Utente:Salvolannister/Sandbox2

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Il cast e il gruppo di Sherlock hanno costantemente negato che la relazione tra il detective titolare e il suo coinquilino sia da intendersi come sentimentale, perciò la critica li ha accusati di queerbaiting.[1][2][3][4][5]

Il queerbaiting è una tecnica di marketing che riguarda le fiction e l'intrattenimento [6] in cui i creatori accennano, senza però parlarne chiaramente, storie d' amore omosessuali o altre rappresentazioni LGBTQ+. [7] Lo fanno per attirare ( Dall'inglese bait: "esca") un pubblico alleato queer o etero con l'allusione a relazioni o personaggi che gli possano piacere, [8] cercando allo stesso tempo di evitare di allontanare gli altri consumatori. [9] Il queerbaiting è stato spesso osservato nella narrativa popolare di film e di serie televisive, ma è stato notato anche tra celebrità che trasmettono un'identità sessuale ambigua attraverso le loro opere e dichiarazioni. [6] È nato ed è stato reso popolare attraverso le discussioni nel fandom di [10] Internet dall'inizio degli anni 2010. [11]

Valutazioni[modifica | modifica wikitesto]

Preoccupazioni del pubblico queer[modifica | modifica wikitesto]

I fan queer hanno reagito con preoccupazione e rabbia ai personaggi che considerano essere stati usati come un semplice stratagemma di marketing, dei giocattoli per i creativi, dei segni di "nervatura" o della merce. [11]

I fan hanno deriso, ad esempio, i personaggi queer usati come espedienti della trama piuttosto che come personaggi fini a se stessi. Ad esempio, Glee, una serie con molte apparizioni di persoanggi queer, è stata criticata dai fan per aver presentato "stereotipi superficiali appartenenti alla comunità LGBTQIA+ ad unico scopo drammatico". [12]

I fan queer considerano il queerbaiting come "un modo per ingraziarci con delle briciole quando altrimenti non avremmo nulla, per riconoscere che siamo lì tra il pubblico quando i poteri forti preferirebbero ignorarci". Emmet Scout ha scritto che "il queerbaiting funziona sul suo pubblico perché offre il suggerimento che le persone queer hanno un posto vitale in queste storie, che potrebbero anche essere i personaggi distintivi, gli eroi. Cosa che però rimane una supposizione, e non la realtà." [13] Rose Bridges ha riassunto l'effetto della pratica sui fan queer dicendo che è come ricevere una rappresentanza " Quanto basta per tenerci interessati, ma non abbastanza per soddisfarci e renderci veramente rappresentati". [14]

Cambiamenti sociali[modifica | modifica wikitesto]

Secondo gli studiosi dei media, l'aumento percepito del queerbaiting riflette uno spostamento verso una percezione più positiva delle relazioni queer nelle società moderne e quindi, in un certo senso, il progresso della società. [11] Tuttavia, lo stesso cambiamento della società ha anche aumentato le aspettative dei fan queer riguardo alla qualità e all'autenticità della rappresentazione queer: richiedono non solo una rappresentazione, ma piuttosto "rappresentazioni rispettose e significative" delle loro relazioni. Ecco perché, secondo la ricercatrice dei media Eve Ng, l'ambigua sessualità proiettata da artisti del ventesimo secolo come David Bowie, Elton John e Madonna non è stata esaminata allo stesso modo dei loro successori.

Varie aziende e società, come Starbucks, Ben & Jerry's e Tylenol hanno mostrato persone e famiglie queer in pubblicità, contribuendo a normalizzare e aumentare la consocienza della comunità queer. Sebbene questa conoscienza sia un effetto collaterale positivo del queerbaiting, le rappresentazioni tipiche della comunità queer all'interno delle pubblicità includono individui / coppie omogenei appartenenti alla classe media bianca.

Il queerbaiting ha portato alla luce il potere di spesa della comunità queer e le aziende prendono decisioni economiche che promuovono e supportano la comunità queer e la sua rappresentazione che alla fine attira il dollaro rosa . Termini associati alla comunità queer, come il denaro rosa, hanno mostrato l'importanza delle persone queer all'interno dell' economia e della società.

Nel maggio 2020, una critica, Sophie Perry, scrivendo per una rivista di stile di vita lesbico, Curve, ha notato come il queerbaiting sia durato a lungo nella rappresentazione LGBTQ+, osservando come She-Ra e Harley Quinn abbiano entrambe baciato una persona dello stesso sesso, all'interno di storie che avrebbero potuto trasformarsi nel "tipico queerbaiting" ma non lo hanno fatto. [15] Perry ha aggiunto che la "conclusione queer" dello spettacolo è avvenuta solo grazie a Noelle Stevenson, descrivendola come molto diversa dalla conclusione di The Legend of Korra che ha confermato la relazione tra Korra e Asami ma l'ha lasciata "volutamente ambigua" in modo che potesse andare in onda su una rete di bambini. Ha concluso definendo She-Ra culturalmente significativa e ha aggiunto che man mano che le persone queer più creative vengono alla ribalta, inevitabilmente il queerbaiting "diventerà una cosa del passato".

Nel marzo 2021, una scrittrice di Vanity Fair, Joanna Robinson, ha chiesto quando il " codifica queer " vira nel territorio del "queer baiting", a Dana Terrace che afferma che accada molto negli anime moderni,e a Robinson che sostiene che questo è visto anche in spettacoli come la fine di Supernatural o il "tumulto intorno a Finn e Poe in Star Wars l'ascesa di Skywalker ". [16]

Riferimenti[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Aja Romano, "Sherlock" fans lash out over sunken JohnLock ship, in The Daily Dot, 26 April 2013.
  2. ^ Steven Moffat talk about JohnLock and Season 3 & 4, in YouTube, 13 May 2013.
  3. ^ Rose Bridges, How Do We Solve A Problem Like "Queerbaiting"?: On TV's Not-So-Subtle Gay Subtext, in Autostraddle, 26 June 2013.
  4. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore The Next
  5. ^ Natalie Biele, Queerbaiting: The Misrepresentation of the Queer Community, in Odyssey, 20 February 2017.
  6. ^ a b (EN) Chelsea Ritschel, What is queer-baiting and why do celebrities do it?, in The Independent, 9 April 2019. URL consultato il 23 April 2019.
  7. ^ (EN) Kate Harrad, Claiming the B in LGBT: Illuminating the Bisexual Narrative, Thorntree Press LLC, 5 ottobre 2018, ISBN 9781944934613.
  8. ^ Judith Fathallah, Moriarty's Ghost, in Television & New Media, vol. 16, n. 5, 17 luglio 2014, pp. 490–500, DOI:10.1177/1527476414543528.
  9. ^ (EN) Ilana Masad, Harry Potter and the Possible Queerbaiting: why fans are mad over a lack of gay romance, in The Guardian, 16 agosto 2016, ISSN 0261-3077 (WC · ACNP). URL consultato il 30 maggio 2019.
  10. ^ diva-portal.org, http://www.diva-portal.org/smash/record.jsf?pid=diva2:839802&dswid=-9433. URL consultato l'11 febbraio 2017.
  11. ^ a b c Holly Honderich, Queerbaiting - exploitation or a sign of progress?, in BBC, 8 April 2019. Errore nelle note: Tag <ref> non valido; il nome "BBC 8 April 2019" è stato definito più volte con contenuti diversi
  12. ^ Wordpress, http://kerishma.files.wordpress.com/2013/01/panigrahi_criticalessay.pdf. URL consultato il 24 October 2014.
  13. ^ The Next, http://www.uwbnext.com/editorials/please-do-not-bait-the-queers. URL consultato il 24 October 2014.
  14. ^ AutoStraddle, http://www.autostraddle.com/how-do-we-solve-a-problem-like-queerbaiting-on-tvs-not-so-subtle-gay-subtext-182718/. URL consultato il 24 October 2014.
  15. ^ Curve, https://www.curvemag.com/opinion/readers-voice/is-queerbaiting-finally-being-put-to-bed/. URL consultato il May 24, 2020.
  16. ^ Vanity Fair, https://www.vanityfair.com/hollywood/2021/03/raya-and-the-last-dragon-kelly-marie-tran-gay-namaari-raya. URL consultato il March 14, 2021.