Our Favourite Shop

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Our Favourite Shop
album in studio
ArtistaThe Style Council
Pubblicazione27 maggio 1985
Durata49:01
Dischi1
Tracce15
GenerePop
EtichettaPolydor Records
ProduttorePeter Wilson, Paul Weller
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera del Regno Unito Regno Unito[1]
(vendite: 100 000+)
The Style Council - cronologia
Album precedente
(1984)
Album successivo
(1986)

Our Favourite Shop (1985) è il secondo album del gruppo degli Style Council. La maggior parte del materiale in esso contenuto è uscito sul mercato statunitense con il titolo di Internationalists per l'etichetta Geffen, con copertina diversa e differente ordine dei brani.

I testi delle canzoni toccano argomenti come il razzismo, il consumismo smodato, le conseguenze dei governi asserviti solo ai propri interessi, la mancanza di spinta a modificare lo status quo, il suicidio di uno degli amici di Paul Weller. I toni pessimistici sono però controbilanciati da un sovrastante senso di speranza e di gioia per il fatto che le alternative esistono, se solo si desidera vederle.

Gli stili musicali di riferimento dell'album variano molto: si va dal soul, al rap, al jazz fino al rock.

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

  1. Homebreakers – 5:08
  2. All Gone Away – 2:17
  3. Come To Milton Keynes – 3:01
  4. Internationalists – 3:12
  5. A Stones Throw Away – 2:18
  6. The Stand Up Comic's Instructions – 1:31
  7. Boy Who Cried Wolf – 5:14
  8. A Man Of Great Promise – 2:34
  9. Down In The Seine – 2:44
  10. The Lodgers (Or She Was Only A Shopkeeper's Daughter) – 3:57
  11. Luck – 2:36
  12. With Everything To Lose – 3:54
  13. Our Favourite Shop – 2:54
  14. Walls Come Tumbling Down – 3:26
  15. Shout To The Top – 4:21 – solo CD

La versione originale in cassetta comprendeva un'intervista rilasciata da Weller e Talbot al DJ Gary Crowley.

Nell'album Internationalists il brano Our Favourite Shop è sostituito dalla versione US mix di Shout To The Top.

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifiche settimanali[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (1985) Posizione
massima
Australia[2] 5
Austria[3] 23
Canada[4] 53
Germania[3] 23
Giappone[5] 18
Italia[6] 6
Nuova Zelanda[3] 6
Paesi Bassi[3] 11
Regno Unito[7] 1
Stati Uniti[8] 123
Svezia[3] 30

Classifiche di fine anno[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (1985) Posizione
Australia[2] 25
Italia[6] 13
Nuova Zelanda[9] 20
Regno Unito[10] 62

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Our Favourite Shop, su British Phonographic Industry. URL consultato il 29 gennaio 2018.
  2. ^ a b (EN) David Kent, Australian Chart Book 1970–1992, St Ives, N.S.W., Australian Chart Book, 1993, ISBN 0-646-11917-6.
  3. ^ a b c d e (NL) The Style Council - Our Favourite Shop, su Ultratop. URL consultato il 22 dicembre 2017.
  4. ^ (EN) Top Albums - August 10, 1985, su Library and Archives Canada. URL consultato il 22 dicembre 2017.
  5. ^ (EN) Oricon Album Chart Book: Complete Edition 1970–2005, Roppongi, Tokyo, Oricon Entertainment, 2006, ISBN 4-87131-077-9.
  6. ^ a b Gli album più venduti del 1985, su Hit Parade Italia. URL consultato il 22 dicembre 2017.
  7. ^ (EN) Official Albums Chart: 2 June 1985 - 8 June 1985, su Official Charts Company. URL consultato il 22 dicembre 2017.
  8. ^ (EN) The Style Council – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 22 dicembre 2017. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.
  9. ^ (EN) Top Selling Albums of 1985, su The Official NZ Music Charts. URL consultato il 22 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  10. ^ (EN) Complete UK Year-End Album Charts, su chartheaven.9.forumer.com. URL consultato il 22 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2012).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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