Volo EAS Airlines 4226

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Volo EAS Airlines 4226
Il BAC One-Eleven precipitato a Kano, in un'immagine del 1991, con la livrea della compagnia aerea TAROM
Tipo di eventoIncidente
Data4 maggio 2002
Ora13:35
TipoErrore del pilota, errata procedura di decollo
LuogoGwammaja, circa 2 km da Kano
StatoBandiera della Nigeria Nigeria
Coordinate12°00′00″N 8°31′00″E / 12°N 8.516667°E12; 8.516667
Tipo di aeromobileBAC One-Eleven 525FT
OperatoreExecutive Airline Services (EAS)
Numero di registrazione5N-ESF
PartenzaAeroporto Internazionale Nnamdi Azikiwe, Abuja, Nigeria
Scalo intermedioJos, Nigeria
Scalo prima dell'eventoAeroporto Mallam Aminu International, Kano, Nigeria
DestinazioneAeroporto Internazionale Murtala Muhammed, Lagos, Nigeria
Occupanti77
Passeggeri69
Equipaggio8
Vittime71
Feriti6
Sopravvissuti6
Altri coinvolti
Feriti5
Vittime78
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Nigeria
Volo EAS Airlines 4226
Dati estratti da Aviation Safety Network[1] e PlaneCrashInfo.com[2]
voci di incidenti aerei presenti su Wikipedia

Il volo Executive Airline Services (EAS) Airlines 4226 era un volo interno alla Nigeria, operato il 4 maggio 2002, con un aeromobile bireattore BAC One-Eleven 525FT dalla compagnia EAS Airlines, con partenza da Abuja ed arrivo a Lagos, con scali intermedi a Jos e Kano.

L'incidente[modifica | modifica wikitesto]

Al decollo dalla pista dell'aeroporto Mallam Aminu International l'aereo non prese quota e si schiantò nel quartiere di Gwammaja, un'area densamente popolata alla periferia della città di Kano. Distrusse 23 abitazioni insieme ad una scuola ed una moschea, incendiandosi ed uccidendo 78 persone a terra oltre a 64 dei 69 passeggeri e 7 degli 8 membri dell'equipaggio.

Nel disastro perirono tra gli altri l'ex Ministro dello Sport, Ishaya Mark Aku, la moglie e il figlio dell'ex Ministro del Territorio della Capitale Federale, il Tenente Generale Jeremiah Useni, Omotoriola e Ede Ajao.[3]

Le indagini[modifica | modifica wikitesto]

Inizialmente si pensò che a causare l'incidente fosse stato un problema dei motori, infatti l'aeromobile, registrato 5N-ESF, era stato fermato a terra per 52 giorni a causa di problemi ai propulsori. Successivamente, nello stesso mese di maggio 2002, un motore del BAC One-Eleven era stato sostituito con uno analogo proveniente dal modello registrato 5N-ESD ma, dopo sole dieci ore di volo, era avvenuto l'incidente.[1] Un anno dopo l'incidente il Governo Federale della Nigeria rese noti i risultati dell'indagine condotta per appurare le cause del disastro. Il ministro dell'Aviazione, Kema Chikwe, accusò l'equipaggio dell'aereo e la compagnia aerea. Dichiarò che i piloti, per ragioni sconosciute, non misero in atto le azioni correttive necessarie per fermare il decollo che avvenne superando il limite della pista, finendo con le ruote dell'aereo nell'erba e nella polvere che venne inghiottita dai motori. L'equipaggio venne così accusato di non essere stato in grado di decollare nella lunghezza di pista corretta nonostante il peso complessivo dell'aereo fosse nei limiti prescritti.

Vennero rilevate anche importanti mancanze nei registri tecnici dell'aeromobile in carico alla compagnia EAS Airlines.

Il BAC One-Eleven era inoltre sguarnito della scatola nera ed era stato oggetto di riparazioni ottenute con la cannibalizzazione di un altro velivolo messo precedentemente a terra.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Aviation Safety Network, ASN Aircraft accident BAC One-Eleven 525FT 5N-ESF Kano (Nigeria), in Aviation-safety.net. URL consultato il 21 novembre 2011.
  2. ^ (EN) Richard Kebabjian, ACCIDENT DETAILS EAS Airlines (Executive Airline Services) 4226, in planecrashinfo.com. URL consultato il 21 novembre 2011.
  3. ^ (EN) Charles Ozoemena, Nigeria: EAS Kano Crash Report Indicts Pilot, in Vanguard, 3 aprile 2003. URL consultato il 22 novembre 2011.
  4. ^ (EN) Suleiman Muhammed, EAS plane crash: Report indicts pilots, airline management, in Daily Trust, 4 aprile 2003. URL consultato il 22 novembre 2011.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]