Forsythia

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Forsythia
Forsythia togashii
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Ordine Lamiales
Famiglia Oleaceae
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Ordine Scrophulariales
Famiglia Oleaceae
Tribù Forsythieae
Genere Forsythia
Vahl
Specie

vedi testo

Forsythia Vahl è un genere di piante angiosperme della famiglia delle Oleaceae[1], che comprende specie in maggior parte originarie dell'Asia orientale (Cina, Corea e Giappone), con una sola specie (Forsythia europaea Degen & Bald.) nativa della penisola balcanica.

Il nome del genere è in onore di William Forsyth, uno dei fondatori della Royal Horticultural Society[2].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Si tratta di arbusti a fogliame deciduo che raggiungono l'altezza di 1–3 m.[2]
Fioriscono alla fine dell'inverno prima dell'emissione delle foglie, ricoprendosi di fiori di colore giallo-zolfo. I fiori sono gamopetali con una corolla di 4 lobi ed un calice ridotto, con incisure dei lobi molto profonde. Le foglie sono opposte, oblunghe o tondeggianti, a volte seghettate.

Il frutto è una capsula plurisperma.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Il genere comprende le seguenti specie:[1]

Coltivazione[modifica | modifica wikitesto]

Gradisce posizione soleggiata, sopporta qualunque tipo di terreno purché fresco, anche se resiste bene alla siccità e al gelo.

La potatura dei rami di 1 anno va effettuata tutti gli anni dopo la fioritura, lasciando poche gemme per far sviluppare nuovi getti vigorosi, sui quali si avrà la fioritura nella primavera successiva, mentre i rami più vecchi vanno eliminati. In particolare richiede un bel taglio subito dopo la fioritura di febbraio-marzo (che consente lo sviluppo durante tutta la stagione dei nuovi rami destinati a fiorire l'anno successivo). Purtroppo, invece, viene spessissimo potata in inverno, perdendo così il 90% della sua splendida fioritura.

Industrialmente si coltivano le varietà per la produzione di rami legnosi fioriti, che vengono raccolti precocemente e forzati in ambiente caldo umido come per i Prunus.

La moltiplicazione avviene facilmente per talea legnosa, utilizzando i rami di 1 anno potati dopo la fioritura; per margotta o propaggine; è possibile la coltivazione in vaso per decorare i terrazzi.

Nella cultura di massa[modifica | modifica wikitesto]

La Forsythia viene citata nel film Contagion del 2011, diretto dal regista Steven Soderbergh, in cui il blogger complottista Alan Krumwiede, interpretato dall'attore Jude Law, si accorda con il produttore di un medicinale omeopatico a base di Forsythia per vendere tale prodotto contro un virus chiamato MEV-1, responsabile di una grave malattia ai polmoni ed al sistema nervoso che nel mondo sta provocando circa 26 milioni di vittime. Egli, raccontando di aver contratto il virus e di averlo debellato grazie alla cura con la Forsythia, fa credere che tale prodotto sia efficace contro la malattia, ma alla fine viene smascherato (le analisi mediche condotte su di lui non rilevano anticorpi contro il virus, quindi non ne è mai stato affetto) ed arrestato con l'accusa di truffa ed omicidio.[3][4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Forsythia, in The Plant List. URL consultato il 7 settembre 2016.
  2. ^ a b Forsizia, su L'Eden di Fiori e Piante. URL consultato il 7 settembre 2016.
  3. ^ (EN) Nicole Sperling, ‘Contagion,’ Steven Soderbergh’s 2011 Thriller, Is Climbing Up the Charts, su nytimes.com, New York Times, 4 marzo 2020. URL consultato il 20 marzo 2020.
  4. ^ (EN) Chia-Yi Hou, The movie 'Contagion' is trending again., su thehill.com, The Hill, 5 febbraio 2020. URL consultato il 5 marzo 2020.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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