(55636) 2002 TX300

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2002 TX300
((55636) 2002 TX300)
50000 Quaoar e 2002 TX300 a confronto
Scoperta15 ottobre 2002
ScopritoreNEAT
ClassificazioneOggetto transnettuniano
Designazioni
alternative
2002 TX300
Parametri orbitali
(all'epoca K172G)
Semiasse maggiore6 442 191 843 km
43,0627797 UA
Perielio5 651 506 849 km
37,7774522 UA
Afelio7 232 876 837 km
48,3481072 UA
Periodo orbitale103216,93 giorni
(282,59 anni)
Velocità orbitale~4 500 m/s (media)
Inclinazione
sull'eclittica
25,86893°
Eccentricità0,1227354
Longitudine del
nodo ascendente
324,64663°
Argom. del perielio338,30344°
Anomalia media75,72465°
Par. Tisserand (TJ)5,259 (calcolato)
Dati fisici
Diametro mediomeno di 900 km
Periodo di rotazione7,9 o 15,8 ore
Albedo>0,08
Dati osservativi
Magnitudine app.19,4
Magnitudine ass.3,4

(55636) 2002 TX300 è un oggetto minore del sistema solare, orbitante attorno al Sole ad una distanza media di 43,088 unità astronomiche. Si tratta di un oggetto transnettuniano di notevoli dimensioni. Non ha ancora un nome proprio, ed è noto tramite la sua designazione provvisoria. All'inizio del nome si trova il numero progressivo che ha ricevuto nell'elenco generale degli asteroidi.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

(55636) 2002 TX300 è stato scoperto il 15 ottobre 2002 nell'ambito del programma di ricerca NEAT.

Parametri orbitali[modifica | modifica wikitesto]

(55636) 2002 TX300 è un cubewano, ovvero un oggetto della fascia di Kuiper che non presenta particolari configurazioni di risonanza orbitale con i pianeti del sistema solare esterno (segnatamente con Nettuno). La sua magnitudine assoluta, pari a 3,3, è compresa fra quelle di Quaoar e di Varuna; l'orbita di (55636) 2002 TX300 è tuttavia di gran lunga la più eccentrica ed inclinata delle tre.

Il suo periodo di rotazione potrebbe essere pari a 7,9 ore o al doppio di tale valore; si tratta di misurazioni effettuate osservando le lievi variazioni periodiche della luminosità apparente dell'oggetto dovute alla sua rotazione. Si tratta di variazioni di minima entità, che potrebbero anche denunciare una forma irregolare dell'oggetto.

In caso contrario, con ogni probabilità l'Unione Astronomica Internazionale potrà elevare l'oggetto al rango di pianeta nano del sistema solare, una volta acquisiti i suoi dati fisici con sufficiente accuratezza.

Confronto con Haumea[modifica | modifica wikitesto]

Le orbite di (55636) 2002 TX300 (in blu) e Haumea (in verde).
Le orbite di (55636) 2002 TX300 (in blu) e Haumea (in verde).

L'orbita di (55636) 2002 TX300 è per molti aspetti simili a quella di Haumea: entrambe sono caratterizzate da un'elevata inclinazione orbitale (26°), da una moderata eccentricità (~0,12) e dall'assenza di significative risonanze orbitali con Nettuno (il perielio delle due orbite è prossimo alle 37 unità astronomiche, ben al di là dell'afelio di quest'ultimo).

Alcuni altri oggetti minori della fascia di Kuiper, come 2002 UX25 e 2002 AW197, seguono orbite simili.

I diagrammi a fianco raffigurano in differenti colori le orbite di (55636) 2002 TX300 e Haumea osservate dal piano dell'eclittica e da una prospettiva polare; sono inoltre segnalate, in inglese, le date del perielio e dell'afelio dei due oggetti. I corpi sono rappresentati nella posizione calcolata nell'aprile 2006; sono rispettate le loro dimensioni relative e le differenze di albedo.

Occorre osservare che, nonostante le notevoli somiglianze orbitali dei due corpi, non appare al momento che vi siano caratteristiche fisiche comuni ad entrambi; in particolare, (55636) 2002 TX300 è più piccolo e notevolmente più scuro (albedo inferiore a 0,08) di Haumea.

Dati fisici[modifica | modifica wikitesto]

L'impossibilità di individuare l'oggetto attraverso la misurazione delle emissioni termiche indica che le sue dimensioni debbono necessariamente essere inferiori ai 907 km di diametro, e l'albedo è sicuramente superiore o pari a 0,08 (a titolo di confronto, Varuna è caratterizzato da un diametro di 1060 km e da un'albedo pari a 0,038).

Superficie[modifica | modifica wikitesto]

Lo spettro ottenuto nel campo del visibile e in quello degli infrarossi è estremamente simile a quello di Caronte, il principale satellite naturale di Plutone. Un'analisi mineralogica indica chiaramente la presenza abbondante di particelle di ghiaccio d'acqua, sebbene le incertezze sulle misure non rendano necessario distinguere fra la forma amorfa del ghiaccio e quella cristallina (già individuata su Caronte, Quaoar e Haumea).

In proporzione, si registra una relativa assenza di tolina, comune fra gli oggetti della fascia di Kuiper; per spiegare tale peculiarità è stato proposto che l'oggetto abbia subito di recente una collisione, oppure presenti periodicamente attività cometaria.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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