Utente:Tiziano 67/Sandbox

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Tiziano Bonanni (Firenze, 23 Maggio 1967) è un pittore, scultore, grafico e designer italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Tiziano Bonanni si diploma in decorazione pittorica nel 1986 all'Istituto d'Arte di Firenze e nel 1990 all' Accademia di Belle Arti, sezione Pittura.
Svolge il suo apprendistato extrascolastico presso gli studi dei Maestri fiorentini Mario Calderai e Cecco Ceccherini.I suoi esordi come pittore sono del 1983, in occasione del Premio Internazionale Il Cenacolo a Firenze, presieduto da Gastone Breddo, dove si distingue nella sezione giovanissimi.

NATI KILLER - TECNICA IBRIDA SU CARTA , 2009. dimens. 30X30 cm. COLLEZIONE PRIVATA.

Considerato fra i più autorevoli Maestri fiorentini dell'ultima generazione del '900, è presentato nel volume Artisti toscani del XXI secolo (Edizione Carlo Cambi - Firenze 2007).
Premiato con il Fiorino d'Argento per la Pittura nel 1997 e 2003
Finalista del Premio Arte Mondadori nel 2003 con un dipinto su tela al Museo della Permanente di Milano; nel 2004 vince il Premio Città di Novara all'Arengo del Broletto con il dipinto - The color of blood.

Attività artistica[modifica | modifica wikitesto]

Stile[modifica | modifica wikitesto]

Il suo stile si ispira all'arte figurativa mitteleuropea fra Secessionismo e Nuova oggettività, ma il risultato finale è un processo combinatorio fra componenti storiche ed espressive diverse che convivono con materiali d'uso comune come corde , chiodi , plastica, metalli, cartone industriale con effetti calcolati di marcata suggestione visiva e materica.

Esposizioni[modifica | modifica wikitesto]

MIMETIC FEMALE - TECNICA IBRIDA SU CARTONE INDUSTRIALE, 2011. dimens. 70x100 cm. COLLEZIONE PRIVATA.

Nella prima metà degli anni novanta intraprende un percorso di ricerca artistica sulla condizione umana che viene presentata alla sua prima mostra personale a Firenze nel 1996 (Opere 1994-1996, Edizioni Il Candelaio - Firenze).

Nel 1999 espone al New York Athletic Club- NYAC , in una mostra a lui dedicata organizzata da MTI USA sul tema dei Lottatori .

IL TESORO - DIPINTO SU LEGNO CON FONDO ORO, 2006. dimens. 30x30 cm. COLLEZIONE PRIVATA.

Nel 2001 la personale alla Galleria Centroartemoderna di Pisa e , di pochi anni successiva, la mostra Maestri Toscani a Villa Le Corti di San Casciano Val di Pesa.

Nel 2004 espone al Centro polivalente della Riseria a cura di Art Action.

La sua ricerca arriva ad una svolta nel 2005: la necessità di potenziare la presenza fisica e comunicativa dell'opera nello spazio lo porta a fondere pittura e scultura dando origine a dipinti strutturati con diversi materiali ed inglobati in box componibili in metallo a formare grandi totem modulari: Linea di Confine - Opere strutturali la personale alla Fortezza da Basso nella Sala delle Colonne in occasione del Salone del Mobile di Firenze.

Fra il 2006 e il 2007 espone negli Stati Uniti all'Artexpo di New York, al MIA - Miami International Art Fair, al Fischer Island Gallery di Miami, da Nest Dallas in Texas.

In Italia, alla libreria Mondadori per gli eventi collaterali della Biennale di Venezia nel 2007 e alla Barriera Albertina di Novara con la mostra Anomalie del 2009.

Per un periodo di alcuni anni, fra il 2001 e il 2007, dedica il suo lavoro e i suoi studi alla simbologia mistica della croce e alla sua comunicazione realizzando una collezione tematica estremamente particolare, composta da sei opere su carta e da sei composizioni in materiali organici essiccati contenuti in teche di plexiglas; usa ossa, rovi, coleotteri e farfalle insieme a tessuti, filo spinato e capelli per un penetrante racconto sul Cristo della storia e sull'uomo.
Nel 2012 dipinge una stazione della Via Crucis per la chiesa di San Luigi Gonzaga a San Miniato di Pisa e, attualmente, lavora su un progetto individuale di studi sulla sacralità della vita e dei rapporti che intercorrono fra necessità ed etica nella società contemporanea.

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2005 viene pubblicata la sua monografia Linea di Confine curata da Nicola Micieli (Edizioni Bandecchi e VIvaldi - Pisa) che presenta il suo percorso grafico-pittorico fra il 1994 e il 2004.
La predilezione per il disegno e le tecniche grafiche di stampa, gli consentono di sviluppare alcune cartelle tematiche a tiratura limitata, facenti parte di autorevoli raccolte e pubblicazioni fra le quali il volume dei Maestri toscani Hanno Inciso (Ediz. Il Candelaio - 1998).

La rivista International Artist - The Magazine for Artist illustra la sua ricerca stilistica in un ampio servizio dedicato ai MaestrI Italiani della Pittura nel mondo e nel 2000 l' International Biographical Centre - IBC di Cambridge, pubblica il suo profilo sul Dictionary of International Biography.

Critica[modifica | modifica wikitesto]

" ... Lo spazio in Tiziano Bonanni è una dimensione mentale, quasi come fosse una filosofica alterità , un'estensione indecifrabile e antagonistica: talora astratta e assoluta articolazione di linee e di piani, talaltra straniata scena sul cui sfondo si consuma la drammaturgia dei corpi ostentati, come in teche ideali, con il carico delle loro storie leggibili nei colpi di luce, nei succhielli d'ombra, nelle pieghe, nelle enfiagioni eloquenti della loro pelle pittorica." (Nicola Micieli - 2004)

GENS - COMPOSIZIONE IN LEGNO CON COLEOTTERO,OSSA E CARTA SU FONDO ORO , 57X75 cm. COLLEZIONE PRIVATA.
MARTYRIUM - DIPINTO SU CARTA , 57X75 cm. COLLEZIONE PRIVATA.
IMPERMANENZA - DIPINTO SU CARTA , 57X75 cm. COLLEZIONE PRIVATA.
SHOA - COMPOSIZIONE IN TESSUTO, CORDA, METALLO , 57X75 cm. COLLEZIONE PRIVATA.

“Opere, le sue, permeate da una dicotomia sentimentale che echeggia, chiara, soprattutto nelle figure femminili tenute a soggetto, al solito indagate oltre la loro affascinante apparenza in quei versanti interiori ai più sconosciuti ove si depositano le controverse scorie dell’esistenza”. (Giovanni Faccenda - 2012)

“Segno e materia si articolano nella pittura con la stessa forza espressiva, con un rispetto per la forma che certifica di una ricerca condotta verso quel grumo di emozioni, pensieri e pulsioni che altri chiamano anima: non è la ricerca di un’armonia filtrata nel raccoglimento; si sente che chi dipinge vuol colpire preciso, non dà scarti, e quando aggiunge qualcosa di troppo subito si sente il pleonasmo, perché c’è asprezza e lucidità di pensiero, una determinazione ferma dell’immagine che vuole raggiungere”.(Nicola Nuti – 1999)

“La pittura di Tiziano Bonanni tende al ripiegamento e alla riflessione e presuppone un progetto esecutivo su una base concettuale. E’ una pittura pensata oltre che agita, Non a caso si fonda sulla funzione analitica e strutturale del disegno, che nel suo caso rimane lo strumento primario di indagine e il principio ordinatore dello spazio e della forma. Anche nelle versioni otticamente più ferme e compatte, Bonanni, ha bensì le sue febbri, le sue combustioni, le sue latenze primordiali tra le quali, sottesa e diffusa, la pulsione all’annullamento, l’attrazione irresistibile – per quanto esorcizzata o sublimata – del vuoto e della morte.” (Nicola Micieli - 2004)


“Dopo aver studiato a fondo i grandi Maestri fiorentini, pare avere assimilato da questi la tensione verso una pittura legata alle proprie qualità intrinseche, non trascurando un elemento di considerevole importanza, il disegno. “(Miriam Giustizieri – 2009)