Il violinista del diavolo: differenze tra le versioni

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== Il mefistofelico agente e il dualismo con Faust ==
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[[Bernard Rose]] sviluppa la storia affiancando ai fatti storici una narrazione a tratti fantastica, ispirata alla nomea di "violinista del Diavolo" che Paganini si fece durante la sua vita (e che addirittura precluse, per un certo periodo, che le sue spoglie riposassero in terra consacrata). Tale leggenda deriva dal particolare modo di suonare di Paganini che dava l'impressione che qualcosa di invisibile suonasse assieme a lui.

Basandosi su tale leggenda Rose dipinge Paganini come una propria versione del Doctor Faust di Marlowe. Come nell'opera, anche Paganini accetta un contratto con il misterioso Urbani per raggiungere la fama, questo accordo (firmato) prevede che come Urbani sarà suo servitore nella vita terrena, Paganini servirà quest'ultimo nell'Aldilà (benché Paganini dimostri di non prendere mai sul serio il contratto tanto da dire che per lui "l'Aldilà non esiste").

Benché nel film Urbani non compaia mai come un vero e proprio diavolo e non faccia mai uso di strane capacità, [[Bernard Rose]] inserisce svariate scene dove porta il dubbio sull'effettiva "umanità" del personaggio. Tra le più importanti ci sono:

- al momento del loro primo incontro, Paganini, per permettere a Urbani di entrare nella camera dove lui si trova, deve invitarlo tre volte. Nella mitologia e nel misticismo le creature diaboliche per comparire devono essere evocate tre volte.

- quando la ragazza con cui Paganini ha trascorso la notte lascia la stanza, Urbani dice che "tornerà con il conto per un bambino" come se sapesse che in quell'occasione è stato concepito il figlioletto di Paganini, Achille.

- nella stessa scena, alla domanda di Paganini "Come fai a saperlo?", Urbani risponde "è così da secoli".


== Collegamenti esterni ==
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Versione delle 11:40, 4 nov 2019

Il violinista del diavolo
Titolo originaleThe Devil's Violinist
Lingua originaletedesco, inglese
Paese di produzioneGermania, Austria, Italia
Anno
Durata122 min
Generebiografico, drammatico, musicale
RegiaBernard Rose
SceneggiaturaBernard Rose
ProduttoreSummerstorm Entertainment in co-produzione con Dor Film, Construction Film, Bayerischer Rundfunk
Distribuzione in italianoAcademy Two
FotografiaBernard Rose
MontaggioBritta Nahler
MusicheDavid Garrett, Nicole Scherzinger, Franck van der Heijden
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

[[Categoria:Film tedeschi del 2013]][[Categoria:Film austriaci del 2013]][[Categoria:Film italiani del 2013]]

Il violinista del diavolo è un film del 2013 diretto da Bernard Rose avente come interprete il violinista David Garrett nella parte del famoso compositore e violinista genovese Niccolò Paganini.

Trama

Il giovane virtuoso del violino e amante delle donne Niccolò Paganini, dissipa le sue energie tra gioco d'azzardo e stupefacenti, riducendosi a suonare per un pubblico che non capisce né apprezza il suo talento. Un giorno incontra il misterioso impresario e agente Urbani che, a seguito di un contratto "ambiguo", gli assicura la fama e il successo che agogna. Questi non si fanno attendere e ben presto Paganini si trova all'apice della carriera ed è acclamato in tutta Europa. Il suo nome è sinonimo di amori e scandali, esattamente ciò che il suo manager Urbani sta facendo del suo meglio per alimentare.

Anche il debutto a Londra, universalmente riconosciuta come nuova capitale del mondo, non tarda ad arrivare grazie all'interessamento dell'impresario e maestro d'orchestra inglese John Watson. A seguito di una macchinazione di Urbani, Paganini viene convinto (ed in qualche modo costretto) a raggiungere Londra. Qui incontra Watson, la sua amante Elisabeth Wells e la giovane Charlotte, figlia di Watson, con cui (dopo un inizio burrascoso) si instaura una complicità.

Le critiche dei giornali londinesi, in particolare da parte della giornalista Ethel Langham, unite alle manifestazioni di chi vuole mandare via Paganini apostrofandolo come "seguace del Demonio" rendono impossibile la permanenza in hotel e quindi Paganini e Urbani sono costretti a rifugiarsi a casa di Watson.

Durante il soggiorno il rapporto tra Paganini e la giovane Charlotte si fa sempre più stretto, anche grazie al talento nel canto di quest'ultima. Paganini si innamorerà perdutamente della giovane ragazza, contrariando Urbani che teme di perdere l'influenza che ha su di lui. Con l'avvicinarsi della data del concerto Urbani comincia a tessere le sue tele, fino a portare dalla loro parte anche la giornalista Ethel Langham.

Il concerto è un grande successo, ma la splendida esibizione in coppia di Paganini con Charlotte rende lampante il legame nascente tra i due che rischia di intralciare i progetti di Urbani, inizia così a elaborare un piano diabolico che vedrà Paganini vittima di un crudele inganno. Dopo un concerto, Urbani droga Paganini e lo convince che una prostituta sia in realtà l'amata Charlotte. La mattina seguente la giovane riceve una lettera che la indirizza alla camera d'albergo dove alloggiava il violinista e, trovandolo con un'altra, fugge via. Nel rincorrerla Paganini affronta la folla, che lo crede "figlio del diavolo" e stupratore di bambine, e entrambi vengono portati in prigione.

Dopo la scarcerazione (ad opera di Urbani) il violinista torna in Europa, a Vienna, dove riabbraccia il figlioletto Achille e cerca di cacciare via Urbani per partire infine per una serie di concerti dal quale però farà ritorno gravemente e irrimediabilmente malato. Nonostante l'amore che Paganini prova per Charlotte, lei si rifiuta di raggiungerlo, e diventa, grazie al concerto fatto con il maestro, una grande cantante lirica. La giovane intraprenderà una tournée negli Stati Uniti, si sposerà e avrà dei figli ma continuerà comunque la corrispondenza con Paganini.

Il violinista gravemente ammalato immagina di eseguire un'ultima volta la sua opera assieme all'amata Charlotte ormai lontana, vedendo infine, tra la nebbia, avvicinarsi la figura ammantata di Urbani.

Produzione

Distribuzione

Il film è uscito nelle sale cinematografiche italiane il 27 febbraio 2014.

Accoglienza

Collegamenti esterni

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