Rayjacksonia

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Rayjacksonia
Rayjacksonia phyllocephala
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Superasteridi
(clade) Asteridi
(clade) Euasteridi
(clade) Campanulidi
Ordine Asterales
Famiglia Asteraceae
Sottofamiglia Asteroideae
Tribù Astereae

North American lineage

Sottotribù Machaerantherinae
Genere Rayjacksonia
R.L.Hartm. & M.A.Lane, 1996
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Sottoclasse Asteridae
Ordine Asterales
Famiglia Asteraceae
Sottofamiglia Asteroideae
Tribù Astereae
Genere Rayjacksonia
Specie
(Vedi testo)

Rayjacksonia R.L.Hartm. & M.A.Lane, 1996 è un genere di piante angiosperme dicotiledoni della famiglia delle Asteraceae, sottofamiglia Asteroideae, tribù Astereae (North American lineage) e sottotribù Machaerantherinae.[1][2][3]

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome del genere è stato dato in onore di Raymond Carl Jackson (1928-), botanico e genetista vegetale americano.[4]

Il nome scientifico del genere è stato definito dai botanici Ronald Lee Hartman (1945-2018) e Meredith A. Lane (1951-) nella pubblicazione " American Journal of Botany. Lancaster, PA" ( Amer. J. Bot. 83(3): 368 ) del 1996.[5]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Infiorescenza
Rayjacksonia aurea

Portamento. Le specie di questo genere hanno un ciclo biologico annuale o brevemente perenne con habitus erbaceo. Le brattee e le foglie sono ricoperte da ghiandole sessili o stipitate.[6][7][8][9][10][4]

Fusto. La parte aerea varia da eretta a decombente-ascendente, semplice o ramosa (specialmente alla base). Altezza media: 4 - 80 cm.

Foglie. Le foglie, per lo più cauline, lungo il caule sono disposte in modo alternato e sessile (eventualmente subpicciolate); la lamina è intera mononervata (o con una nervatura pennata) con forme da lineari a oblanceolate e apici da acuti a ottusi; i margini fogliari sono dentati; all'apice sono presenti delle setole appuntite; la pagina può essere glabra.

Infiorescenza. Le sinflorescenze sono composte da 1 - 70 capolini, per pianta, raccolti in lasse formazioni corimbose o in altro modo. Le infiorescenze vere e proprie sono composte da un capolino terminale peduncolato di tipo radiato con fiori eterogami. I capolini sono formati da un involucro, con forme emisferiche, composto da 20 - 40 brattee, al cui interno un ricettacolo fa da base ai fiori di due tipi: fiori del raggio e fiori del disco. Le brattee, con forme da lineari a lanceolate, mononervate, con margini scariosi, con apici eretti o ricurvi e a consistenza erbacea, sono disposte in modo più o meno embricato su 4 - 5 serie. Il ricettacolo (senza pagliette) bucherellato a protezione della base dei fiori ha delle forme un poco convesse. Dimensione degli involucri: 7 - 16 x 9 - 30 mm.

Fiori. I fiori sono tetra-ciclici (formati cioè da 4 verticilli: calicecorollaandroceogineceo) e pentameri (calice e corolla formati da 5 elementi). Si distinguono in:

  • fiori del raggio (esterni): da 14 a 46 per capolino, sono femminili e sono disposti su 1 - 2 serie; la forma è ligulata (zigomorfa);
  • fiori del disco (centrali): sono più numerosi (da 25 a 130) con forme brevemente tubulose (attinomorfe); sono ermafroditi.
*/x K , [C (5), A (5)], G 2 (infero), achenio [11]
  • fiori del raggio: la forma della corolla alla base è più o meno tubulosa-imbutiforme, mentre all'apice è ligulata; la ligula può terminare con alcuni denti; il colore è giallo;
  • fiori del disco: la forma è brevemente tubulare bruscamente divaricata in 5 lobi; i lobi, patenti, hanno una forma triangolare; il colore è giallo.
  • Androceo: l'androceo è formato da 5 stami sorretti da filamenti generalmente liberi; gli stami sono connati e formano un manicotto circondante lo stilo; le teche (produttrici del polline) alla base sono troncate e sono lievemente auricolate (molto raramente sono speronate o hanno una coda); le appendici apicali delle antere hanno delle forme piatte e lanceolate; il tessuto endoteciale (rivestimento interno dell'antera) è quasi sempre polarizzato (con due superfici distinte: una verso l'esterno e una verso l'interno). Il polline è sferico con un diametro medio di circa 25 micron; è tricolporato (con tre aperture sia di tipo a fessura che tipo isodiametrica o poro) ed è echinato (con punte sporgenti).
  • Gineceo: l'ovario è infero uniloculare formato da 2 carpelli. Lo stilo (il recettore del polline) è profondamente bifido (con due stigmi divergenti) e con le linee stigmatiche marginali separate. I due bracci dello stilo hanno una forma deltoide e possono essere papillosi o ricoperti da ciuffi di peli.

Frutti. I frutti, dimorfici e con facce strigoso-sericee, sono degli acheni con pappo:

  • achenio dei fiori del raggio: la forma degli acheni, con spesse pareti, varia da ellissoide a obovoide a 3 angoli e 0 - 4 coste per lato;
  • achenio dei fiori del disco: la forma (con pareti più sottili) è ampiamente ellissoide-clavata e compressa con 5 - 9 coste;
  • pappo: il pappo, persistente, è formato da 3 - 4 serie di 30 - 40 setole brunastre, barbate, ineguali, spesse e piatte.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Impollinazione: l'impollinazione avviene tramite insetti (impollinazione entomogama tramite farfalle diurne e notturne).[7][8]
Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
Dispersione: i semi (gli acheni) cadendo a terra sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria). In questo tipo di piante avviene anche un altro tipo di dispersione: zoocoria. Infatti gli uncini delle brattee dell'involucro (se presenti) si agganciano ai peli degli animali di passaggio disperdendo così anche su lunghe distanze i semi della pianta. Inoltre per merito del pappo il vento può trasportare i semi anche a distanza di alcuni chilometri (disseminazione anemocora).

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Le specie di questo genere sono distribuite negli U.S.A. centro-meridionali e Messico settentrionale.[3]

Sistematica[modifica | modifica wikitesto]

La famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 specie distribuite su 1.535 generi[12], oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti[13] (una delle checklist più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)[14]. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie; la sottofamiglia Asteroideae è una di queste e rappresenta l'evoluzione più recente di tutta la famiglia.[1][9][10]

Filogenesi[modifica | modifica wikitesto]

La tribù Astereae (una delle 21 tribù della sottofamiglia Asteroideae) comprende circa 40 sottotribù. In base alle ultime ricerche nella tribù sono stati individuati (provvisoriamente) 5 principali lignaggi:[2]

  • Basal grade: include alcuni generi isolati, il gruppo "South American-Oceania", alcune sottotribù africane e il gruppo dei generi legnosi del Madagascar.
  • Bellis lineage: comprende le sottotribù eurasiatiche e una sottotribù africana.
  • Aster lineage: include i generi asiatici di Asterinae e i principali gruppi dell'Australia e dell'Oceania.
  • Baccharis lineage: include alcuni gruppi sudamericani.
  • North American lineage: include la vasta gamma di sottotribù del Nordamerica, Messico e alcuni gruppi distribuiti nel Sudamerica.

Il genere Rayjacksonia (insieme alla sottotribù Machaerantherinae) è incluso nel lignaggio "North American lineage". Attualmente la sottotribù è suddivisa in 5 gruppi informali: Basal grade - Machaeranthera group - Haplopappus group - Xanthocephalum group - Lessingia group. Questo genere si trova nel "Xanthocephalum group". Inoltre con il genere Isocoma forma un "gruppo fratello".[2][15]

I caratteri distintivi del genere sono:[10]

  • il ciclo biologico delle piante è annuale (o eventualmente biennale);
  • i fiori del raggio sono presenti;
  • il pappo è formato da numerose setole finemente barbate e incurvate verso l'alto.

Altri caratteri specifici per questo genere sono:[4]

  • il particolare indumento delle iante;
  • i denti delle foglie sono spinulosi;
  • i capolini sono portati singolarmente;
  • i fiori del raggio hanno delle lamine gialle prominenti.

Il numero cromosomico delle specie di questo genere è: 2n = 12.[10]

Elenco delle specie[modifica | modifica wikitesto]

Questo genere ha 3 specie:[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) The Angiosperm Phylogeny Group, An update of the Angiosperm Phylogeny Group classification for the ordines and families of flowering plants: APG IV, in Botanical Journal of the Linnean Society, vol. 181, n. 1, 2016, pp. 1–20.
  2. ^ a b c Nesom 2020
  3. ^ a b c World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 2 aprile 2024.
  4. ^ a b c eFloras - Flora of North America, su efloras.org. URL consultato il 2 aprile 2024.
  5. ^ The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 2 aprile 2024.
  6. ^ Pignatti 1982, vol.3 pag.1
  7. ^ a b Strasburger 2007, pag. 860
  8. ^ a b Judd 2007, pag.517
  9. ^ a b Funk & Susanna 2009, p. 612.
  10. ^ a b c d Kadereit & Jeffrey 2007, p. 328 e 332.
  11. ^ Judd-Campbell-Kellogg-Stevens-Donoghue, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, p. 520, ISBN 978-88-299-1824-9.
  12. ^ Judd 2007, pag. 520.
  13. ^ Strasburger 2007, pag. 858.
  14. ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 18 aprile 2021.
  15. ^ Morgan et al. 2009

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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