Salame di turgia

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Salame di turgia
Origini
Luogo d'origineBandiera dell'Italia Italia
RegionePiemonte
Zona di produzioneValli di Lanzo
Dettagli
Categoriasalume
RiconoscimentoP.A.T.
Settorecarni (e frattaglie) fresche e loro preparazione

Il salame di turgia, detto anche salam ëd turgia in piemontese, o salàm eud tueurdji in francoprovenzale, la lingua parlata dagli abitanti delle Valli di Lanzo, è un salume tipico delle Valli di Lanzo, nella città metropolitana di Torino. In altre zone del Piemonte, e specificamente in quella di Carmagnola, è in uso una preparazione simile, chiamata salame di giura o di giora.

Preparazione[modifica | modifica wikitesto]

È un prodotto a base di carne di vacca, lardo e pancetta suina, sale, pepe, aglio, vino rosso, spezie. Viene insaccato nel budello torto di bovino.

La parola turgia in piemontese indica una vacca sterile, giunta alla fine della sua carriera riproduttiva. Può peraltro essere anche un animale giovane.

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Fu riscoperto e rilanciato sul finire degli anni 90 dal medico veterinario torinese Andrea Fontana, che contribuì anche a riscriverne il disciplinare di produzione.

La Provincia di Torino ha inserito questo salame nel Paniere dei Prodotti Tipici della Provincia di Torino, un progetto che si propone di valorizzare le tipicità del comprensorio torinese. Il ministero delle politiche agricole, d'intesa con la Regione Piemonte, ha inserito il Salame di turgia tra i Prodotti tradizionali.[1]

Consumo[modifica | modifica wikitesto]

Salame di turgia spalmato sul pane.

Consumato prevalentemente crudo e fresco, come salume servito su tagliere, può essere anche sottoposto a stagionatura o a cottura per abbinarlo eventualmente ad altri ingredienti nella preparazione di piatti tipici.

Abbinamenti consigliati[modifica | modifica wikitesto]

Il salame di turgia si accompagna bene ai vini locali e agli spumanti:

Malvasia di Casorzo

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, Decreto 7 giugno 2012. Dodicesima revisione dell'elenco nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali, in Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n.142, 20 giugno 2012, 50.
  2. ^ Alta Langa spumante rosato[collegamento interrotto]. Levoni salumi.
  3. ^ Monferrato Chiaretto. Castello di Gabiano. Castelvere.

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