Scandalo europeo del calcioscommesse del 2009

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Lo scandalo europeo del calcioscommesse del 2009 fu uno scandalo che coinvolse diverse leghe calcistiche europee, mirato a truffare le agenzie di scommesse tramite delle combine.[1] L'indagine si focalizzò su circa duecento incontri, tra cui partite di campionati nazionali in nove Paesi europei (Germania, Belgio, Svizzera, Croazia, Slovenia, Turchia, Ungheria, Bosnia-Erzegovina ed Austria [2]), dodici partite di qualificazione all'Europa League e tre alla Champions League.[3] Peter Limacher, portavoce della UEFA, lo ha descritto come "il più grande scandalo di partite truccate che abbia mai colpito l'Europa".[2]

(EN)

«UEFA will be demanding the harshest of sanctions before the competent courts for any individuals, clubs or officials who are implicated in this malpractice, be it under state or sports jurisdiction»

(IT)

«La UEFA esigerà la più dura delle sanzioni dinanzi ai giudici competenti per qualsiasi individuo, club o funzionario che siano implicati in questa pratica illecita, sia essa sotto la giurisdizione statale o sportiva»

Antefatti[modifica | modifica wikitesto]

Nel marzo 2009 la UEFA ha comunicato l'esistenza di accuse mosse contro un club europeo senza nome, rivelatosi poi l'FK Pobeda Prilep riguardanti un caso di combine in una partita pareggiata contro l'FC Pyunik nel 2004. Di conseguenza, il club fu squalificato per otto anni da tutte le competizioni europee, mentre il presidente del club Aleksandar Zabrčanec e l'ex capitano Nikolce Zdravevski vennero squalificati a vita.[4] L'allora presidente della UEFA Michel Platini rivelò successivamente che l'organizzazione avrebbe intensificato i suoi sforzi per sradicare le partite truccate dal gioco, e che sarebbero stati monitorati 27.000 incontri nella stagione 2009-10.[5]

(EN)

«If results are fixed in advance, football has no further reason to exist»

(IT)

«Se i risultati vengono decisi in anticipo, il calcio non ha più ragione di esistere»

Indagini ed arresti[modifica | modifica wikitesto]

La truffa fu scoperta attraverso intercettazioni telefoniche della criminalità organizzata ed è stata analizzata da parte dell'Ufficio della Pubblica Accusa di Bochum, in Germania.[2] Il 19 novembre 2009 sono stati condotti una serie di irruzioni collegate alle indagini nel Regno Unito, in Germania, in Svizzera e in Austria che hanno condotto a quindici arresti in territorio tedesco e altri due in territorio elvetico, così come al sequestro di denaro e varie proprietà.[2]

Il 28 novembre 2009 Patrick Neumann, capitano dell'SC Verl confessò il suo coinvolgimento nello scandalo e fece il nome di Daniel Telenga, attaccante in forza all'FC Gütersloh. Neumann venne sospeso dopo un comunicato del suo club.

Partite indagate dalla UEFA[modifica | modifica wikitesto]

Tutti gli incontri sono stati disputati nel 2009.

Competizione o Paese Numero di partite indagate Livello della competizione
Austria 11 Fußball-Bundesliga, Erste Liga
Belgio 17 Tweede klasse
Bosnia ed Erzegovina 8 Premijer Liga
Croazia 14 Prva HNL
Germania 32 2. Bundesliga, 3. Liga, Regionalliga, Oberliga
Slovenia 7 1. SNL
Svizzera 22 Challenge League
Turchia 29 Süper Lig
Ungheria 13 NBI
UEFA Champions League 3 Qualificazioni
UEFA Europa League 12 Qualificazioni

Il 25 novembre 2009 la UEFA ha rivelato che sette gare disputate nelle competizioni europee saranno analizzate in maggior dettaglio e che cinque club, ovvero KF Tirana, Dinaburg, Vllaznia, NK IB Ljubljana e Budapest Honvéd, sono stati oggetto di indagine. Ha inoltre rivelato che stava conducendo le proprie indagini su tre arbitri e un altro individuo connessi all'organizzazione stessa.[6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Europe hit by 'biggest-ever' match-fixing scandal, su theguardian.com, 20 novembre 2009. URL consultato il 25 ottobre 2016.
  2. ^ a b c d (EN) Match-fixing inquiry probes 200 European football games, su news.bbc.co.uk, 20 novembre 2009. URL consultato il 25 ottobre 2016.
  3. ^ (EN) UEFA statement on match-fixing case, su uefa.com, 22 novembre 2009. URL consultato il 25 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale il 23 novembre 2009).
  4. ^ (EN) Match-fixing ban on Macedonian club FK Pobeda is upheld, su news.bbc.co.uk, 15 aprile 2010. URL consultato il 25 ottobre 2016.
  5. ^ (EN) Uefa to bring match-fixing charges against mystery club, su theguardian.com, 26 marzo 2009. URL consultato il 25 ottobre 2016.
  6. ^ (EN) UEFA, FAs discuss match-fixing inquiry, su uefa.com, 25 novembre 2009. URL consultato il 25 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale il 28 novembre 2009).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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