Suore agostiniane missionarie

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Le suore agostiniane Missionarie (in spagnolo Hermanas Agustinas Misioneras) sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio: i membri di questa congregazione pospongono al loro nome la sigla A.M.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Avendo bisogno di religiose insegnanti per le loro missioni nelle Filippine, i frati Agostiniani spagnoli pensarono di trasformare il beaterio delle terziarie agostiniane di Barcellona in casa di formazione di una nuova congregazione, ma le sorelle non accolsero la richiesta: tre terziarie, Querubina Samarra, Mónica Mujal e Clara Cantó, decisero di lasciare il beaterio e il 27 aprile 1890 si stabilirono a Madrid decise a dare vita a un nuovo istituto, canonicamente eretto dal cardinale Ciriaco María Sancha y Hervás, arcivescovo di Madrid, in congregazione di diritto diocesano il 6 maggio 1890.[2]

L'istituto, aggregato all'Ordine di Sant'Agostino dal 26 ottobre 1892, divenne di diritto pontificio il 28 agosto 1962.[2]

Due religiose della congregazione, Esther Paniagua Alonso e Caridad Álvarez Martín, assassinate nel 1994 dal Gruppo islamico armato a Bab El Oued, appartengono al numero dei martiri d'Algeria beatificati nel 2018.[3]

Attività e diffusione[modifica | modifica wikitesto]

Le agostiniane missionarie sono dedite essenzialmente all'attività missionaria mediante l'educazione e la promozione sociale, con speciale attenzione all'infanzia, alla gioventù e alla donna: le suore operano nei centri educativi, nell residenze universitarie, nelle case di accoglienza, con bambini di strada e nei centri di salute.[2]

Sono presenti nei seguenti paesi: Algeria, Argentina, Brasile, Cile, Cina, Colombia, Repubblica Dominicana, Guinea Equatoriale, India, Italia, Kenya, Mozambico, Perù, Spagna, Taiwan, Tanzania.[4] La sede generalizia è a Roma.[1]

Al 31 dicembre 2005, la congregazione contava 479 religiose in 74 case.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Ann. Pont. 2007, p. 1528.
  2. ^ a b c DIP, vol. I (1974), coll. 214-219, voce a cura di B. Ramo.
  3. ^ (FR) Qui sont les dix autres religieux reconnus martyrs, su vaticannews.va.
  4. ^ Paesi dove operano le agostiniane missionarie, su reflejosdeluz.net. URL consultato il 14-7-2009 (archiviato dall'url originale il 1º luglio 2009).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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