25ª Brigata fucilieri motorizzata delle guardie "Sebastopoli-Fucilieri Lettoni"

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25ª Brigata fucilieri motorizzata delle guardie "Sebastopoli-Fucilieri Lettoni"
Stemma della brigata
Descrizione generale
Abbreviazione25 гв. омсбр
Attiva1940 - oggi
NazioneBandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica (1940 - 1991)
Bandiera della Russia Russia (1991 - oggi)
TipoBrigata
RuoloFanteria motorizzata
Guarnigione/QGLuga
EquipaggiamentoMT-LB
BTR-80
BRDM-2
Battaglie/guerreSeconda guerra mondiale
Invasione russa dell'Ucraina
Decorazioni Ordine della Bandiera rossa
Onori di battagliaSebastopoli
Parte di
Forze terrestri russe
Comandanti
Comandante attualeColonnello Andrej Archipov
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La 25ª Brigata autonoma fucilieri motorizzata delle guardie "Sebastopoli-Fucilieri Lettoni" (in russo 25-я отдельная гвардейская мотострелковая Севастопольская бригада имени Латышских стрелков?, 25-ja otdel'naja gvardejskaja motostrelkovaja Sevastopol'skaja brigada imeni Latyšskich strelkov, unità militare 29760) è un'unità di fanteria motorizzata delle Forze terrestri russe, subordinata alla 6ª Armata combinata del Distretto militare occidentale e con base a Luga.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Unione Sovietica[modifica | modifica wikitesto]

Le origini della brigata risalgono al 666º Reggimento fucilieri, fondato presso Suchoj Log il 18 agosto 1940 e inquadrato nella 153ª Divisione fucilieri. In seguito allo scoppio dell'Operazione Barbarossa, l'unità nel giugno 1941 venne frettolosamente trasferita a Vicebsk per fronteggiare l'avanzata tedesca, trovandosi a corto di personale ed equipaggiamento. Il reggimento affrontò per la prima volta elementi della Wehrmacht il 3 luglio.[1] A causa della rapida avanzata delle unità tedesche in direzione di Smolensk la posizione della divisione venne aggirata, e l'11 luglio il 666º Reggimento risultò circondato a sud della città. Il 24 luglio il grosso della divisione riuscì a ristabilire un contatto con reparti dell'Armata Rossa, sfuggendo all'accerchiamento e ritirandosi a est del Dnepr. Dopo aver combattuto battaglie difensive sulla sponda orientale del fiume, a settembre l'intera divisione venne spostata in riserva presso Kalinin.

Il 18 settembre 1941 la 153ª Divisione venne promossa a 3ª Divisione fucilieri delle guardie, e contestualmente il reggimento divenne il 13º Reggimento fucilieri delle guardie. A novembre e dicembre combatté nell'area di Volchov. Fra il gennaio e l'aprile 1942 prese parte alla battaglia di Ljuban', nel tentativo di liberare Leningrado dall'assedio. Fu impiegato nuovamente con lo stesso obiettivo nel settembre 1942, nel corso dell'offensiva Sinjavino. All'inizio di dicembre la divisione venne trasferita a marce forzate a Stalingrado e inquadrata nella 2ª Armata delle guardie, la quale svolse un importante cruciale durante l'Operazione Urano che portò alla vittoria sovietica della battaglia di Stalingrado. Successivamente sviluppò l'offensiva in direzione di Rostov, liberando Novočerkassk il 13 febbraio 1943 e fermandosi una volta raggiunto il fiume Mius.

Fra agosto e settembre 1943 partecipò all'offensiva strategica in Donbass, liberando le città di Volnovacha e Tokmak. Avanzando in Ucraina, la divisione raggiunse il basso Dnepr e la costa del Mar Nero, liberando Kachovka il 2 novembre. A dicembre stabilì una testa di ponte sulla sponda occidentale del fiume vicino a Cherson. Nel febbraio 1944 venne trasferita presso l'istmo di Perekop, da dove prese parte alla riconquista della Crimea. L'8 aprile il reggimento assaltò le posizioni della 50. Infanterie-Division tedesca, sfondandone le difese in soli quaranta minuti. Il 13 aprile liberò Jevpatorija e, in collaborazione con le truppe del 4º Fronte ucraino, anche Sebastopoli il 9 maggio. Per questa azione venne ufficialmente intitolato alla città il giorno successivo.[2]

Successivamente la divisione fu trasferita alle dipendenze del 1º Fronte baltico, prendendo parte all'offensiva di Šiauliai a luglio e alla battaglia di Memel a ottobre, azione per la quale il reggimento venne insignito dell'Ordine della Bandiera rossa. A dicembre venne assegnata al 3º Fronte bielorusso, e fra gennaio e aprile 1945 partecipò all'offensiva della Prussia Orientale. Il reggimento ha festeggiato la Giornata della Vittoria presso Fischhausen (l'attuale Primorsk).

Dopo il termine della seconda guerra mondiale il reggimento rimase di stanza nella RSS Lituana, venendo schierato ad Ādaži come parte della 3ª Divisione, la quale venne riorganizzata come unità motorizzata il 25 giugno 1957 presso Klaipėda.[3] Nel marzo 1963 il reggimento fu riassegnato alla 24ª Divisione corazzata d'addestramento.[4] Nel 1967 venne intitolato ai fucilieri lettoni.

Federazione Russa[modifica | modifica wikitesto]

Ereditato dalla Russia dopo lo scioglimento dell'Unione Sovietica, nel settembre 1992 il reggimento venne distaccato e riorganizzato nell'attuale 25ª Brigata fucilieri motorizzata delle guardie, che nel 1993 venne trasferita dalla Lettonia all'oblast' di Pskov.[1]

La brigata ha partecipato all'invasione russa dell'Ucraina del 2022, entrando in azione nella regione di Charkiv.[5] A maggio la puntata offensiva russa sulla città è stata completamente sconfitta dalla 72ª e dalla 92ª Brigata meccanizzata ucraina, e i gruppi tattici di battaglione impiegati su questo asse sono stati ritirati in Russia dopo aver subito pesantissime perdite.[6] Successivamente un BTG della brigata è rientrato in Ucraina, mantenendo pressione su Charkiv con la 200ª Brigata fucilieri motorizzata delle guardie, l'80ª Brigata fucilieri motorizzata artica e la 61ª Brigata fanteria di marina.[7][8] A settembre la regione è stata investita dalla controffensiva ucraina, e la brigata è stata costretta a ripiegare oltre il confine russo.[9] A partire febbraio 2023 è stata nuovamente rischierata in Ucraina, in particolare nell'area a nord di Kup"jans'k insieme alla 138ª Brigata fucilieri motorizzata delle guardie.[10][11] Durante l'estate è stata rinforzata con personale mobilitato proveniente dal 1427º e dal 1843º Reggimento fucilieri motorizzato.[12][13] Le due brigate sono state mandate ripetutamente all'assalto del villaggio di Syn'kivka fra dicembre 2023 e febbraio 2024, venendo sempre respinte dalla 14ª e 30ª Brigata meccanizzata ucraina e subendo gravi perdite nei reparti meccanizzati, impiegati in modo sconsiderato contro le difese nemiche.[14][15]

A partire da aprile 2024 elementi della 6ª Armata combinata, comprendendi quindi la 138ª e la 25ª Brigata fucilieri motorizzata, dell'11º Corpo d'armata, come la 18ª Divisione fucilieri motorizzata, e del neocostituito 44º Corpo d'armata sono stati schierati lungo i confini degli oblast' di Brjansk, Kursk e Belgorod per andare a formare il Gruppo di forze "Nord".[16]

Struttura[modifica | modifica wikitesto]

  • Comando di brigata[17]
  • 1º Battaglione fucilieri motorizzato
  • 2º Battaglione fucilieri motorizzato
  • 3º Battaglione fucilieri motorizzato
  • Battaglione corazzato (T-72B)
  • Gruppo artiglieria
  • Gruppo difesa aerea
  • Battaglione genio
  • Battaglione ricognizione
  • Battaglione comunicazioni
  • Battaglione manutenzione
  • Battaglione logistico
  • Compagnia comando
  • Compagnia guerra elettronica
  • Compagnia UAV
  • Compagnia difesa NBC
  • Compagnia cecchini
  • Compagnia medica

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (RU) Nikolaj Kabanov, «Латышские стрелки» под Псковом ["Fucilieri lettoni" vicino a Pskov], in Vesti.lv, 27 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 15 marzo 2019).
  2. ^ (RU) Приказ Верховного Главнокомандующего [Ordine del Comandante Supremo], su grachev62.narod.ru, 10 maggio 1944 (archiviato dall'url originale il 19 marzo 2007).
  3. ^ (EN) Michael Holm, 3rd Guards Volnovakhskaya Red Banner order of Suvorov Motorised Rifle Division, su ww2.dk.
  4. ^ (EN) Michael Holm, 24th Training Tank Division, su ww2.dk.
  5. ^ (EN) Institute for the Study of War, RUSSIA-UKRAINE WARNING UPDATE: RUSSIAN OFFENSIVE CAMPAIGN ASSESSMENT, FEBRUARY 25, 2022, su understandingwar.org, 25 febbraio 2022.
  6. ^ Jomini of the West, 3/ Kharkiv OD., su Twitter, 14 maggio 2022.
  7. ^ Jomini of the West, 3/ Kharkiv OD., su Twitter, 11 giugno 2022.
  8. ^ Jomini of the West, 3/ Kharkiv OD., su Twitter, 3 agosto 2022.
  9. ^ Jomini of the West, 1/ UTVD Operational Update: ZSU Counter Offensive in Kharkiv, 10-12 Sep 22., su Twitter, 13 settembre 2022.
  10. ^ (EN) CDS Daily brief (12.02.23), su defence.org.ua, 13 febbraio 2023.
  11. ^ Poulet volant, 2/2 Guerre d'Ukraine | 16/06/23, su Twitter, 17 giugno 2023.
  12. ^ (RU) Поиск людей, в/ч 69365, рядовой в 25 бригаде, под Воронежом, н.п. Погоново. [unità militare 69365, soldato nella 25a brigata, vicino a Voronezh, n.p. Pogonovo.], su Telegram, 20 maggio 2023.
  13. ^ (EN) Russia's war on Ukraine. 07.10.2023, su cdsdailybrief.substack.com, 7 ottobre 2023.
  14. ^ (EN) David Axe, What’s The Definition Of Insanity? The Russians Trying The Same Failed Tank Assault Seven Times Across The Same Minefield., in Forbes, 4 gennaio 2024.
  15. ^ (EN) Tom Cooper, Ukraine War, 21 February 2024, su xxtomcooperxx.substack.com, 21 febbraio 2024.
  16. ^ (EN) Institute for the Study of War, Russian Offensive Campaign Assessment, April 14, 2024, su understandingwar.org, 14 aprile 2024.
  17. ^ (RU) Западный военный округ | ЗВО [Distretto militare occidentale | ZVO], su milkavkaz.net, 23 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 19 aprile 2017).

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