Ralph Abercromby, II barone di Dunfermline

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Ralph Abercromby (6 aprile 1803Midlothian, 2 luglio 1868) è stato un diplomatico inglese, che dal 1840 al 1851 fu ambasciatore a Torino, capitale del Regno di Sardegna. Nel 1848 consigliò la neutralità a re Carlo Alberto e partecipò ai tentativi di mediazione fra il Regno di Sardegna e l'Impero austriaco.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque il 6 aprile 1803, figlio primogenito di James Abercromby, avvocato e politico Whig elevato alla nobiltà come Barone Dunfermline al momento del pensionamento nel 1839, e di Lady Mary Anne Leigh.[1] Effettuò gli studi nei college di Eton, e di Peterhouse (Cambridge).[1] Entrò nel servizio diplomatico, divenendo addetto a Francoforte nel 1821 e redattore presso il Ministero degli Esteri (Foreign Office) nel 1827.[1] Fu segretario di legazione a Berlino dal 1831 al 1835, e ambasciatore a Firenze, allora capitale del Granducato di Toscana, dal 1835 al 1838.[1] Il 18 settembre 1838 sposò Lady Mary Elizabeth Elliot-Murray-Kynynmound, figlia di Gilbert, conte di Minto.[1] Dal 1838 al 1840 fu ambasciatore presso la Confederazione Tedesca, e dal 1840 al 1851 ambasciatore a Torino, capitale del Regno di Sardegna.[1] Nel 1848 consigliò la neutralità a re Carlo Alberto e partecipò ai tentativi di mediazione fra il Regno di Sardegna e l'Impero austriaco. Nel 1851, insignito del titolo di Cavaliere Commendatore dell'Ordine del Bagno, fu nominato ambasciatore a l'Aia, dove rimase sino al 1858.[1] Alla morte del padre nel 1858 gli successe nel titolo di Barone Dumferline e visse nella casa di famiglia Colinton House, a Midlothian, in Scozia.[1] Nel 1863 fu eletto Fellow della Royal Society di Edimburgo, su nomina di Sir John McNeill.[1] Morì il 2 luglio 1868 senza eredi maschi e la sua dinastia nobiliare, di conseguenza, si estinse con lui.[1]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere Commendatore dell'Ordine del Bagno - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

Annotazioni[modifica | modifica wikitesto]


Fonti[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Frederick Boase, Modern English Biography (volume 1 of 4) A-H, Woodbridge, Kore Enterprises, 2018.
  • Virgilio Ilari, Davide Shamà, Dario Del Monte, Roberto Sconfienza e Tomaso Vialardi di Sandigliano, Dizionario bibliografico dell’Armata Sarda seimila biografie (1799-1821), Invorio, Widerholdt Frères srl, 2008, ISBN 978-88-902817-9-2.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN315638540 · GND (DE1168851661