Rob van der Loo

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Rob van der Loo
NazionalitàBandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi
GenereSymphonic metal
Progressive metal
Fusion
Groove metal
Hard rock
Periodo di attività musicale1994 – in attività
Strumentobasso, Chapman Stick
EtichettaNuclear Blast
Lion Music
Gruppi attualiEpica, Freak Neil Inc., Hangover Hero
Gruppi precedentiDelain, MaYaN, Sun Caged
Album pubblicati6
Studio6
Opere audiovisive1

Rob van der Loo (Venlo, 25 giugno 1979) è un bassista e compositore olandese, noto per la sua militanza in gruppi quali Sun Caged (1999-2006), Delain (2006-2010) e MaYaN (2011-2016).

Dal 2012 è il bassista degli Epica e degli Hangover Hero.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Primi anni[modifica | modifica wikitesto]

Rob van der Loo iniziò a suonare il basso all'età di 15 anni, suonando in numerosi gruppi locali.[1] Ha studiato alla "Bachelor of Music" e alla "School of Arts" di Tilburg. Sa suonare sia il basso elettrico normale che quello fretless.

Nel 1999 entrò a far parte del gruppo progressive metal Sun Caged, con i quali registrò vari demo, un EP e l'album d'esordio omonimo. Lasciò la band nella seconda metà del 2006.

Anni duemila[modifica | modifica wikitesto]

Mentre militava nei Sun Caged, nel 2001 van der Loo entrò nel gruppo fusion/progressive metal Exivious, con cui registrò due demo prima di lasciare il complesso l'anno successivo. Si dedicò anche ad un progetto solista chiamato Freak Neil Inc., pubblicando l'EP Six Arms nel 2003 e l'album in studio Characters nel 2005.[2]

Verso la fine del 2006, van der Loo si unì ai Delain in sostituzione di Marco Hietala, che aveva lasciato il gruppo poco dopo la pubblicazione del loro album d'esordio. Tenne diversi tour con il gruppo, oltre ad aver partecipato ai videoclip di tutti i singoli estratti dall'album (Frozen, See Me in Shadow, The Gathering). Sempre con i Delain pubblicò poi l'album April Rain nel 2009, nel quale collaborò alla composizione della canzone Start Swimming. Nell'autunno 2009 per alcune date si fece sostituire da Roel Vink (in quel periodo uscente dai Sun Caged, dopo aver sostituito lo stesso van der Loo per tre anni). Il bassista lasciò i Delain nel gennaio 2010 a causa di divergenze artistiche, venendo sostituito da Otto Schimmelpenninck van der Oije.

L'ultima pubblicazione del gruppo che lo vede al basso è il singolo Smalltown Boy, cover del gruppo synth pop britannico Bronski Beat, pubblicato nel novembre 2009. Compare anche nelle tracce dal vivo presenti nei singoli Nothing Left e Get the Devil Out of Me, e in tre brani della raccolta Interlude.

Anni duemiladieci[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2010 van der Loo ha riformato i Freak Neil Inc., mentre l'anno successivo è entrato a far parte dei MaYaN, progetto parallelo del chitarrista degli Epica Mark Jansen. Con i MaYaN, van der Loo ha registrato il videoclip del singolo War on Terror e ha sostenuto il tour in promozione dell'album Quarterpast, pubblicato poco prima del suo ingresso nel gruppo. Il 24 marzo 2012 è invece entrato in pianta stabile negli Epica, sostituendo Yves Huts, con i quali ha registrato e pubblicato gli album The Quantum Enigma (2014), The Holographic Principle (2016) e Omega (2021).

Il 10 dicembre 2016 si esibisce al Paradiso di Amsterdam come ospite speciale dei Delain, in occasione del 10º anniversario della pubblicazione dell'album di debutto Lucidity, eseguendo il brano Sleepwalkers Dream insieme ad altri due ex-membri della band, Guus Eikens e Sander Zoer. L'esibizione viene poi pubblicata nel doppio album dal vivo A Decade of Delain: Live at Paradiso il 27 ottobre 2017.

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Con i Sun Caged[modifica | modifica wikitesto]

Con i Freak Neil Inc.[modifica | modifica wikitesto]

Con i Delain[modifica | modifica wikitesto]

Con i MaYaN[modifica | modifica wikitesto]

Con gli Epica[modifica | modifica wikitesto]

Altre apparizioni[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ About Rob van der Loo[collegamento interrotto]
  2. ^ (EN) Pete Pardo, Interviews: Rob van der Loo talks about Freak Neil Inc.!, su Sea of Tranquillity, 31 ottobre 2005. URL consultato il 26 gennaio 2022.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]