Arlecchino (album)

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Arlecchino
album in studio
ArtistaMango
Pubblicazione1979
Dischi1
Tracce10
GenerePop
EtichettaNumero Uno
NoteRistampato nel 2001 su etichetta RCA - catalogo Sony BMG
Mango - cronologia
Album successivo
(1982)

Arlecchino è il secondo album di Mango, pubblicato nel 1979 dell'etichetta Numero Uno.

Il disco[modifica | modifica wikitesto]

Anche questo lavoro, come il primo, non ottenne successo commerciale, ma suscitò l'interesse di alcuni artisti del panorama pop italiano. Dall'album venne estratto il singolo Angela ormai/L'acquazzone, ma di maggior risalto è Sentirti, primo brano composto da Mango all'età di quindici anni,[1], inciso da Patty Pravo durante la registrazione di Miss italia (1977), divenendo il singolo di punta dell'album dopo Pensiero Stupendo. La Pravo ne registrò anche il relativo video trasmesso all'interno del controverso varietà Stryx, nel 1978 su Rete 2 (l'odierna Rai 2).[2] Del brano esiste anche una cover di Mietta datata 2003. Lo stesso Mango lo ripropose in diversi concerti.

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Lato A
  1. L'acquazzone – 3:48 (testo: P. Mango, A. Mango)
  2. Arlecchino – 3:30 (testo: P. Mango, A. Mango)
  3. Maria wuoruwuon – 2:46 (testo: P. Mango, A. Mango)
  4. Donna magra – 4:20 (testo: P. Mango, A. Mango)
  5. Un tocco di sogno – 3:48 (testo: P. Mango, A. Mango)
Lato B
  1. Angela ormai – 4:04 (testo: P. Mango, A. Mango)
  2. Tutto d'un fiato – 3:58 (testo: P. Mango, A. Mango)
  3. Verde mare, verde menta – 3:22 (testo: P. Mango, A. Mango)
  4. Strade del sud – 3:16 (testo: P. Mango, A. Mango)
  5. Sentirti – 2:35 (testo: P. Mango, A. Mango)

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Collaboratori[modifica | modifica wikitesto]

  • Arrangiamenti: Celso Valli
  • Registrazioni effettuate presso lo studio Il Mulino - Milano
  • Tecnico del suono e mix: Piero Bravin
  • Realizzazione: Armando Mango, Mango

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Mango ospite a Domenica in nel 2007
  2. ^ Patty Pravo, su swisscharts.com. URL consultato il 25 gennaio 2021.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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