Requiem per un agente segreto

Requiem per un agente segreto
	Peter van Eyck e Stewart Granger in una scena del film
Paese di produzione	Italia, Spagna, Germania Ovest
Anno	1966
Durata	102 min
Dati tecnici	Technicolor;
Genere	spionaggio
Regia	Sergio Sollima
Soggetto	Sergio Sollima
Sceneggiatura	Sergio Sollima, Sergio Donati, Antonio del Amo
Produttore	Alberto Grimaldi
Fotografia	Carlo Carlini
Montaggio	Francisco Jaumandreu
Musiche	Antonio Pérez Olea
Interpreti e personaggi
	Stewart Granger: John Merrill, noto Bingo; Daniela Bianchi: Evelyn Bressart; Peter van Eyck: Oscar Rubeck / Oscar Gregori; Giulio Bosetti: Erik Olafsson; Gianni Rizzo: Atenopoulos; Giorgia Moll: Edith; María Granada: Betty Lou; Franco Andrei: Ned Robbins; Beni Deus: Moran; Wolfgang Hillinger: Aleksej; Luis Induni: Felix Bressart; Mirella Pamphili: spogliarellista; Enrique Navarro: Galvao; John Karlsen: Franco;
Doppiatori italiani
	Pino Locchi: John Merrill, noto Bingo; Rita Savagnone: Evelyn Bressart; Renato Turi: Oscar Rubeck /Oscar Gregori; Gianni Bonagura: Atenopoulos; Fiorella Betti: Betty Lou; Carlo Romano: Moran; Sergio Graziani: Aleksej;

Requiem per un agente segreto è un film eurospy del 1966 diretto da Sergio Sollima.^[1]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Un agente segreto pronto a servire chiunque lo paghi profumatamente, riceve dall'F.B.I. l'incarico di sgominare una associazione a delinquere che organizza su commissione omicidi, ed è diretta da un ex-criminale nazista. Costui è ricercato anche dal servizio segreto norvegese, che deve fargli scontare la morte di migliaia di innocenti, e che ha inviato allo scopo, in Marocco (dove la banda ha la sua centrale) un proprio agente e una donna in grado di riconoscere il criminale. La collaborazione tra i due emissari non è così facile come dovrebbe essere, poiché l'agente norvegese disapprova i metodi violenti e spregiudicati del collega. Questi, però, riesce nell'intento di distruggere l'associazione criminale, mentre l'altro viene ucciso senza aver potuto portare a termine la propria missione. Rinunciando al lauto compenso promessogli, sarà allora lo stesso agente mercenario a consegnare il capo della banda ai norvegesi, piuttosto che all'F.B.I.