Partito Popolare Danese

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Partito Popolare Danese
(DA) Dansk Folkeparti
LeaderMorten Messerschmidt
StatoBandiera della Danimarca Danimarca
SedeKøbenhavn K 1240, Christiansborg
AbbreviazioneDF
Fondazione6 ottobre 1995
IdeologiaConservatorismo nazionale[1]
Populismo di destra[1]
Xenofobia[2]
Euroscetticismo
CollocazioneEstrema destra[2][3]
Gruppo parl. europeoIdentità e Democrazia
Seggi Folketing
7 / 179
(2022)
Seggi Europarlamento
1 / 14
(2019)
Seggi Regioni
4 / 205
(2021)
Seggi Consiglieri comunali
79 / 2 436
(2022)
Iscritti14 000 (2014[4])
Sito webwww.danskfolkeparti.dk/

Il Partito Popolare Danese (in danese Dansk Folkeparti, DF), detto anche Partito del Popolo Danese, è un partito politico danese di estrema destra.[2]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

È stato fondato nel 1995 da Pia Kjærsgaard, Kristian Thulesen Dahl, Poul Nødgaard e Ole Donner. La Kjærsgaard ed i suoi colleghi avevano abbandonato il Partito del Progresso (Fremskridtspartiet), fun partito incentrato sul rifiuto dell'imposta sul reddito e dello stato sociale, guidata dalla stessa Kjærsgaard.

Alle politiche del 1998 i socio-conservatori ottennero il 7,4% dei voti ed elessero 13 seggi, contro i 4 del Partito del Progresso. Alle politiche del 2001 il DF salì al 12% ed elesse 22 seggi. L'apporto dei socio-conservatori fu determinante per la nascita del governo di centro-destra, guidato dal liberale Anders Fogh Rasmussen. I liberali dovettero concedere ai socio-conservatori, in cambio del loro sostegno, una più dura politica contro l'immigrazione, oltre che il raffreddamento del processo di integrazione europea. Alle europee del 2004 il partito ottiene il 6,8% ed un seggio.

Alle politiche del 2005, i socio-conservatori hanno ulteriormente incrementato voti e seggi (24, 13,2%). Ciò nonostante non sono entrati a far parte del II governo di Anders Fogh Rasmussen, composto da Liberali e Conservatori, limitandosi a un sostegno esterno[5].

L'ascesa del DF prosegue alle politiche del 2007 dove ottiene 13,9% e 25 seggi. Alle europee del 2009 il DF raccoglie il 15,28% ed elegge due deputati che aderiscono al gruppo Europa della Libertà e della Democrazia.

Alle politiche del 2011 il partito perde consensi attestandosi al 12,3% (-1,6%) ed eleggendo 22 deputati (-3).

L'intensa campagna anti immigrazione e contro le politiche dell'UE, fanno registrare un inaspettato boom di consensi alle nuove europee del 2014. Con il 26,6% il DF è il primo partito del paese (Socialdemocratici al 19,1% e Liberali al 16,7%) ed elegge 4 deputati che aderiscono al Gruppo dei Conservatori e dei Riformisti Europei.

Nelle elezioni parlamentari del 2015 si afferma come secondo partito con il 21,1% di preferenze e conquista 37 seggi. Nel 2019 subisce un tracollo elettorale, perdendo 21 seggi e quasi quasi due terzi dei suoi voti.

Il Partito Popolare Danese ha costantemente sostenuto governi di destra dal 2001, durante i quattordici anni in cui è stato al potere (dal 2001 al 2011 e dal 2015 al 2019). Contribuisce quindi a introdurre restrizioni significative all'accoglienza dei migranti (condizioni drastiche imposte ai matrimoni binazionali, sequestro di denaro e oggetti di valore appartenenti ai migranti, ecc.)

Ideologia[modifica | modifica wikitesto]

Il suo programma si basa sulla drastica riduzione dell'immigrazione, sull'opposizione a una società multiculturale. Propone di rendere obbligatorio lo studio delle caricature di Maometto sullo Jyllands-Posten, l'istituzione di pene severe per i reati, l'opposizione a qualsiasi costruzione di parchi eolici, l'opposizione alla riduzione della sovranità della Danimarca nell'Unione europea, l'opposizione all'ingresso della Turchia nell'UE, nonché il sostegno a Israele e alla politica estera degli Stati Uniti.[6][7]

Risultati elettorali[modifica | modifica wikitesto]

Elezione Voti % Seggi
Parlamentari 1998 252.429 7,4
13 / 179
Europee 1999 114.865 5,8
1 / 16
Parlamentari 2001 413.987 12,0
22 / 179
Europee 2004 128.789 6,8
1 / 14
Parlamentari 2005 444.947 13,3
24 / 179
Parlamentari 2007 479.532 13,9
25 / 179
Europee 2009 357.942 15,3
2 / 13
Parlamentari 2011 436.726 12,3
22 / 179
Europee 2014 605.889 26,6
4 / 13
Parlamentari 2015 741.746 21,1
37 / 179
Europee 2019 296.978 10,76
1 / 14
Parlamentari 2019 308.219 8,73
16 / 179
Parlamentari 2022 93.428 2,64
5 / 179

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Parties and elections - Denmark, su parties-and-elections.eu. URL consultato il 15 giugno 2012.
  2. ^ a b c Danimarca, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 21 marzo 2024.
    «...l’estrema destra xenofoba del Partito popolare danese...»
  3. ^ https://www.theguardian.com/world/2019/may/05/danish-far-right-party-stram-kurs-calling-for-muslim-deportation-to-stand-in-election
  4. ^ Copia archiviata (PDF), su danskfolkeparti.dk. URL consultato il 5 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 7 ottobre 2013).
  5. ^ http://www.loccidentale.it/node/105505 Archiviato il 15 maggio 2011 in Internet Archive. Il DF fa bloccare Schengen grazie al sostegno esterno al governo
  6. ^ Rodríguez Araujo, Octavio (2004). Derechas y ultraderechas en el mundo. México, D. F.: Siglo XXI Editores. pp. 205-206
  7. ^ https://www.altinget.dk/udvikling/artikel/vaelgerne-vil-anerkende-palaestina

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]