Agostino Viligiardi

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Agostino Viligiardi
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Equitazione
Specialità Corse a pelo
Carriera
Palio di Siena
Soprannome Cilla
Esordio 2 luglio 1837
Istrice
Ultimo Palio 3 luglio 1853
Tartuca
Vittorie 1 (su 12 corse)
Ultima vittoria 2 luglio 1852
Giraffa
 

Agostino Viligiardi detto Cilla (Siena, 28 ottobre 1819Siena, 12 luglio 1856) è stato un fantino italiano.

Vinse una volta il Palio di Siena: il 2 luglio 1852 per la Giraffa.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Di professione vetturino[1] e facchino,[2] Cilla (soprannome ereditato dal padre Pietro)[3] esordì al Palio con l'Istrice il 2 luglio 1837.

Corse con una certa regolarità fino al 1842, poi, eccettuata una presenza con la Giraffa alla carriera di luglio 1845, tornò in Piazza solo ad agosto 1851 con il giubbetto della Tartuca.

L'anno dopo, a luglio, Cilla fu fantino della Giraffa, a digiuno da ben 45 anni dopo il cappotto del 1807: sul morello di Angelo Cicali, condusse la carriera fin dalla mossa,[4][5] cogliendo la sua prima e unica vittoria.

Nonostante il successo, Cilla corse altre due sole volte: al Palio di agosto seguente con la Civetta e il 3 luglio 1853 per la Tartuca, con cui chiuse la propria esperienza in Piazza del Campo.

Alla discontinuità della carriera del Viligiardi contribuirono verosimilmente la vita sregolata e i frequenti guai con la giustizia.[6] Come accertato dalle ricerche compiute dagli storici del Palio Orlando Papei, Alessandro Ferrini, Enrico Giannelli e Maurizio Picciafuochi, nel 1835 Cilla fu denunciato per percosse alla madre[7]; l'anno dopo fu incarcerato per aver malmenato il padre[8] e, sempre nel 1836, fu condannato dal Tribunale di Siena per molestie ai danni di alcune persone, fra cui il fantino Luigi Brandani detto Cicciolesso;[9][10] nel 1838 e nel 1841 fu denunciato per violenze sulla moglie;[8][11] nel 1839 fu addirittura condannato per aver spogliato una giovane degente del Santa Maria della Scala, approfittando delle relative condizioni di salute, direttamente sul letto d'ospedale ove la ragazza era ricoverata.[12][2]

Nello stesso ospedale,[3] il 12 luglio 1856, Cilla morì a neanche 37 anni di età, appena tre anni dopo l'ultimo Palio disputato.

Presenze al Palio di Siena[modifica | modifica wikitesto]

Le vittorie sono evidenziate ed indicate in neretto.

Palio Contrada Cavallo Note
2 luglio 1837 Istrice Baio di S. Rossi scosso
2 luglio 1838 Oca Morello di V. Ravenni
2 luglio 1839 Pantera Baio di P. Migliorini
2 luglio 1840 Civetta Baio di F. Pasquini
2 luglio 1841 Istrice Morello di F. Gonzi
17 agosto 1841 Valdimontone ?
18 agosto 1842 Selva Morello di G. Pesucci scosso
2 luglio 1845 Giraffa Morello di G. Grassini
17 agosto 1851 Tartuca Sauro di B. Papini
2 luglio 1852 Giraffa Morello di A. Cicali
16 agosto 1852 Civetta Morello di G. Guglielmi
3 luglio 1853 Tartuca Baio di G. Butini

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Scheda fantino: Cilla, su Archivio del Palio di Siena. URL consultato il 31 agosto 2023.
  2. ^ a b Il contegno irregolare di Agostino Viligiardi detto Cilla, su Il Palio.org. URL consultato il 31 agosto 2023.
  3. ^ a b Viligiardi Agostino (Cilla), su Il Palio.org. URL consultato il 31 agosto 2023.
  4. ^ Antonio Zazzeroni, Le Carriere nel Campo e le feste Senesi dal 1650 al 1914, Siena, Edizioni Periccioli, 1982.
  5. ^ Paolo Tertulliano Lombardi, Memorie di Palio a cavallo di tre secoli., Siena, Cantagalli, 2003, ISBN 8882721132.
  6. ^ Duccio Balestracci, Il Palio di Siena - Una festa italiana, Roma-Bari, Editori Laterza, 2019, p. 131, ISBN 9788858136218.
  7. ^ Cilla e le botte alla madre, su Il Palio.org. URL consultato il 31 agosto 2023.
  8. ^ a b Cilla e l'infedeltà della moglie, su Il Palio.org. URL consultato il 31 agosto 2023.
  9. ^ Alessandro Ferrini, Enrico Giannelli, Orlando Papei e Maurizio Picciafuochi, Fantini brava gente. Disavventure giudiziarie dei fantini del passato., Siena, Betti Editore, 2014, p. 58, ISBN 8875763771.
  10. ^ Le molestie di Agostino Viligiardi detto Cilla, su Il Palio.org. URL consultato il 31 agosto 2023.
  11. ^ Alessandro Ferrini, Enrico Giannelli, Orlando Papei e Maurizio Picciafuochi, Fantini brava gente. Disavventure giudiziarie dei fantini del passato., Siena, Betti Editore, 2014, pp. 56-58, ISBN 8875763771.
  12. ^ Alessandro Ferrini, Enrico Giannelli, Orlando Papei e Maurizio Picciafuochi, Fantini brava gente. Disavventure giudiziarie dei fantini del passato., Siena, Betti Editore, 2014, p. 103, ISBN 8875763771.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Duccio Balestracci, Il Palio di Siena - Una festa italiana, Roma-Bari, Editori Laterza, 2019, ISBN 9788858136218.
  • Alessandro Ferrini, Enrico Giannelli, Orlando Papei e Maurizio Picciafuochi, Fantini brava gente. Disavventure giudiziarie dei fantini del passato, Siena, Betti Editore, 2014, ISBN 8875763771.
  • Paolo Tertulliano Lombardi, Memorie di Palio a cavallo di tre secoli, Siena, Cantagalli, 2003, ISBN 8882721132.
  • Antonio Zazzeroni, Le Carriere nel Campo e le feste Senesi dal 1650 al 1914, Siena, Edizioni Periccioli, 1982. ISBN non esistente

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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