Trasloco accidentato

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Trasloco accidentato
Titolo originaleMuzzle Tough
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1954
Durata7 min
Rapporto1,37:1
Genereanimazione, commedia
RegiaFriz Freleng
SceneggiaturaWarren Foster
ProduttoreEdward Selzer
Casa di produzioneWarner Bros. Cartoons
Distribuzione in italianoWarner Bros.
MontaggioTreg Brown
MusicheCarl Stalling
AnimatoriKen Champin, Virgil Ross, Arthur Davis, Manuel Perez
SfondiIrv Wyner
Doppiatori originali
Doppiatori italiani

Primo ridoppiaggio (anni '80)

Secondo ridoppiaggio (1998)

Trasloco accidentato (Muzzle Tough) è un film del 1954 diretto da Friz Freleng. È un cortometraggio d'animazione della serie Merrie Melodies, distribuito negli Stati Uniti il 26 giugno 1954.[1][2][3] Dal 1998 viene distribuito col titolo A muso duro.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

La Nonna, Titti ed Ettore traslocano in una nuova casa. Silvestro, che sta dormendo sul muretto che circonda la casa, nota subito Titti e scende dal muretto, ma viene cacciato via da Ettore. Progettando di superare Ettore e farsi strada in casa, Silvestro si traveste da lampada mettendosi un paralume in testa, ma Titti gli inserisce la coda nella presa dandogli la scossa, dopodiché Ettore lo caccia via di nuovo. Silvestro quindi finge di essere uno dei traslocatori e porta in casa un pianoforte. Titti lo guida su per le scale fino all'ultimo piano e attraverso una porta, facendolo precipitare con il pianoforte nella strada sottostante. Facendo un altro tentativo, Silvestro si nasconde sotto una pelle d'orso per avvicinarsi di soppiatto a Titti e si arrampica sulla sua gabbia, ma la nonna, pensando che l'orso si fosse finto morto, spara al gatto diversi colpi di pistola prima che Ettore lo scacci di nuovo. Silvestro infine si traveste da voluttuosa cagnolina per attirare Ettore lontano dai gradini d'ingresso e tramortirlo. Tuttavia, prima che ci riesca, un accalappiacani cattura Silvestro e lo chiude nel suo camion. Indignato, Silvestro si smaschera per dimostrare di essere in realtà un gatto: un errore fatale, poiché tutti i cani nel camion se ne accorgono immediatamente e lo aggrediscono. Titti crede di essere finalmente al sicuro, prima di vedere nella stanza due gatti che si tolgono i paralumi dalla testa.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Edizione italiana[modifica | modifica wikitesto]

Il corto fu distribuito in Italia il 17 dicembre 1968 nel programma Silvestro e Gonzales: Sfida all'ultimo pelo!;[4][5] il doppiaggio fu eseguito dalla C.D.C. Negli anni '80, per la trasmissione televisiva, il corto fu ridoppiato dalla Effe Elle Due sotto la direzione di Franco Latini su dialoghi di Maria Pinto; questi ultimi sono perlopiù differenti da quelli dell'edizione originale. Inoltre il doppiaggio fu realizzato senza utilizzare la colonna internazionale, quindi la musica presente durante i dialoghi fu rimossa. Nel 1998, per l'inclusione nella VHS S.O.S. Tittanic, fu eseguito un secondo ridoppiaggio dalla Angriservices Edizioni sotto la direzione di Renzo Stacchi su dialoghi di Giorgio Tausani.

Edizioni home video[modifica | modifica wikitesto]

VHS[modifica | modifica wikitesto]

America del Nord
  • Sylvester & Tweety's Tale Feathers (1993)
Italia
  • Silvestro e Gonzales: Sfida all'ultimo pelo! - 2ª parte (1987)[6]
  • S.O.S. Tittanic (ottobre 1998)
  • Titti: Un amore di canarino (marzo 2000)

DVD[modifica | modifica wikitesto]

Il cortometraggio è stato inserito nel DVD-Video Tweety: Un amore di canarino, uscito in Italia il 23 giugno 2010.[7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Jerry Beck e Will Friedwald, Looney Tunes and Merrie Melodies: A Complete Illustrated Guide to the Warner Bros. Cartoons, New York, Holt Paperbacks, 1989, p. 262, ISBN 0-8050-0894-2.
  2. ^ (EN) Jeff Lenburg, The Encyclopedia of Animated Cartoons, 2ª ed., New York, Checkmark Books, 1999, pp. 151-152, ISBN 0805008942. Ospitato su Internet Archive.
  3. ^ (EN) Jerry Beck, I Tawt I Taw a Puddy Tat: Fifty Years of Sylvester and Tweety, New York, Henry Holt and Company, 1991, p. 123, ISBN 0-8050-1644-9. URL consultato l'11 aprile 2024. Ospitato su Internet Archive.
  4. ^ Spettacoli, in La Stampa, 17 dicembre 1968, p. 6. URL consultato il 9 maggio 2020.
  5. ^ Leandro Rampa, Duplicato del nulla osta (PDF), su Italia Taglia, Ministero del turismo e dello spettacolo, 2 dicembre 1968. URL consultato il 9 maggio 2020.
  6. ^ Ristampata nel 1990 col titolo Cartoon Show nº 20.
  7. ^ USCITE in DVD/Blu-Ray Disc - Giugno 2010, su tempiodelvideo.com, Focus Video. URL consultato il 26 ottobre 2020.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]