5º Reggimento genio guastatori
5º Reggimento Genio Guastatori | |
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Stemma 5º Reggimento Genio Guastatori | |
Descrizione generale | |
Attiva | 24 giugno 1918 - oggi |
Nazione | Italia Italia |
Servizio | Regio Esercito Esercito italiano |
Tipo | Genio |
Ruolo | Guastatori |
Dimensione | reggimento |
Guarnigione/QG | Macomer (Nuoro) |
Patrono | Santa Barbara |
Motto | Impervia cedant |
Colori | nero - porpora |
Decorazioni | medagliere |
Parte di | |
Brigata meccanizzata "Sassari" | |
Comandanti | |
Comandante attuale | Col. Vito Marra |
Simboli | |
Fregio per berretto rigido | |
Mostreggiature e fregio | |
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Il 5º Reggimento genio guastatori è una unità dell'esercito italiano, dipendente dal Comando della Brigata Meccanizzata "Sassari" di stanza a Macomer e sostituisce il 45º Reggimento Reggio.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Costituito come reggimento Minatori il 1º novembre 1895, nacque fornendo personale per i contingenti impegnati nella guerra Italo-Turca del 1911-12.
In continua evoluzione, durante la prima guerra mondiale vennero mobilitati nove battaglioni Minatori che operarono nei diversi settori del fronte.
Nel 1919 venne trasformato in Reggimento Minatori del Genio, e venne presto sciolto il 30 settembre 1922 e ricostituito come 5º Raggruppamento Genio di Corpo d'Armata e in attuazione dell'ordinamento 11 marzo 1926, dal successivo 16 ottobre diviene 5º Reggimento Genio.
Più volte riordinato nei reparti alle dipendenze, continuò a fornire personale e mezzi ai contingenti, in particolare nella Campagna d'Africa Orientale del 1935 - 1936 ed operando così come Centro di Mobilitazione durante la seconda guerra mondiale con sede in Trieste, fino all'ennesimo scioglimento per effetto dell'armistizio del settembre 1943.
Il 5 gennaio 1951, venne ricostituito a Belluno come 5º Reggimento Genio Pionieri, mutando denominazione in 5º Raggruppamento Genio con sede in Vicenza, il 1º aprile 1954 , ed ancora in 5º Reggimento Genio con sede a Udine il 1º aprile 1955.
Durante il quadro di ristrutturazione dell'Esercito Italiano, il 1º gennaio 1976, venne costituito il 5º Battaglione Genio Pionieri "Bolsena", trasferito nel 1991 da Udine a Foggia, e successivamente il 31 agosto 1995, a Legnago (VR) alle dipendenze del Comando Regione Militare Nord Est.
Dal 1º dicembre 1997 divenne parte integrante del neocostituito Raggruppamento Genio del Comando Supporti delle Forze Terrestri, fino al 1º dicembre 2000, quando cambiò per l'ennesima volta denominazione in 5º Battaglione Genio Guastatori Paracadutisti "Bolsena" ed entrando a far parte della Brigata Paracadutisti "Folgore".
Nel quadro dei provvedimenti volti alla trasformazione dell'unità, avvenne il successivo cambio di denominazione della stessa: dal 1º giugno 2001 prese il nome di 8º Battaglione.
Il 1º gennaio 2003 infine, il reparto si ricostituisce nella sede di Macomer (NU) come Reggimento per trasformazione del preesistente 45º Reggimento "Reggio".
composizione
[modifica | modifica wikitesto]Comando di Reggimento
Comando alla Sede
Compagnia Comando Servizi Logistici “Sirbons”
Battaglione Guastatori Bolsena:
1ª Compagnia Guastatori "Vipera"
2ª Compagnia Guastatori
3ª Compagnia Guastatori “Piranha”
Compagnia Supporto allo Schieramento
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]— Friuli, 6 maggio 1976 - 30 aprile 1977
Concessa con Decreto 4 gennaio 1978.
— Province di Salerno e Avellino, 26 novembre 1980 - 2 febbraio 1981
Concessa con Decreto 11 dicembre 1981.
— Concessa con Decreto 6 marzo 1968.
Stemma Araldico
[modifica | modifica wikitesto]L'araldico del 5° Rgt è composto da uno scudo di color porpora (colore dell'Arma del genio) ed un castello turrito di color oro uscente dal fianco sinistro, merlato alla ghibellina e finestrato di nero, collocato su di un mare al naturale, con tanto di onde, munito di ponte levatoio nell'atto di abbassarlo sul fossato ed accompagnato.
In alto a destra, è raffigurato uno scudetto di rosso bordato d'oro con l'alabarda di San Sergio d'argento (che sta per Trieste) e sempre in alto, ma sulla sinistra, è raffigurato uno scudetto bordato d'oro di colore verde, con all'interno una croce dorata (che sta per Pola).
Sullo scudo vi posizionata la corona turrita d'oro, accompagnata sotto da tre nastri, annodati nella corona scendenti e svolazzanti ai lati dello scudo, i quali due di azzurro filettati d'oro ed uno tricolore. Su lista bifida d'oro, svolazzante, con la concavità rivolta verso l'alto, il motto "Impervia cedant".
Operazioni
[modifica | modifica wikitesto]- Operazione Antica Babilonia (Iraq ottobre 2003-febbraio 2004) intervento di peacekeeping nella forza multinazionale USA
- Operazione Antica Babilonia (Iraq dicembre 2005-giugno 2006) intervento di peacekeeping nella forza multinazionale USA
- Operazione Isaf (Afghanistan marzo 2007- dicembre 2007) intervento di peacekeeping nell'ambito del Provincial Reconstruction Team italiano di Herat)
- Operazione Isaf (Afghanistan ottobre 2009-aprile 2010) intervento di peacekeeping nell'ambito del Provincial Reconstruction Team italiano di Herat)
- Operazione Isaf (Afghanistan ottobre 2011-aprile 2012) intervento di peacekeeping nell'ambito del Provincial Reconstruction Team italiano di Herat)
Inni
[modifica | modifica wikitesto]Il 5° Guastatori dispone di due inni ufficiali: l'Inno Ufficiale della Brigata Sassari, ad essa inglobato e l'Inno Ufficiale dell'Unità.
L'inno ufficiale della "Brigata Sassari" è scritto in lingua sarda, nella variante logudorese.
«Dimonios
China su fronte
si ses sezzidu pesa!
ch'es passende
sa Brigata tattaresa
boh! boh!
e cun sa manu sinna
sa mezzus gioventude
de Saldigna
Semus istiga
de cudd'antica zente
ch'à s'innimigu
frimmaiat su coro
boh! boh!
es nostra oe s'insigna
pro s'onore de s'Italia
e de Saldigna
Dae sa trincea
finas' a sa Croazia
sos "Tattarinos"
han'iscrittu s'istoria
boh! boh!
sighimos cuss'olmina
onorende cudd'erenzia
tattarina
Ruiu su coro
e s'animu che lizzu
cussos colores
adornant s'istendarde
boh! boh!
e fortes che nuraghe
a s'attenta pro mantenere
sa paghe
Sa fide nostra
no la pagat dinari
ajò! dimonios!
avanti forza paris.»
«Diavoli
Abbassa la fronte
se sei seduto, alzati!
perché sta passando
la Brigata "Sassari"
boh! boh!
e con la mano benedici e segna
la miglior gioventù
di Sardegna
Siamo i discendenti
di quell'antica gente
che al nemico
fermava il cuore
boh! boh!
Oggi sono nostre le loro insegne
per l'onore dell'Italia
e della Sardegna
Dalla trincea
fino alla Croazia
i "sassarini"
hanno scritto la storia
boh! boh!
seguiamo le loro orme
onorando quell'eredità
"sassarina"
Rosso il cuore
l'animo come il giglio,
questi colori
adornano il nostro stendardo
boh! boh!
e forti come i nuraghi
siamo sempre vigili
per mantenere la pace
La nostra fedeltà
non la si può comprare
andiamo! Diavoli!
avanti, Forza Insieme!»
Il Guastatore
Son guastatore arresto e distruggo
e nel mio motto viltà e paura sfuggo
sulle frontiere il mio dovere
in questa lotta il mio valore splenderà.
Rit. Son guastatore ardito e fiero lieto ardente prode e forte son guastatore vittoria o morte.
E il mio grido di battaglia leva in alto la bandiera.
Lotta e vinci o guastatore leva in alto la bandiera.
Ai miei fratelli la vita so donare
ai miei nemici l'onor non so negare.
In ogni terra vinta è la guerra
in questa lotta il mio valore splenderà.
Rit. Son guastatore ardito e fiero lieto ardente prode e forte son guastatore vittoria o morte.
E il mio grido di battaglia leva in alto la bandiera.
Lotta e vinci o guastatore leva in alto la bandiera.
Lotta e vinci o guastator!!
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Esercito Italiano
- Brigata meccanizzata "Sassari"
- Comando militare autonomo "Sardegna"
- Genio militare
- Armoriale del Genio dell'Esercito Italiano
- Ordini di Battaglia dei Guastatori Italiani
- 45º Reggimento "Reggio"
- Medaglie, decorazioni e ordini cavallereschi italiani
- Mario Rossani
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su 5º Reggimento genio guastatori
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- 5º Reggimento genio Guastatori nel sito dell'Esercito Italiano, su esercito.difesa.it. URL consultato il 1º novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 4 luglio 2011).