Protaetia mirifica

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Protaetia mirifica
Stato di conservazione
Critico
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Superphylum Protostomia
Phylum Arthropoda
Subphylum Tracheata
Superclasse Hexapoda
Classe Insecta
Sottoclasse Pterygota
Coorte Endopterygota
Superordine Oligoneoptera
Sezione Coleopteroidea
Ordine Coleoptera
Sottordine Polyphaga
Infraordine Scarabaeiformia
Superfamiglia Scarabaeoidea
Famiglia Scarabaeidae
Sottofamiglia Cetoniinae
Tribù Cetoniini
Sottotribù Cetoniina
Genere Protaetia
Sottogenere Eupotosia
Specie P. mirifica
Nomenclatura binomiale
Protaetia mirifica
Mulsant, 1842
Sinonimi

Eupotosia balcanica
Miksic, 1957

Protaetia mirifica (Mulsant, 1842) è un coleottero appartenente alla famiglia Scarabaeidae.[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Adulto[modifica | modifica wikitesto]

Gli adulti di questo coleottero presentano una colorazione viola brillante. La testa, presenta un paio di poderose mandibole utilizzate per nutrirsi[2]. Gli occhi sono composti e sensibili ai raggi UV e sono posizionati al di sotto delle antenne. Le elitre ricoprono tutto l'addome e sono color viola. Si tratta di un coleottero dalle dimensioni medio-grandi che oscillano tra i 22 e i 30 mm di lunghezza.[3]

Larva[modifica | modifica wikitesto]

Le larve sono della tipica forma a "C", bianche e con testa e zampe sclerificate per consentire all'insetto di muoversi più agevolmente nel terreno. Lungo i fianchi, esse presentano dei forellini chitinosi che costituiscono l'apparato respiratorio dell'insetto. La testa delle larve è dotata di poderose mandibole, atte a frantumare il cibo.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Come tutti i cetoniini è un coleottero di abitudini diurne. Gli adulti si nutrono della linfa degli alberi e sono legati alla volta forestale, raramente sono visibili sui fiori. La loro colorazione vistosa rappresenta una tattica difensiva molto diffusa negli insetti e denominata aposematismo: in questo modo i predatori associano il colore alle spiacevoli conseguenze a cui andranno incontro se mangeranno l'insetto e di conseguenza rinunciano, nel caso questo non dovesse bastare, p. mirifica può anche scegliere di fuggire via, sfruttando la sua grande abilità nel volo. Le larve si nutrono del legno marcio che si trova nella cavità delle querce.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questo coleottero è visibile in Europa centrale, al di fuori di Italia meridionale, Gran Bretagna, Spagna, Portogallo e Irlanda.[4]

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

P. mirifica è considerata una specie vulnerabile all'estinzione nella Lista rossa IUCN. La popolazione italiana, invece, risulta essere a rischio critico.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Protaetia mirifica - Encyclopedia of life, su eol.org.
  2. ^ Cetoniinae, in Insetti aracnidi e altri invertebrati da tutto il mondo, vol. 4.
  3. ^ Alberto Ballerio, Antonio Rey, Marco Uliana, Marco Rastelli, Sergio Rastelli, Loris Colacurcio, Protaetia mirifica, su societaentomologicaitaliana.it, Scarabeoidea d'Italia.
  4. ^ Protaetia mirifica - Grande cétoine blue (Français), su inpn.mnhn.fr.
  5. ^ Lista rossa dei coleotteri saproxilici italiani (PDF), su iucn.it, IUCN.

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