Prospettive

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Prospettive
StatoBandiera dell'Italia Italia
Linguaitaliano
Periodicitàmensile
Genereletteratura e arte
Formatorivista (36 cm)
Fondazionegennaio 1937 (1951)
Chiusura(1943) dicembre 1951
SedeFirenze (1937-39)
Roma (1939-1952)
DirettoreCurzio Malaparte
 
Curzio Malaparte (1950)

Prospettive è stata una rivista mensile italiana di letteratura e arte.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Fu fondata nel 1937 a Firenze da Curzio Malaparte, che ne fu anche il direttore[1]. La prima serie, composta di sette numeri monografici, stampati nella tipografia fiorentina Giannini e Giovannelli[1], ricchi di illustrazioni e con testi ridotti, si concluse con il fascicolo di settembre 1939[2].
La seconda serie, considerata la più significativa, iniziò il mese successivo, ottobre 1939, diretta sempre da Malaparte ma con sede in via Gregoriana a Roma, e terminò nel marzo 1943[3].

La personalità eclettica di Malaparte, che aveva precedentemente collaborato con Il Selvaggio, rivista diretta da Mino Maccari, conferì al nuovo periodico un indirizzo ambivalente: da un lato l'apertura alle nuove esperienze letterarie europee, dall'altro il richiamo ai valori strapaesani[1]. Più volte in polemica con l'ermetismo, Prospettive si dimostrò invece aperta nei confronti del surrealismo, al quale dedicò un numero monografico[1].

Nella numerosa schiera dei collaboratori di Prospettive si possono ricordare i poeti Alfonso Gatto, Eugenio Montale, Umberto Saba, Leonardo Sinisgalli; gli scrittori Corrado Alvaro, Riccardo Bacchelli, Massimo Bontempelli, Alberto Moravia, ; il critico letterario Carlo Bo; Alberto Savinio e il fratello, il pittore Giorgio De Chirico[1][2].

Nel dopoguerra le pubblicazioni ripresero solamente nel 1951. Prospettive cessò definitivamente con il fascicolo doppio numero 40-41, datato dicembre 1951–gennaio 1952[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e Dizionario della letteratura italiana contemporanea, vol.1, p. 626, riferimenti in Bibliografia.
  2. ^ a b c Catalogo CIRCE, riferimenti e link in Collegamenti esterni.
  3. ^ Paola Gioia e Francesco Gandolfi (a cura di), Novecento periodico. Donne e uomini nella stampa periodica del XX secolo, pag. 160.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Enzo Ronconi (a cura di), Dizionario della letteratura italiana contemporanea, 2 voll., Firenze, Vallecchi, 1973.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Jean Nimis, La rivista Prospettive (1937-1952), su revues.univ-tlse2.fr.
  • Biblioteca Nazionale Centrale di Roma: «Prospettive» (raccolta digitalizzata anni 1939 e 1941-43)
  • Prospettive, scheda a cura di Marta Bruscia, sito CIRCE, Catalogo informatico riviste culturali dell'Università degli studi di Trento.
  • Prospettive, scheda ACNP - Catalogo italiano dei periodici dell'Università di Bologna.