Artūras Karnišovas

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Artūras Karnišovas
Karnišovas nel 1999-2000 durante un derby
Nazionalità Bandiera della Lituania Lituania
Altezza 204 cm
Peso 103 kg
Pallacanestro
Ruolo General manager (ex ala piccola)
Squadra Chicago Bulls
Termine carriera 2002 - giocatore
Carriera
Giovanili
1987-1990Statyba Vilnius
1990-1994Seton Hall Pirates
Squadre di club
1994-1995Cholet16 (325)
1995-1997Barcellona70 (1.318)
1997-1998Olympiakos23 (405)
1998-2000Fortitudo Bologna51 (838)
2000-2002Barcellona62 (732)
Nazionale
1992-2000Bandiera della Lituania Lituania
Palmarès
 Olimpiadi
Bronzo Barcellona 1992
Bronzo Atlanta 1996
 Europei
Argento Grecia 1995
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 31 ottobre 2019

Artūras Karnišovas (Klaipėda, 27 aprile 1971) è un dirigente sportivo ed ex cestista lituano, fino al 1991 sovietico.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Si mise in luce negli Stati Uniti, giocando tra il 1990 al 1994 nella squadra di basket della Seton Hall University, nell'NCAA. Terminata l'università approdò in Europa al Pitch Cholet, squadra francese, ma il salto di qualità avvenne l'anno successivo quando passò al Barcellona, e subito al primo anno contribuì alla vittoria della Liga ACB, e al raggiungimento della finale dell'Eurolega persa contro il Panathinaikos, per un solo punto, 67-66.

L'anno successivo per Karnišovas e i blaugrana fu la fotocopia del precedente: infatti la squadra catalana bissò il successo nella Liga ACB, ma perse per il secondo anno di fila la finale di Eurolega, ancora contro una squadra greca, in quel caso l'Olympiakos. E fu proprio la squadra del Pireo in cui militò nel 1997-98.

Karnišovas alla Fortitudo nel 1997-98

Trasferitosi in Italia, alla Fortitudo Bologna di Carlton Myers e Gregor Fučka, durante la stagione 1998-99 la squadra di Bologna venne sconfitta in semifinale play-off dalla Benetton Treviso guidata in campo da Henry Williams e in panchina da Željko Obradović. La partita decisiva, a Bologna, si concluse con la stoppata di Denis Marconato, proprio su Karnišovas, che sancì il punteggio di 62-63 in favore dei veneti. La stagione successiva la Fortitudo vinse lo scudetto battendo in finale la Benetton; Karnišovas non giocò le partite contro i trevigiani perché infortunato, ma diede una grande mano nella serie di semifinale contro la Müller Verona del talento americano Louis Bullock. L'esperienza del lituano a Bologna si concluse dopo lo scudetto. Le medie di Karnišovas durante il periodo sotto le due torri recitano: 15,8 punti, 4,2 rimbalzi, 1,1 assist, 64% al tiro da due e 44,3% al tiro da tre.

I due anni successivi furono gli ultimi della carriera da giocatore: tornò infatti a Barcellona per chiudere una carriera ricca di successi.

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Sicuramente uno dei più forti talenti degli anni 90, Karnišovas si distingueva per le straordinarie doti di realizzatore e per l'intelligenza cestistica, dote che oltre a lui possedevano giocatori come Štombergas, Sabonis e Marčiulionis che assieme a Karnišovas e a molti altri campioni hanno contribuito alle vittorie dei bronzi olimpici del 1992 e del 1996, oltre all'argento europeo ad EuroBasket 1995.

Dirigente[modifica | modifica wikitesto]

Dopo aver lavorato per l'ufficio operativo della NBA dal 2003 al 2008 ed essere successivamente stato scout internazionale degli Houston Rockets per cinque anni, il 16 luglio 2013 Karnišovas divenne vicedirettore generale dei Denver Nuggets. Il 15 giugno 2017 venne promosso a direttore generale.

Il 13 aprile 2020, Karnišovas divenne ufficialmente il vicepresidente esecutivo dei Chicago Bulls.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Barcellona: 1995-96, 1996-97, 2000-01
Barcelona: 2001
Fortitudo Bologna: 1999-2000
Fortitudo Bologna: 1998

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]