Stole the Show

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Stole the Show
singolo discografico
Screenshot tratto dal video del brano
ArtistaKygo
FeaturingJames Parson
Pubblicazione23 marzo 2015
Durata3:43
GenereTropical house
EtichettaSony Music
ProduttoreKygo
Registrazione2014
FormatiDownload digitale, streaming
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera dell'Austria Austria[1]
(vendite: 15 000+)
Dischi di platinoBandiera dell'Australia Australia[2]
(vendite: 70 000+)
Bandiera del Belgio Belgio[3]
(vendite: 30 000+)
Bandiera del Canada Canada (2)[4]
(vendite: 160 000+)
Bandiera della Danimarca Danimarca (2)[5]
(vendite: 120 000+)
Bandiera della Germania Germania[6]
(vendite: 400 000+)
Bandiera dell'Italia Italia (2)[7]
(vendite: 100 000+)
Bandiera del Messico Messico (4)[8]
(vendite: 270 000+)
Bandiera della Norvegia Norvegia (6)[9]
(vendite: 240 000+)
Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda[10]
(vendite: 15 000+)
Bandiera della Polonia Polonia (4)[11]
(vendite: 80 000+)
Bandiera del Regno Unito Regno Unito[12]
(vendite: 600 000+)
Bandiera della Spagna Spagna (2)[13]
(vendite: 80 000+)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti[14]
(vendite: 1 000 000+)
Bandiera della Svezia Svezia (5)[15]
(vendite: 200 000+)
Bandiera della Svizzera Svizzera (3)[16]
(vendite: 60 000+)
Dischi di diamanteBandiera della Francia Francia[17]
(vendite: 250 000+)
Kygo - cronologia
Singolo precedente
(2014)
Singolo successivo
Sexual Healing
(2015)

Stole the Show è un singolo del disc jockey e produttore discografico norvegese Kygo, pubblicato il 23 marzo 2015.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La canzone è stata composta da Kyle Kelso, Michael Harwood, Marli Harwood, Ashton Parson e Kygo. Il brano, che vede la collaborazione vocale di James Parson, ha riscosso un gran successo di vendite in numerosi paesi del mondo, rendendolo il secondo singolo di Kygo col maggior successo commerciale, dopo Firestone.

Video musicale[modifica | modifica wikitesto]

Il video musicale, diretto da Saman Kesh, è stato pubblicato per promuovere l'uscita del singolo lo stesso giorno della sua pubblicazione. Il video inizia con una coppia di astronauti, una donna e un uomo, che si schiantano sulla terra, e trovano rifugio all'interno di una casa, dove si sta tenendo una festa in maschera e alla quale partecipa anche Kygo, che si vede mentre dirige il party suonando la tastiera. I due astronauti partecipano con piacere alla festa, ballando e parlando con gli altri invitati, finché non vengono sollevati in aria, tornando nello spazio con la loro nave spaziale.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (DE) Kygo feat. Parson James - Stole the Show – Gold & Platin, su IFPI Austria. URL consultato l'11 ottobre 2022.
  2. ^ (EN) ARIA Accreditations - 2016 (PDF), su Australian Recording Industry Association. URL consultato il 4 ottobre 2022.
  3. ^ (NL) GOUD EN PLATINA - singles 2016, su Ultratop. URL consultato il 28 settembre 2021.
  4. ^ (EN) Kygo – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 9 settembre 2021.
  5. ^ (DA) Stole the Show, su IFPI Danmark. URL consultato il 12 settembre 2021.
  6. ^ (DE) Kygo feat. Parson James – Stole the Show – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 12 ottobre 2022.
  7. ^ Stole the Show (certificazione), su FIMI. URL consultato il 3 dicembre 2016.
  8. ^ (ES) Certificaciones, su amprofon.com.mx, Asociación Mexicana de Productores de Fonogramas y Videogramas. URL consultato il 10 luglio 2022. Digitare "Stole the Show" in "Título".
  9. ^ (NO) Troféoversikt - 2016, su IFPI Norge. URL consultato il 1º ottobre 2020.
  10. ^ (EN) NZ Top 40 Singles Chart, su nztop40.co.nz, The Official NZ Music Charts. URL consultato il 3 dicembre 2016.
  11. ^ (PL) bestsellery i wyróżnienia, su Związek Producentów Audio-Video. URL consultato il 14 dicembre 2022.
  12. ^ (EN) Stole the Show, su British Phonographic Industry. URL consultato il 23 marzo 2021.
  13. ^ (EN) Kygo – Stole the Show, su El Portal de Música. URL consultato il 30 novembre 2022.
  14. ^ (EN) Kygo - Stole the Show – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 30 maggio 2023.
  15. ^ (SV) Kygo – Sverigetopplistan, su Sverigetopplistan. URL consultato il 28 maggio 2021.
  16. ^ (DE) Edelmetall, su Schweizer Hitparade. URL consultato il 9 marzo 2021.
  17. ^ (FR) Kygo - Stole the Show – Les certifications, su SNEP. URL consultato il 30 novembre 2022.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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