Partito Verde Ecologista del Messico

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Partito Verde Ecologista del Messico
(ES) Partido Verde Ecologista de México (PVEM)
PresidenteKaren Castrejón Trujillo
StatoBandiera del Messico Messico
SedeCittà del Messico
Fondazione1986
IdeologiaAmbientalismo
Conservatorismo verde
CollocazioneCentro-destra
Affiliazione internazionaleGlobal Greens
Seggi Camera
44 / 500
(2021)
Seggi Senato
7 / 128
(2018)
Sito webwww.partidoverde.org.mx

Il Partito Verde Ecologista del Messico (in spagnolo: Partido Verde Ecologista de México - PVEM) è un partito politico messicano.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il partito è stato fondato nel 1986 da Jorge González Torres con il nome di Partito Verde Messicano. Nel 1991 ha cambiato nome in Partito Ecologista del Messico, e due anni più tardi ha assunto l'attuale denominazione di Partito Verde Ecologista del Messico.

Alle elezioni presidenziali del 2000 ha sostenuto il candidato del Partito Azione Nazionale, Vicente Fox. Successivamente a partire dal 2003 è stato stabilimente alleato del Partito Rivoluzionario Istituzionale, contribuendo all'elezione di Enrique Peña Nieto a presidente della repubblica nel 2012. Nel 2019 il PVEM ha abbandonato l'alleanza con il PRI per entrare a far della coalizione di sinistra Juntos Hacemos Historia, che sostiene l'attuale presidente Andrés Manuel López Obrador.

Ideologia[modifica | modifica wikitesto]

Il PVEM è un partito che combina le idee a tutela dell'ambiente tipiche dei movimenti ecologisti con posizioni conservatrici in campo sociale. Ad esempio, nel 2009 destò clamore una campagna del partito a favore del ripristino della pena di morte in Messico, che trovò la ferma condanna del Partito Verde Europeo[1].

Risultati elettorali[modifica | modifica wikitesto]

Elezione Voti % Seggi
Parlamentari 2012 Camera 6.100.103
34 / 500
Senato
0 / 128
Parlamentari 2015 Camera 5.509.264
47 / 500
Senato
0 / 128
Parlamentari 2018 Camera 4.125.207
11 / 500
Senato 3.726.186
2 / 128

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (ES) PVEM, repudiado por los Verdes europeos, su losverdesdemadrid.org. URL consultato il 16 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 12 novembre 2010).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN156097819 · ISNI (EN0000 0001 0708 4620 · LCCN (ENn95046333 · WorldCat Identities (ENlccn-n95046333