Rachel McLish

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Rachel McLish
Nazionalità Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Altezza 166 cm
Peso Fuori competizione: 57 kg
In competizione: 55 Kg kg
Culturismo
Categoria Women's Bodybuilding
Termine carriera 1984
Palmarès
 Ms. Olympia
Oro Filadelfia 1980
Oro Atlantic City 1982
Argento Filadelfia 1981
Argento Montreal 1984
 

Rachel McLish, pseudonimo di Raquel Livia Elizondo (Harlingen, 21 giugno 1955), è un'attrice ed ex culturista statunitense.

Considerata una delle pioniere della disciplina del culturismo femminile,[1] nel 1980 è diventata la prima detentrice del titolo di Ms. Olympia,[2] vinto nuovamente anche nel 1982. Ritiratasi nel 1984 dopo una breve ma importante carriera, ha in seguito intrapreso la carriera di attrice.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Di origini messicane e native americane, nacque nella città texana di Harlingen da Rafael e Raquel Elizondo. Crebbe in una famiglia numerosa e da bambina si appassionò alla danza e alla ginnastica. Frequentò la Harlingen High School, dove svolse attività di cheerleading, mentre nel 1978 si laureò in fisiologia e biologia della salute e della nutrizione presso l'Università del Texas-Panamericana.

Durante gli studi all'Università del Texas-Panamericana conobbe John P. McLish, che sposò il 3 febbraio 1979 e di cui prese il cognome da lì in poi. La coppia divorziò negli anni ottanta. Nel 1990 sposò il produttore cinematografico Ron Samuels.

Carriera nel culturismo[modifica | modifica wikitesto]

Carriera amatoriale[modifica | modifica wikitesto]

Svolse numerose attività durante il periodo collegiale a Edinburg, dove lavorò altresì presso un centro benessere. Al termine degli studi formò un partenariato assieme al gestore del suddetto centro e fondò quindi la Sport Palace Association nella città natia di Harlingen, andando poi a estenderne l'attività a Corpus Christi e a Brownsville. In questi anni si appassionò al culturismo, spinta dal socio d'affari e amico Javier Gutierrez nonché dal successo riscosso da Lisa Lyon: il definitivo ingresso nel mondo del culturismo fu essenzialmente motivato dalla convinzione che questa disciplina le avrebbe potuto fornire una piattaforma per pubblicizzare sia la propria attività che il fitness tra le donne.[3]

Carriera professionale[modifica | modifica wikitesto]

La McLish rivestì un ruolo fondamentale nella crescita del culturismo femminile negli anni ottanta del XX secolo.

Il suo anno d'oro fu il 1980, quando vinse i campionati statunitensi di bodybuilding inaugurali e, soprattutto, la prima edizione del concorso di Ms. Olympia (inizialmente noto come Miss Olympia), misurandosi per tutta la gara con altre ambiziose culturiste: arrivata alla fase finale con Auby Paulick, Lynn Conkwright, Corinne Machado e Stacey Bentley, al termine di tre round di posa ebbe la meglio proprio sulla Paulick con un punteggio di 379.[4][5] Grazie a tale vittoria apparve nelle copertine delle più note riviste di culturismo più di ogni altra donna, per i successivi cinque anni, oltre a guadagnarsi importanti sponsorizzazioni.[6] La bellezza e il carattere molto competitivo,[5][7][8] infatti, ne fecero subito una stella del bodybuilding femminile, catapultando su di lei l'attenzione dei media locali.[9]

Nel 1981 perse il titolo di Ms. Olympia a favore della finlandese Kike Elomaa, anche per via di un fisico meno definito rispetto all'anno precedente. Lo stesso anno vendette le azioni della sua società per trasferirsi in California. Presentatasi anche nell'edizione del 1982, alla terza partecipazione si riconquistò il titolo avendo la meglio dell'esperta Carla Dunlap e della Elomaa. Seguì per lei un 3º posto alla Caesars World Cup, mentre invece saltò Ms. Olympia 1983 dopo aver concluso un lucroso contratto per apparire nel film per la televisione Miss superfisico. Tornò per un'ultima volta a Ms. Olympia 1984, con lo scopo di diventare tre volte campionessa, ma fu detronizzata dalla più massiccia e giovane Corinna Everson –– in passato dalla corporatura esile ma arrivata a prendere circa 7 kg di massa muscolare –– al culmine di una discussa gara. Al termine della contesa alcune sue rivali criticarono apertamente il suo 2º posto, convinte che non meritasse il piazzamento ottenuto per via di «un fisico troppo magro». Lo stravolgimento dei parametri di giudizio dei giudici, ora inclini a favorire fisici più voluminosi rispetto alle figure snelle e toniche da lei promosse, la portarono ad annunciare il ritiro nel 1984, all'età di 29 anni.[10] Nella seppur breve ma importante carriera, durata quattro anni, giunse sempre a podio.

Dopo il ritiro[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1999 fece parte del primo gruppo di culturisti introdotti nella prestigiosa IFBB Hall of Fame, unica donna assieme a Cory Everson e Carla Dunlap.

Gare disputate e piazzamenti[modifica | modifica wikitesto]

  • 1980 US Bodybuilding Championship – 1ª classificata
  • 1980 Frank Zane Invitational – 2ª classificata
  • 1980 IFBB Ms. Olympia – 1ª classificata
  • 1981 IFBB Ms. Olympia – 2ª classificata
  • 1982 Pro World Championship – 1ª classificata
  • 1982 IFBB Ms. Olympia – 1ª classificata
  • 1983 Caesars World Cup – 3ª classificata
  • 1984 IFBB Ms. Olympia – 2ª classificata

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

  • Miss superfisico (Getting Physical), regia di Steven Hilliard Stern - film TV (1984)
  • Ravenhawk (Raven Hawk), regia di Albert Pyun - film TV (1996)

Cortometraggi[modifica | modifica wikitesto]

  • Ordinary Average Guys, regia di Michael G. Kehoe - cortometraggio (2011)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) How Feminism Has Overlooked Muscle Women, su basportz.com, 19 agosto 2020 2014. URL consultato il 24 novembre 2021.
  2. ^ (EN) Kerry Hannon, 5 Career Lessons From A Pioneer Female Astronaut, su forbes.com, 9 ottobre 2014. URL consultato il 24 novembre 2021.
  3. ^ (EN) Allan Donnelly, WHERE ARE THEY NOW: RACHEL MCLISH, su muscleandfitness.com, 23 aprile 2008. URL consultato il 24 novembre 2021.
  4. ^ (EN) Bill Dobbins, The First Ms. Olympia: Birth Of A Tradition!, su bodybuilding.com, 22 gennaio 2019. URL consultato il 24 novembre 2021.
  5. ^ a b (EN) Bill Dobbins, The 1980 Ms. Olympia: The Birth of a Tradition, su muscleandfitness.com, 17 dicembre 2020. URL consultato il 24 novembre 2021.
  6. ^ (EN) Rose McNulty, Ms. Olympia Returns: A Tradition Restored, su muscleandfitness.com, 2 novembre 2020. URL consultato il 24 novembre 2021.
  7. ^ Melfa, p. 11.
  8. ^ (EN) Rachel McLish: The First Female Bodybuilding Champ, su oldschoollabs.com. URL consultato il 24 novembre 2021.
  9. ^ (EN) Roger Lockridge, Ms. Olympia Contest Will Return in 2020, su barbend.com, 21 ottobre 2019. URL consultato il 24 novembre 2021.
  10. ^ (EN) Moment of Bodybuilding Zen 71: Rachel McLish Flex Appeal, su x-rep.com. URL consultato il 24 novembre 2021.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Frank A. Melfa, Bodybuilding a Realistic Approach: How You Can Have a Great Body!, Power Writings, 1998, ISBN 9780964164079.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Ms. Olympia Successore
1980 Kike Elomaa I
Kike Elomaa 1982 Carla Dunlap II
Controllo di autoritàVIAF (EN70295400 · ISNI (EN0000 0000 2365 821X · LCCN (ENn82269158 · GND (DE1144412390 · WorldCat Identities (ENlccn-n82269158