Caniche
Caniche | |
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Titolo originale | Caniche |
Paese di produzione | Spagna |
Anno | 1979 |
Durata | 87 min |
Genere | grottesco, erotico |
Regia | Bigas Luna |
Sceneggiatura | Bigas Luna |
Produttore | Pepón Coromina |
Fotografia | Pedro Aznar |
Montaggio | Anastasi Rinos |
Musiche | Béla Bartók |
Interpreti e personaggi | |
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Caniche è un film del 1979, diretto da Bigas Luna.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Fernando e Eloisa sono fratelli che vivono di espedienti nella periferia di Barcellona. Un giorno, i due decidono di adottare un barboncino. La situazione precipita quando la donna inizia a mostrare uno strano attaccamento morboso verso l'animale. Il fratello, geloso, si scopre essere in realtà innamorato di lei.
Produzione
[modifica | modifica wikitesto]La pellicola venne finanziata da Pepón Coromina, produttore esecutivo dei primi lavori di Pedro Almodóvar e Bigas Luna. L'intero film è ambientato a Barcellona.[1]
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]Uscito nelle sale spagnole l'8 settembre del 1979, viene, in seguito, esportato in Francia e in Portogallo.
Circolano sul mercato edizioni VHS e DVD, in versione originale. Non sono presenti, attualmente, copie italiane.
Accoglienza
[modifica | modifica wikitesto]Stando ad una intervista di Nocturno, l'autore reputa Caniche come l'operazione narrativa peggiore della sua carriera. Al riguardo, afferma:
«Quando lo girai ero ancora acerbo per quanto riguarda i meccanismi di narrazione (...) alla base del film doveva esserci una storia di animatismo tra animali e personaggi. A pellicola conclusa arrivò la sorpresa (...) ci siamo resi conto che era di fatto un film sulla zoofilia».[2]
Maurizio Fantoni Minnella, in un saggio dedicato a Bigas Luna, sostiene che ci siano numerosi richiami ad alcune tavole dei Caprichos di Francisco Goya. Non è un caso, in quanto i disegni dell'artista iberico rispecchiano l'andamento morboso e grottesco della trama.[3] Inoltre, l'ammirazione per il pittore spagnolo è tale da portarlo, nel 1999, a dedicargli Volavérunt.
Il critico Paolo Mereghetti reputa il film come un omaggio al cinema amato di Marco Ferreri.[4] I due cineasti, infatti, presentano uno stile di eccesso molto simile.[5] In Italia è stato grazie al regista milanese che Bigas Luna, l'anno precedente a Caniche, ha potuto distribuire il suo primo lungometraggio (La chiamavano Bilbao).
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]- 1983 - Fantasporto
- Miglior regista - Bigas Luna
- Premio della critica
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Caniche, su filmoteca.cat. URL consultato il 2/6/22.
- ^ Marco Cacioppo, Intervista a Bigas Luna, in Nocturno, n. 131, agosto 2013, p. 98.
- ^ Maurizio Fantoni Minnella, Bigas Luna. Tra ossessione e desiderio, scandalo e seduzione, il cinema di un regista lucido e provocatorio, Roma, Gremese Editore, 2000, p. 56, ISBN 9788884400048.
- ^ Paolo Mereghetti, Il Mereghetti, Milano, Baldini+Castoldi, 2014, p. 626, ISBN 8868520583.
- ^ Dario Grisanti, Sesso, cibo e Luna. Il cinema di Bigas, p. 12.[Dati insufficienti]
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Caniche, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- (EN) Caniche, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Caniche, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Poodle, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) Caniche, su FilmAffinity.
- (EN) Caniche, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) Caniche, su BFI Film & TV Database, British Film Institute (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2018).