Per la gloria dell'impero: differenze tra le versioni

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* '''[[Quinto Licinio Catone|Catone]]''': Prefetto dell'esercito romano. Comandante della Seconda Coorte Tracia di cavalleria.
* '''[[Quinto Licinio Catone|Catone]]''': Prefetto dell'esercito romano. Comandante della Seconda Coorte Tracia di cavalleria.
* '''Pausino''': Chirurgo.
* '''Pausino''': Chirurgo.
* '''Quintato''': Legato a comando dell'esercito d'invasione in britannia.
* '''Quintato''': Legato a comando dell'esercito d'invasione in Britannia.
* '''Valente''': Legato a comando della Ventesiam Legione e pro tempore della Quattordicesima.
* '''Valente''': Legato a comando della Ventesima Legione e pro tempore della Quattordicesima.
* '''Silano''': Prefetto del Campo.
* '''Silano''': Prefetto del Campo.
* '''Livonio''': Tribuno
* '''Livonio''': Tribuno

Versione delle 16:47, 23 nov 2020

Per la gloria dell'impero
Titolo originaleEagles of the Empire: Britannia
AutoreSimon Scarrow
1ª ed. originale2015
1ª ed. italiana2016
GenereRomanzo
SottogenereRomanzo storico
Lingua originaleinglese
AmbientazioneImpero Romano, Britannia durante il regno dell'Imperatore Claudio
ProtagonistiQuinto Licinio Catone, Lucio Cornelio Macrone
SerieEagles of the Empire
Preceduto daSotto un unico impero
Seguito daL'armata invincibile

Per la gloria dell'impero è un romanzo storico di Simon Scarrow ambientato nel 52 d.C., pubblicato in Italia nel novembre del 2016 dalla casa editrice Newton Compton.

È il quattordicesimo romanzo della Eagles of the Empire Series con protagonisti Macrone e Catone, ed il terzo consecutivo che vede i protagonisti in Britannia, dopo che i sei precedenti li avevano visti in giro per il resto dell'Impero romano.

Trama

L'isola di Mona, ultimo rifugio dei Druidi inseguiti dalle truppe romane.

È il 52 d.C., dodicesimo anno del regno dell'Imperatore Claudio. Di ritorno da una missione esplorativa, Macrone viene ferito ad una gamba da una freccia scoccata nel corso di un'imboscata. Si decide quindi che Macrone rimarrà a presidiare l'accampamento, mentre il prefetto Catone guiderà la Seconda Coorte che partirà per la campagna contro i druidi, penetrando nelle colline ancora poco esplorate dai romani.

Catone guida l'avanguardia dell'esercito, attraverso il territorio dei deceangli, ma giunto presso una fortificazione nemica cade in un'imboscata. I britanni tengono in scacco i legionari in quanto oltre ad essere barricati in un fortino sono anche pronti a far rotolare dei massi giù dalla montagna che sovrasta le loro postazioni. Infatti la prima ondata viene respinta grazie alla frana generata dai difensori che travolge i romani, tra i quali perde la vita il centurione Crispo.

Catone decide che non vale la pena continuare attacchi frontali, e, presa una parte dei suoi uomini, scala la montagna e prende alle spalle i britanni che erano pronti a gettare altri massi sui legionari. Dopo di che saranno i romani stessi a vendicarsi gettando i massi sulle postazioni dei britanni.

Frattanto, nell'accampamento, Macrone si dedica alla formazione delle nuove reclute e dei rinforzi, che però non sono all'altezza dei suoi legionari. Per assicurarsi che il nemico non lo colga alla sprovvista, Macrone manda di continuo pattuglie a perlustrare i boschi e le vallate che costellano la zona. Proprio una di queste, guidata dall'Optio Pandaro, scopre un folto assembramento di guerrieri britanni presso una fattoria nascosta in una piccola e remota valle. Macrone intuisce che questo gruppo di britanni sicuramente sta tentando di prendere alle spalle l'esercito di Catone, quindi si mette a capo di un piccolo gruppo di legionari per andare ad avvisare Catone. Quest'ultimo intanto ha preso d'assedio la capitale dei deceangli, ma quando entra nella città si accorge che questa è stata abbandonata.

Nel frattempo Quintato ordina all'esercito di assaltare la fortificazione dei Druidi che si trova sulla spiaggia antistante l'Isola di Mona. L'assalto risulta molto più difficile del previsto e solo un'intuizione di Catone permette ai Romani di irrompere nella fortezza e sconfiggere i Deceangli. Ci si muove quindi alla volta del guado che permette di arrivare all'isola, ma i ripetuti assalti da parte dei romani finiscono duramente annientati dall'ottima posizione in cui sono asserragliati i britanni.

Contemporaneamente, Macrone salva giusto in tempo un piccolo convoglio di salmerie che, aggredito dai nativi, rischiava di essere annientato. Tra i superstiti vi è Glabro, inviato in avanscoperta dal nuovo governatore della Britannia. Assieme raggiungono Catone e Quintato per avvisarli del pericolo imminente.

Una volta appresa la notizia Quintato la sottovaluta, ma dopo che anche delle sue pattuglie avvistano decine di migliaia di nemici che avanzano verso i romani, se ne deve fare una ragione ed interrompere l'attacco a Mona per fronteggiare la nuova minaccia. Catone intuisce il pericolo incombente e consiglia Quintato di far fuggire l'esercito lungo la costa per evitare l'accerchiamento. Quintato ascolta il consiglio ma ordina a Catone ed ai suoi Corvi Sanguinari di coprire la ritirata. Catone riesce ad assolvere il compito ed a ricongiungersi poi con il resto dell'esercito già in fuga, nonostante sia sconvolto psicologicamente dall'aver appreso della morte della sua amata Giulia.

La ritirata riesce ma a carissimo prezzo: lo stesso Quintato muore, e Macrone e Catone riescono a scampare al massacro quali ultimi superstiti delle coorti a loro affidate.

Personaggi

  • Macrone: Centurione dell'esercito romano. Comandante della Prima Centuria, Quarta Coorte della Quattordicesima Legione
  • Catone: Prefetto dell'esercito romano. Comandante della Seconda Coorte Tracia di cavalleria.
  • Pausino: Chirurgo.
  • Quintato: Legato a comando dell'esercito d'invasione in Britannia.
  • Valente: Legato a comando della Ventesima Legione e pro tempore della Quattordicesima.
  • Silano: Prefetto del Campo.
  • Livonio: Tribuno
  • Giulia: Sposa di Catone.
  • Mirone: Decurione della Seconda Coorte Tracia di cavalleria.
  • Temistocle: Decurione della Seconda Coorte Tracia di cavalleria.
  • Corvino: Decurione della Seconda Coorte Tracia di cavalleria.
  • Aristofane: Decurione della Seconda Coorte Tracia di cavalleria.
  • Arpagio: Decurione della Seconda Coorte Tracia di cavalleria.
  • Platone: Decurione della Seconda Coorte Tracia di cavalleria.
  • Pandaro: Optio della Seconda Coorte Tracia di cavalleria.
  • Crispo: Centurione della Quarta Coorte della Quattordicesima Legione.
  • Festino: Centurione della Quarta Coorte della Quattordicesima Legione.
  • Portillo: Centurione della Quarta Coorte della Quattordicesima Legione.
  • Lentulo: Centurione della Quarta Coorte della Quattordicesima Legione.
  • Macero: Centurione della Quarta Coorte della Quattordicesima Legione.
  • Crotone: Optio della Quarta Coorte della Quattordicesima Legione.
  • Diodoro: Optio della Quarta Coorte della Quattordicesima Legione.
  • Fortuno: Centurione dell'Ottava Coorte della Quattordicesima Legione.
  • Appilo: Centurione dell'Ottava Coorte della Quattordicesima Legione.
  • Safro: Optio dell'Ottava Coorte della Quattordicesima Legione.
  • Magone: Optio dell'Ottava Coorte della Quattordicesima Legione.

Ambientazione

Anno Età Macrone Età Catone Ambientazione
52 d.C. 44 anni 27 anni
Britannia

Edizioni

Voci correlate

Collegamenti esterni

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