Utente:Pfalcone/Portale/Napoli

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Storia della Città modificaStoria della Città
File:Cerignola-Stemma.png

Cerignola [ʧeriɲˈɲoːla] (Cërëgnoülë in dialetto cerignolano) è una città di 58.280 abitanti[1] in provincia di Foggia, situata nella valle dell'Ofanto sulle alture che delimitano il Basso Tavoliere. È il terzo comune italiano per estensione territoriale dopo Roma e Ravenna, il più esteso della Puglia, nonchè il più vasto comune italiano non capoluogo di provincia.[2] Dal punto di vista demografico è invece il centoseiesimo comune italiano.[2] Gli abitanti prendono il nome di cerignolani o, più raramente, cerignolesi.

La storia della città risulta essere incerta, anche a causa di un terremoto che nel 1731 distrusse la quasi totalità del borgo medievale (più noto con l'appellativo di Terra Vecchia); il rinvenimento, nel territorio cittadino, di iscrizioni e reperti archeologici, comproverebbe che lo sviluppo della città ebbe inizio con la dominazione romana, durante cui divenne municipium.

Il primo documento che menziona la città è il Codice Diplomatico Barese, datato 1150, in cui si cita una "domum Malgerii Cidoniole". Nel 1503 qui si combatté la battaglia tra francesi e spagnoli per il possesso del Regno di Napoli; dallo scontro ne uscirono vincitori gli iberici guidati da Consalvo da Cordova, che ebbe la meglio sul rivale Louis d'Armagnac, Duca di Nemours.

L'economia cittadina è legata soprattutto alla lavorazione e trasformazione dei prodotti agricoli, la superficie totale coltivata è infatti pari a 49.146,36 ettari,[3] il più alto valore a livello regionale. A riprova della propria vocazione agricola, Cerignola è ormai l'ultima città della Capitanata in cui è possibile osservare le fosse granarie, ovvero particolari silos per la conservazione del grano.
  1. ^ Dati ISTAT aggiornati al 31/12/2007.
  2. ^ a b Dati riferiti al censimento del 2001.
  3. ^ Annuario statistico regionale Puglia 2004.