Antonio da Pontedera

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Antonio Gambacorta
Conte palatino
Stemma
Stemma
TrattamentoConte palatino
Altri titoliSignore di Alatri, Anagni, Carpaneto Piacentino, Ferentino, Gropparello e Veroli
NascitaPontedera
MortePriverno, maggio 1436
DinastiaGambacorta
Consorte? Conti
ReligioneCattolicesimo
Antonio Gambacorta
SoprannomeAntonio da Pontedera
Antonio da Pisa
Il Pontadera
NascitaPontedera, ?
MortePriverno, maggio 1436
Cause della morteImpiccagione
Dati militari
Paese servito Ducato di Milano
Stato Pontificio
Regno di Napoli
Regno d'Aragona
Forza armataMercenari
Anni di servizio12 (1424-1436)
GradoCondottiero
Battaglie
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Antonio Gambacorta, noto come Antonio da Pontedera (Pontedera, ... – Priverno, maggio 1436), è stato un condottiero, capitano di ventura e conte palatino italiano, signore di Alatri, Anagni, Carpaneto Piacentino, Ferentino, Gropparello e Veroli[1].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nei primi decenni del XV secolo si mise al servizio di Filippo Maria Visconti[2]. Militò brevemente nel 1433 nelle file dell'esercito dello Stato Pontificio di papa Eugenio IV per poi combattere, l'anno successivo, sul fronte opposto, in difesa di una breve instaurazione della Repubblica da parte dei cittadini romani[2].

Messosi al servizio di Renato d'Angiò-Valois nel 1435 nella guerra per il controllo del territorio del Regno di Napoli, cambiò nuovamente partito durante l'assedio di Gaeta di quell'anno, passando dietro compenso nell'esercito di Alfonso V d'Aragona, che assediava la città[2].

Schieratosi con le casate dei Colonna e dei Savelli contro l'esercito pontificio, nel maggio 1436 fu sconfitto e catturato a Priverno da Giovanni Maria Vitelleschi che ne ordinò l'impiccagione[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN305366990 · ISNI (EN0000 0004 2033 2299 · LCCN (ENnb2013023425 · GND (DE1038117828 · WorldCat Identities (ENlccn-nb2013023425