Premi e riconoscimenti dei Pink Floyd

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Voce principale: Pink Floyd.
I Pink Floyd nel 1973

I Pink Floyd hanno ottenuto, nel corso della loro carriera, diversi premi e riconoscimenti.

Premi[modifica | modifica wikitesto]

Altri riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2003 il chitarrista David Gilmour è stato nominato Commendatore dell'Ordine dell'Impero Britannico (CBE, Commander of the Order of the British Empire) per i suoi contributi nel campo della musica.[43] La stessa onorificenza è stata attribuita al batterista Nick Mason nel 2018 per i suoi servizi alla musica.[44]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) 8th American Music Awards, su Rock On The Net. URL consultato il 29 dicembre 2021 (archiviato il 18 novembre 2021).
  2. ^ (EN) 22nd American Music Awards, su Rock On The Net. URL consultato il 29 dicembre 2021 (archiviato il 9 agosto 2022).
  3. ^ (EN) Film. Original Song Written for a Film in 1983, su BAFTA. URL consultato il 21 dicembre 2022 (archiviato il 28 settembre 2022).
  4. ^ Premio tecnico assegnato ai fonici James Guthrie, Eddy Joseph, Clive Winter, Graham Hartstone e Nicolas Le Messurier
  5. ^ (EN) Film. Sound in 1983, su BAFTA. URL consultato il 10 gennaio 2022 (archiviato il 2 ottobre 2022).
  6. ^ a b (EN) Brit Awards. 1977 Awards, su IMDB. URL consultato il 21 dicembre 2022 (archiviato il 17 giugno 2022).
  7. ^ a b (EN) Jeff Clark-Meads, Brit Awards hope to raise global profile with broad array of arcts, in Billboard, BPI Communications, 21 gennaio 1995, p. 3, 85. URL consultato il 21 dicembre 2022 (archiviato il 21 dicembre 2022).
  8. ^ (EN) Jon Iverson, 2005 Demmy Awards, in Stereophile, AVTech Media, 25 aprile 2005. URL consultato il 21 dicembre 2022 (archiviato il 29 gennaio 2022).
  9. ^ (DE) ECHO 1995, su ECHO Deutscher Musikpreis. URL consultato il 12 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 25 settembre 2020).
  10. ^ (DE) ECHO 2007, su ECHO Deutscher Musikpreis. URL consultato il 12 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2022).
  11. ^ a b (DE) ECHO 2015, su ECHO Deutscher Musikpreis. URL consultato il 12 gennaio 2022 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2022).
  12. ^ (EN) Pink Floyd, su Grammy Awards, Recording Academy, 23 novembre 2020. URL consultato il 12 dicembre 2021 (archiviato il 26 giugno 2022).
  13. ^ (EN) Grammy Hall of Fame, su grammy.com. URL consultato il 23 dicembre 2022 (archiviato il 19 dicembre 2022).
  14. ^ (EN) Archive. The Ivors 1980, su The Ivors, British Academy of Songwriters, Composers and Authors. URL consultato il 27 dicembre 2022 (archiviato il 22 novembre 2021).
  15. ^ (EN) Archive. The Ivors 1981, su The Ivors, British Academy of Songwriters, Composers and Authors. URL consultato il 27 dicembre 2022 (archiviato il 23 settembre 2022).
  16. ^ (EN) Archive. The Ivors 1992, su The Ivors, British Academy of Songwriters, Composers and Authors. URL consultato il 27 dicembre 2022 (archiviato il 27 dicembre 2022).
  17. ^ (EN) Pink Floyd, su Junos, The Canadian Academy of Recording Arts and Sciences. URL consultato il 27 dicembre 2022 (archiviato il 22 dicembre 2022).
  18. ^ (EN) MTV Video Music Awards 1988, su MTV. URL consultato il 27 dicembre 2022 (archiviato dall'url originale il 14 settembre 2008).
  19. ^ a b c d (EN) Pollstar Awards Archive. 1987, su Pollstar Pro. URL consultato il 27 dicembre 2022 (archiviato dall'url originale il 20 marzo 2017).
  20. ^ (EN) Pollstar Awards Archive. 1988, su Pollstar Pro. URL consultato il 27 dicembre 2022 (archiviato dall'url originale il 20 marzo 2017).
  21. ^ a b (EN) Pollstar Awards Archive. 1994, su Pollstar Pro. URL consultato il 13 febbraio 2022 (archiviato dall'url originale il 20 marzo 2017).
  22. ^ (EN) Tim Masters, Genesis honoured at Progressive Music awards, in BBC News, 6 settembre 2012. URL consultato il 13 febbraio 2022 (archiviato il 15 luglio 2014).
  23. ^ (EN) Scott Munro, Prog Awards 2019: Dream Theater, Big Big Train, Hawkwind among this year’s winners, in Louder, Future Publishing Limited Quay House, 13 settembre 2019. URL consultato il 27 dicembre 2022 (archiviato il 27 novembre 2022).
  24. ^ (EN) Nomination for World's Best Group, su World Music Awards, 2014. URL consultato il 23 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 27 maggio 2014).
  25. ^ (EN) Nomination for World's Live Act, su World Music Awards, 2014. URL consultato il 23 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 25 luglio 2014).
  26. ^ a b c (CS) Žebřík 1994, su Anketa Žebřík. URL consultato il 27 dicembre 2022 (archiviato il 28 settembre 2022).
  27. ^ (CS) Žebřík 2005, su Anketa Žebřík. URL consultato il 27 dicembre 2022 (archiviato il 2 novembre 2022).
  28. ^ (CS) Žebřík 2006, su Anketa Žebřík. URL consultato il 27 dicembre 2022 (archiviato il 2 novembre 2022).
  29. ^ (EN) Pink Floyd: inducted in 1996, su rockhall.com, The Rock and Roll Hall of Fame and Museum. URL consultato il 23 settembre 2022 (archiviato il 2 settembre 2022).
  30. ^ (EN) 100 migliori artisti hard rock, su tcotrel.tripod.com. URL consultato il 26 gennaio 2009 (archiviato dall'url originale il 25 gennaio 2009).
  31. ^ (EN) UK Music Hall of Fame. 2005 Inductees, in BBC Radio 2, 16 novembre 2005. URL consultato il 22 dicembre 2022 (archiviato il 18 giugno 2022)..
  32. ^ Filippo Neri, Ummagumma, su Ondarock, 5 novembre 2006. URL consultato il 9 gennaio 2023.
  33. ^ Vittorio Iacovella, The Piper at the Gates of Dawn, su Ondarock, 5 novembre 2006. URL consultato il 9 gennaio 2023.
  34. ^ Alan Tasselli, The Dark Side of the Moon, su Ondarock, 5 novembre 2006. URL consultato il 9 gennaio 2023.
  35. ^ Sigfrido Menghini, The Wall, su Ondarock, 30 maggio 2010. URL consultato il 9 gennaio 2023.
  36. ^ Sigfrido Menghini, Atom Heart Mother, su Ondarock, 9 giugno 2013. URL consultato il 9 gennaio 2023.
  37. ^ (EN) Pink Floyd. Laureate of the Polar Music Prize 2008, su Polar Musica Prize. URL consultato il 23 settembre 2022 (archiviato il 30 giugno 2022).
  38. ^ (EN) 100 Greatest Artists, su Rolling Stone, 3 dicembre 2010. URL consultato il 23 dicembre 2022 (archiviato il 12 maggio 2022).
  39. ^ (EN) 500 Greatest Albums of All Time: Pink Floyd, 'The Dark Side of the Moon', su rollingstone.com. URL consultato il 15 aprile 2021 (archiviato il 18 maggio 2021).
  40. ^ (EN) 500 Greatest Albums of All Time: Pink Floyd, 'The Wall', su rollingstone.com. URL consultato il 15 aprile 2021 (archiviato il 15 aprile 2021).
  41. ^ (EN) 500 Greatest Albums of All Time: Pink Floyd, 'The Piper at the Gates of Dawn', su rollingstone.com. URL consultato il 15 aprile 2021 (archiviato il 15 aprile 2021).
  42. ^ (EN) 500 Greatest Albums of All Time: Pink Floyd, 'Wish You Were Here', su rollingstone.com. URL consultato il 15 aprile 2021 (archiviato il 6 maggio 2021).
  43. ^ (EN) Order of the British Empire, in The London Gazette, supplemento n. 1, n. 56963, 14 luglio 2003, p. B8. URL consultato il 23 settembre 2022 (archiviato il 23 settembre 2022).
  44. ^ (EN) Order of the British Empire, in The London Gazette, supplemento n. 1, n. 62507, 28 dicembre 2018, p. N9. URL consultato il 23 settembre 2022 (archiviato il 9 novembre 2022).
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