Reginardo IV di Mons

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Reginardo
Conte di Hainaut
Stemma
Stemma
In carica998 –
1013
PredecessoreGoffredo I
SuccessoreReginardo V
Nome completoReginardo di Mons
Nascitadopo il 947
Morte1013
DinastiaCasato di Reginar
PadreReginardo III di Hainaut
MadreAdele d'Alvernia
ConsorteEdvige di Francia
FigliReginardo
Lamberto
Beatrice
ReligioneCattolicesimo

Reginardo IV di Hainaut o di Mons (dopo il 9471013) è stato un nobile fiammingo; fu conte di Hainaut per un breve periodo, nel 973, e poi conte di Hainaut (ridotto alla contea di Mons) dal 998 fino alla sua morte.

Origine[modifica | modifica wikitesto]

Secondo gli Iacobi de Guisia Annales Hanoniæ era il figlio primogenito del Conte di Hainaut, Reginardo III e della moglie, Adele d'Alvernia[1], che sempre secondo gli Iacobi de Guisia Annales Hanoniæ era contessa di Mons (Adela comitissa Montensis)[2].
Ancora secondo gli Iacobi de Guisia Annales Hanoniæ, Reginardo III, conte di Hainaut era il figlio primogenito del Conte di Hainaut, Reginardo II[3] e della moglie di cui non si conoscono né il nome né gli ascendenti; secondo alcuni storici era una delle figlie di Vigerico di Bidgau, mentre secondo altri era la sorella del conte Bosone[4].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Suo padre Reginardo III, nel 957, si ribellò apertamente all'autorità dell'arcivescovo di Colonia, Brunone[5], che dal 953, era anche Duca di Lotaringia, che riuscì a ristabilire la pace[6] e, secondo le Gesta Episcoporum Cameracensium, nel 958, esiliò Reginardo III in Boemia[7], e la contea di Hainaut fu data a Goffredo, che già aveva affiancato Brunone nel governo della Bassa Lorena[8]
Dopo la morte di Goffredo I, il titolo di Conte di Hainaut fu concesso da Brunone a Riccardo, come ci confermano le Gesta Episcoporum Cameracensium[7]; Riccardo era anche conte di Mons, mentre il Re di Germania ed Imperatore Ottone I aveva concesso la regione del Valenciennes ed il titolo di Conte di Hainaut ad Amalrico, conte di Valenciennes).

Nel 973, Guarnieri assieme al fratello, Rinaldo, succedettero come conti di Hainaut rispettivamente ad Amalrico, nella contea di Valenciennes e a Riccardo[7], nella contea di Mons.
In quello stesso anno però, secondo la Sigeberti Chronica Guarnieri assieme al fratello, Rinaldo, furono uccisi dai figli di Reginardo III, Reginardo e Lamberto[9]; Reginardo e Lamberto erano rientrati in Lotaringia dalla Boemia, dove si trovavano in esilio, assieme al loro padre[9].
Ancora la Sigeberti Chronica ci informa che Guarnieri assieme al fratello, Rinaldo, furono uccisi dai fratelli, Reginardo e Lamberto, in un combattimento avvenuto nei pressi di Péronne[9]. Anche la Thietmari Chronicon VII riporta che la morte di Guarnieri assieme al fratello, Rinaldo, fu opera di Lamberto e del fratello, Reginardo[10].
Gli Annales Leodienses, Floressienses et Marchianenses riportano che dopo la loro vittoria Reginardo e Lamberto misero l'assedio al castello di Buxude (super Hagnam fluvium castello Buxude) e tentarono di impadronirsi dell'Hainaut[11]. Ancora secondo gli Annales Leodienses, Floressienses et Marchianenses, il nuovo re di Germania, Ottone II, concesse il titolo di conte di Hainaut a Goffredo I di Verdun, per la contea di Mons e ad Arnolfo, per la contea di Valenciennes[11]; Reginardo e Lamberto dovettero lasciare l'Hainaut.

Secondo la Sigeberti Chronica, anche per merito delle alleanze con il futuro re di Francia, Ugo Capeto (futuro suocero di Reginardo) e con il nuovo duca della Bassa Lorena, Carlo I (futuro suocero di Lamberto), ottennero il perdono e poterono rientrare nella loro patria (in terra partum suorum relocati)[12].

Nel 981, Reginardo controfirmò il documento n° 255 del Mittelrheinisches Urkundenbuch, inerente ad una donazione come patrono di S. Maria (Regeneri rerum S Marie advocatis)[13].

Secondo la Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, Reginardo tolse a Goffredo I di Verdun la contea di Mons (comes Raginerus abstulit Montem castri comiti Godefrido), divenendo così Reginardo IV di Mons[14].

Reginardo IV, verso l'anno 1000 viene ancora citato nell'Ex Raineri Miraculis S. Gisleni al paragrafo 12 assieme al conte di Hainaut, che governava la contea di Valenciennes, Arnolfo (tempore Arnulfi et Raineri comitum)[15].

Poco prima di morire, nel 1013, secondo il documento n° 15 del recueil des chartes de l'abbaye de gembloux, Reginardo IV, assieme alla moglie Edvige (comes Raginerius et Hathuidis conjunx eius), fece una donazione all'abbazia di Gembloux[16].

In quello stesso anno, Reginardo morì, come ci testimonia la Chronica Albrici Monachi Trium Fontium (in Haynico, mortuo comite Raginero Montense)[17], e prosegue sostenendo che gli succedette il figlio primogenito, Reginardo[17], come Reginardo V.

Matrimonio e discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Reginardo, nel 996, aveva preso in moglie Edvige di Francia (970 ca - dopo il 1013), come ci conferma la Sigeberti Chronica[12]; Edvige, secondo la Genealogiæ Scriptoris Fusniacensis era la figlia del re dei Franchi occidentali, Ugo Capeto[18] e sorella del re di Francia, Roberto II[18], come conferma anche la Chronica Albrici Monachi Trium Fontium[19]. Edvige viene citata come moglie di Reginardo anche nelle Gesta Abbatum Gemblacensium[20]. Secondo le Europäische Stammtafeln[21], vol II, 11 (non consultate), Edvige era figlia di Ugo Capeto e Adelaide d'Aquitania[22], figlia di Guglielmo III, conte di Poitiers e duca d'Aquitania e di Gerloc (910 circa - dopo il 969), ribattezzata Adele di Normandia, figlia del duca di Normandia, Rollone (870-927)[23].
Reginardo da Edvige ebbe due[24] o tre figli[22]:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (LA) Monumenta Germanica Historica, Scriptores, tomus XXX.1: Iacobi de Guisia Annales Hanoniæ, par. XIV.XXXVII e XXXVIII, pagg. 183 e 184 Archiviato il 24 settembre 2015 in Internet Archive.
  2. ^ (LA) Monumenta Germanica Historica, Scriptores, tomus XXX.1: Iacobi de Guisia Annales Hanoniæ, par. XIV.XXXVI, pag. 183 Archiviato il 24 settembre 2015 in Internet Archive.
  3. ^ (LA) Monumenta Germanica Historica, Scriptores, tomus XXX.1: Iacobi de Guisia Annales Hanoniæ, par. VIII. XII, pagg. 114 Archiviato il 10 luglio 2015 in Internet Archive.
  4. ^ (EN) Genealogy: Dukes of Brabant and Landgraves of Hesse - Reginar II of Hainault
  5. ^ (EN) Foundation for Medieval Genealogy: HAINAUT - REGINAR III
  6. ^ Austin Lane Poole, Germania: Enrico I e Ottone il Grande, pag. 106
  7. ^ a b c (LA) Monumenta Germanica Historica, Scriptores, tomus VII: Gesta Episcoporum Cameracensium, par. 95, pagg. 439 e 440 Archiviato il 24 settembre 2015 in Internet Archive.
  8. ^ Austin Lane Poole, Germania: Enrico I e Ottone il Grande, pag. 107
  9. ^ a b c (LA) Monumenta Germanica Historica, Scriptores, tomus VI: Sigeberti Chronica, anno 973, pag. 351 Archiviato il 24 settembre 2015 in Internet Archive.
  10. ^ (LA) Monumenta Germanica Historica, Scriptores, tomus III: Thietmari Chronicon VII, par. 32, pag. 851 Archiviato il 24 settembre 2015 in Internet Archive.
  11. ^ a b (LA) Monumenta Germanica Historica, Scriptores, tomus VII: Gesta Episcoporum Cameracensium, par. 95, pag. 439, nota 47 Archiviato il 24 settembre 2015 in Internet Archive.
  12. ^ a b (LA) Monumenta Germanica Historica, Scriptores, tomus VI: Sigeberti Chronica, anno 977, pag. 352 Archiviato il 24 settembre 2015 in Internet Archive.
  13. ^ (LA) Mittelrheinisches Urkundenbuch, doc. 255, pagg. 311 - 313 Archiviato il 24 settembre 2015 in Internet Archive.
  14. ^ (LA) Monumenta Germanica Historica, Scriptores, tomus XXIII: Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, anno 998, pag. 777 Archiviato il 24 settembre 2015 in Internet Archive.
  15. ^ (LA) Monumenta Germanica Historica, Scriptores, tomus XV.2: Ex Raineri Miraculis S. Gisleni, par. 12, pag. 584 Archiviato il 24 settembre 2015 in Internet Archive.
  16. ^ (LA) recueil des chartes de l'abbaye de gembloux, doc. 15, pag. 32
  17. ^ a b (LA) Monumenta Germanica Historica, Scriptores, tomus XXIII: Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, anno 1013, pag. 780 Archiviato il 24 settembre 2015 in Internet Archive.
  18. ^ a b (LA) Monumenta Germanica Historica, Scriptores, tomus XIII: Genealogiæ Scriptoris Fusniacensis, par. 2, pag. 252 Archiviato il 13 marzo 2016 in Internet Archive.
  19. ^ a b c d (LA) Monumenta Germanica Historica, Scriptores, tomus XXIII: Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, anno 1031, pag. 783 Archiviato il 10 marzo 2016 in Internet Archive.
  20. ^ (LA) Monumenta Germanica Historica, Scriptores, tomus VIII: Gesta Abbatum Gemblacensium, par. 43, pag. 541 Archiviato il 24 settembre 2015 in Internet Archive.
  21. ^ Le Europäische Stammtafeln sono una raccolta di tavole genealogiche delle (più influenti) famiglie europee.
  22. ^ a b (EN) Foundation for Medieval Genealogy: HAINAUT - REGINAR IV
  23. ^ (LA) Historiæ Normannorum Scriptores Antiqui, liber II, cap. XIII, pagina 229
  24. ^ (EN) Genealogy: Dukes of Brabant and Landgraves of Hesse - Reginar IV of Hainault and Mons
  25. ^ a b (LA) Monumenta Germaniae Historica, Diplomatum Regum et Imperatorum Germaniae, tomus III, Heinrici II Diplomata, doc. 387, pagg 403 -497 Archiviato il 24 settembre 2015 in Internet Archive.
  26. ^ a b (LA) Monumenta Germaniae Historica, Diplomatum Regum et Imperatorum Germaniae, tomus IV, Konrad II Diplomata, doc. 202, pagg 403 -497 Archiviato il 24 settembre 2015 in Internet Archive.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Fonti primarie[modifica | modifica wikitesto]

Letteratura storiografica[modifica | modifica wikitesto]

  • Louis Halphen, Francia: gli ultimi Carolingi e l'ascesa di Ugo Capeto (888-987), in «Storia del mondo medievale», vol. II, 1999, pp. 636–661
  • Austin Lane Poole, Germania: Enrico I e Ottone il Grande, in «Storia del mondo medievale», vol. IV, 1999, pp. 84–111
  • Austin Lane Poole, Ottone II e Ottone III, in «Storia del mondo medievale», vol. IV, 1999, pp. 112–125
  • Edwin H Holthouse, L'imperatore Enrico II, in «Storia del mondo medievale», vol. IV, 1999, pp. 126–169

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Conte di Hainaut
solo la contea di Mons
Successore
Goffredo I 998-1013 Reginardo V
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