Proustite
| Proustite | |
|---|---|
 | |
| Classificazione Strunz | 2.GA.05 |
| Formula chimica | Ag3AsS3 |
| Proprietà cristallografiche | |
| Gruppo cristallino | dimetrico |
| Sistema cristallino | trigonale |
| Classe di simmetria | esagonale scalenoedrica |
| Parametri di cella | a = 10.86, c = 8.695 |
| Gruppo puntuale | 3 2/m |
| Gruppo spaziale | R 3c |
| Proprietà fisiche | |
| Densità | 5,57-5,62 g/cm³ |
| Durezza (Mohs) | 2,5 |
| Sfaldatura | distinta secondo {1011} |
| Frattura | concoide |
| Colore | rosso, annerisce col tempo |
| Lucentezza | adamantina |
| Opacità | semi-trasparente o traslucida |
| Striscio | rosso-mattone |
| Diffusione | assai rara |
| Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale | |
La proustite è un minerale, un solfuro di argento e arsenico.
Il nome deriva da Joseph Louis Proust (Angers, 26 ottobre 1754 - Angers, 5 luglio 1826) chimico francese.
Descritta per la prima volta da François Sulpice Beudant (Parigi 5 settembre 1787 - 10 dicembre 1850), geologo e mineralogista francese.
Differisce dalla pirargirite, che ha composizione simile, per il colore dei riflessi e la reattività chimica.
Abito cristallino[modifica | modifica wikitesto]
Tozzi prismi appuntiti, apparentemente scalenoedrici, geminati; cristalli romboedrici.
Origine e giacitura[modifica | modifica wikitesto]
L'origine è idrotermale. Ha paragenesi con argento, acantite e arsenico.
Forma in cui si presenta in natura[modifica | modifica wikitesto]
Si presenta in cristalli, aggregati granulari, dendritici e spalmature, massiva.
Caratteri fisico-chimici[modifica | modifica wikitesto]
Fragile. Esposto alla luce assume carattere più metallico e perde trasparenza.
Fonde al cannello a 500 °C ed emana odore agliaceo. Solubile in HNO3 con separazione di zolfo; sul carbone volatilizzano zolfo e antimonio lasciando argento metallico.
Località di ritrovamento[modifica | modifica wikitesto]
Si trova ad Annaberg ed Aue, in Germania; in cristalli fino a 15 cm si trova a Chanarcillo, nel Cile; e a Chihuahua, in Messico.
In Italia si trova nella miniera Fenugu Sibiri, a Gonnosfanadiga, in provincia di Cagliari; nella miniera Correboi, a Villagrande Strisaili, in provincia di Nuoro. Infine nella miniera di Baccu Arrodas, a Muravera, in provincia di Cagliari.
Utilizzi[modifica | modifica wikitesto]
Benché rara, è un minerale utile per l'estrazione di argento.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Webmin, su webmineral.com.
