
4 aprile 1721
MonarcaGiorgio I di Gran Bretagna
PredecessoreJames Stanhope, I conte Stanhope
SuccessoreRobert Walpole

Dati generali
Suffisso onorificoKG PC
Partito politicoPartito Whig
UniversitàUniversità di Utrecht
Charles Spencer
Conte di Sunderland
Stemma
Stemma
In carica1702 –
1722
PredecessoreRobert Spencer, II conte di Sunderland
SuccessoreRobert Spencer, IV conte di Sunderland
NascitaAlthorp, Northamptonshire, 23 aprile 1675
MorteLondra, 19 aprile 1722 (46 anni)
SepolturaGreat Brington Northamptonshire
DinastiaSpencer
PadreRobert Spencer, II conte di Sunderland
MadreAnne Digby
ConsorteArabella Cavendish, Anne Churchill, Judith Tichborne
FigliRobert Spencer, IV conte di Sunderland, Charles Spencer, III duca di Marlborough, John Spencer, Diana Spencer
ReligioneAnglicanesimo

Charles Spencer, III conte di Sunderland (Althorp, 23 aprile 1675Londra, 19 aprile 1722), è stato un politico britannico.

Conosciuto come Lord Spencer dal 1688 al 1702, fu uno statista britannico appartenente alla nobile famiglia Spencer. Servì come Lord luogotenente d'Irlanda (1714-1717) e Lord del sigillo privato (1715-1716). Avendo cumulato le cariche di Lord Presidente del Consiglio e di Primo lord del tesoro negli anni 1718-1719, fu in tale periodo Primo ministro de facto del Regno di Gran Bretagna, anche se il primo uomo politico ad aver ricoperto tale carica è considerato il suo successore e rivale Robert Walpole.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Primi anni[modifica | modifica wikitesto]

Charles Spencer era figlio di Robert Spencer, II conte di Sunderland e di sua moglie Anne Digby, figlia del conte di Bristol. Alla morte del suo fratello maggiore Henry, avvenuta a Parigi nel 1688, divenne erede del titolo paterno. Chiamato da John Evelyn "un giovane di straordinarie speranze", completò la sua educazione presso Utrecht; nel 1695 entrò a far parte della Camera dei Comuni per il collegio di Tiverton. In quel periodo si ritrovò coinvolto anche nello scandalo legato alla fuga del cognato lord Clancartry il quale, riconciliatosi con la moglie Elizabeth, sorella di Charles Spencer, fuggì dalla Torre di Londra dove era imprigionato per le sue simpatie giacobite, e fu nuovamente arrestato grazie all'intervento del cognato: l'episodio causò grave imbarazzo ai genitori di Charles, ma il re Guglielmo III non fece ritorsioni; la coppia andò in esilio ad Amburgo e di loro non si sentì più parlare.

Carriera politica[modifica | modifica wikitesto]

Robert Walpole, rivale politico di Sunderland

Nel 1702 succedette al padre nel titolo di conte di Sunderland divenendo Pari d'Inghilterra. Tre anni dopo, nel 1705, fu uno dei maggiori artefici della nascita della Gran Bretagna, come membro della commissione che stabilì l'unione di Inghilterra e Scozia in un unico regno. La regina Anna Stuart lo inviò allora come ambasciatore straordinario a Vienna. Le voci che gli attribuivano simpatie repubblicane e l'ostilità verso il principe consorte Giorgio di Danimarca lo resero inviso alla Regina Anna; ottenne comunque la carica di Secretary of State for the Southern Department (Segretario di Stato per il Dipartimento del Sud) nel 1706 grazie all'appoggio del duca di Marlborough. Dal 1708 al 1710 fu uno dei cinque Whigs che formarono il gruppo di governo denominato Whig Junto. Tuttavia, circondato di avversari, nel giugno 1710 si dimise. Pur osteggiandolo, la regina Anna gli offrì una pensione di 3000 sterline che il conte rifiutò. Anche lui, come già il padre, si era reso impopolare, fatto che la regina stessa precisò a Marlborough quando questi protestò per le dimissioni di Sunderland. Egli proseguì però la sua carriera politica, avvicinandosi alla corte degli Hannover. Quando l'elettore Giorgio divenne re di Gran Bretagna con il nome di Giorgio I, Sunderland ottenne l'importante incarico di Lord Luogotenente d'Irlanda.

Nel 1715 divenne Lord del Sigillo Privato e nel 1717, dopo una visita in Hannover allo stesso Giorgio I, divenne Secretary of State for the Northern Department (Segretario di Stato per il Dipartimento del Nord), incarico già ricoperto dal padre. Ma la sua carriera non si limitò a questo e negli anni successivi ottenne gli incarichi di First Lord of the Treasury e Lord Presidente del Consiglio divenendo a tutti gli effetti Primo Ministro[1]. In questa veste propose una legge che doveva limitare la creazione di nuovi Pari (una specie di serrata della Camera dei Lords), provvedimento che però venne bocciato a causa dell'opposizione di Robert Walpole.

Si fece anche promotore della cultura, attraverso la protezione offerta alla Reale Accademia di Musica nel 1719, istituzione che promuoveva l'Opera barocca, introdotta proprio a quell'epoca in Inghilterra da Händel[2][3]. Entrato in conflitto con Walpole, a decretare la sua fine fu la South Sea Bubble, un'inchiesta su una bolla speculativa avviata dal suo rivale che lo costrinse, nel 1721 a dimettersi dai suoi incarichi; rimase comunque a fianco di Giorgio I come consigliere non ufficiale per il resto del regno del sovrano, mantenendo la sua influenza su quest'ultimo.

Fu membro della Massoneria[4].

Morì l'anno seguente, il 19 aprile 1722. Caratterialmente aveva ereditato la passione del padre per l'intrigo, caratteristica che da un lato gli consentì di raggiungere posizioni elevate nella vita pubblica, dall'altra gli alienò molte simpatie. Poco prima di morire era anche stato coinvolto in un complotto per riportare gli Stuart sul trono, guidato dal vescovo di Rochester Francis Atterbury, ma proprio a causa della sua scomparsa il piano non ebbe seguito[5]. Una sua grande passione fu il collezionismo librario, tanto che, a detta dei contemporanei. costituì ad Althorp la più bella biblioteca d'Europa, anche se una parte di questa verrà poi trasferita a Blenheim Palace nel 1749, la residenza dei duchi di Marlborough, quando il titolo passerà alla Casa degli Spencer. Si sposò tre volte ed ebbe figli da ciascuno dei matrimoni.

Anne Churchill, lady Sunderland, di Sir Godfrey Kneller

La città di Sunderland, nel Massachusetts, fu così chiamata in suo onore nel 1718, poco dopo la sua nomina a Lord Presidente del Consiglio reale[6].

Matrimoni[modifica | modifica wikitesto]

Primo Matrimonio[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1695 sposò Arabella Cavendish, figlia di Henry Cavendish, II duca di Newcastle-upon-Tyne. Ebbero una figlia:

Arabella morì nel 1698.

Secondo Matrimonio[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1700 sposò Anne Churchill, figlia di John Churchill, primo duca di Marlborough e Sarah Churchill, duchessa di Marlborough. Questa è stata un'importante alleanza per Sunderland e per i suoi discendenti, attraverso di esso è stato introdotto alla vita politica e poi il ducato di Marlborough andò agli Spencer.

La coppia ebbe cinque figli:

Terzo Matrimonio[modifica | modifica wikitesto]

Sposò, il 16 dicembre 1717, Judith Tichborne, figlia di Benjamin Tichborne e Elizabeth Gibbs. Ebbero tre figli ma morirono tutti durante l'infanzia.

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
William Spencer, II barone Spencer di Wormleighton Robert Spencer, I barone Spencer di Wormleighton  
 
Margaret Willoughby  
Henry Spencer, I conte di Sunderland  
Penelope Wriothesley Henry Wriothesley, III conte di Southampton  
 
Elizabeth Vernon  
Robert Spencer, II conte di Sunderland  
Robert Sidney, II conte di Leicester Robert Sidney, I conte di Leicester  
 
Barbara Gamage  
Dorothy Sidney  
Dorothy Percy Henry Percy, IX conte di Northumberland  
 
Dorothy Devereux  
Charles Spencer, III conte di Sunderland  
John Digby, I conte di Bristol George Digby  
 
Abigail Heveningham  
George Digby, II conte di Bristol  
Beatrice Walcott Charles Walcott  
 
Beatrice Girling  
Anne Digby  
Francis Russell, IV conte di Bedford William Russell, I barone Russell di Thornhaugh  
 
Elizabeth Long  
Anne Russell  
Catherine Brydges Giles Brydges, III barone Chandos  
 
Frances Clinton  
 

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine della Giarrettiera - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Oxford Dictionary of National Biography, Charles Spencer, 3rd Earl of Sunderland
  2. ^ Deutsch, O.E. (1955), Handel. A documentary biography, p. 91. Ristampato nel 1974.
  3. ^ Vedi l'anno 1719 in: Handel Reference Database
  4. ^ Lambros Couloubaritsis, La complexité de la Franc-Maçonnerie. Approche Historique et Philosophique, Bruxelles, 2018, Ed. Ousia, p. 177.
  5. ^ Devon and Exeter Oath Rolls
  6. ^ Sunderland, MA - Local Guide, su MassLocal.com, Sutton, MA, MassLocal.com. URL consultato il 21 luglio 2016.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • J. H. Round, Studies in Peerage and Family History, London, A. Constable and Company, 1901.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Membro del parlamento inglese per Tiverton Successore
Thomas Bere
Robert Burridge
1702-1722
con Thomas Bere
Thomas Bere
Anthony Keck
Predecessore Secretary of State for the Southern Department Successore
William Legge, lord Dartmouth 1706-1710 Charles Hedges
Predecessore Lord Luogotenente d'Irlanda Successore
Charles Townshend, II visconte Townshend 1714-1717 Charles Talbot, I duca di Shrewsbury
Predecessore Lord Privy Seal Successore
Evelyn Pierrepont, I duca di Kingston-upon-Hull 1715-1716 Thomas Wharton, I marchese di Wharton
Predecessore Secretary of State for the Northern Department Successore
James Stanhope, I visconte Stanhope 1717-1718 James Stanhope
Predecessore Lord President of the Council Successore
Evelyn Pierrepont, I duca di Kingston-upon-Hull 1717-1719 William Cavendish, II duca di Devonshire
Predecessore First Lord of the Treasury Successore
Robert Walpole 1718-1721 James Stanhope, I visconte Stanhope
Predecessore Ambasciatore britannico presso la dieta del Sacro Romano Impero Successore
George Stepney 1705-1706 Thomas Wentworth, barone Raby
Predecessore Conte di Sunderland Successore
Robert Spencer 1702-1722 Robert Spencer
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