Nikolaj Kornil'evič Pimonenko

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Nikolaj Kornil'evič Pimonenko

Nikolaj Kornil'evič Pimonenko,[1][2] (in ucraino Микола Корнилович Пимоненко?, Mykola Kornylovyč Pymonenko; in russo Николай Корнильевич Пимоненко?; Kiev, 9 marzo 1862Kiev, 26 marzo 1912) è stato un pittore ucraino,[3][4][5] che visse nell'Impero russo (ed è talvolta indicato come russo[6][2][7]).

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Pimonenko nel suo studio

Pimonenko è figlio d'arte, dato che suo padre era un incisore su legno oltre che pittore di icone.[8]

Il suo percorso di studi culminò dapprima con la frequentazione della scuola di disegno di Kiev e successivamente con l'Accademia russa di belle arti di San Pietroburgo, dal 1882 al 1884.[8]

Fu associato alla Società degli artisti della Russia meridionale con sede a Odessa (18911896) e, dal 1893, alla Peredvižniki (Itineranti), una società con sede a San Pietroburgo che effettuava mostre in tutto l'impero.[9][10]

Nel 1904 ricevette la nomina di accademico e divenne insegnante.[10]

È meglio conosciuto per le sue scene di genere urbano e rurale di contadini, gente di campagna e gente della classe operaia,[10] caratterizzate da uno stile brillante e leggero, dai colori vivaci, sia poetici sia sentimentali.[8]

I suoi lavori, che ebbero una grande diffusione in tutta l'Europa, assursero al ruolo di immagini simboliche delle tradizioni, degli usi e costumi e del patriottismo ucraino.[8]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Una vittima del fanatismo;
  • Una conversazione;
  • Il mattino di Pasqua;
  • Una fioraia;
  • Giovedì Santo;
  • Matrimonio ucraino;
  • Veggenti.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Pimonenko, Nikolaj Kornil´evič, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  2. ^ a b Pimonenko, Nikolaj Kornilievič, in Sapere.it, De Agostini.
  3. ^ (RU) Nikolaj "Kornil'evič Pimonenko", Grande enciclopedia sovietica, t. 19, p. 539, 1975
  4. ^ (FR) Andrej Kostantinovich Lebedev, The Itinerants, collana Russian painters series, Aurora Art, 1974, p. 267.
  5. ^ L. I. Popova, Grove Art Online, su oxfordindex.oup.com, gennaio 1998. URL consultato il 26 settembre 2023 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2018).
  6. ^ (EN) Jimena Escoto, Mykola Pymonenko: An Idyllic View of Ukraine, Daily Art Magazine, 24 agosto 2023
  7. ^ (EN) Philip Hook e Mark Poltimore, Popular 19th century painting: a dictionary of European genre painters, Antique Collectors' Club, 1986, p. 229.
  8. ^ a b c d Pimonenko, Nikolaj Kornil'evič, in le muse, IX, Novara, De Agostini, 1967, p. 181.
  9. ^ (EN) Pymonenko, Mykola, su encyclopediaofukraine.com. URL consultato il 12 febbraio 2022.
  10. ^ a b c Nikolaj Kornil'evič Pimonenko, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 12 febbraio 2022.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (DE) D. Aranowitch, Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, Lipsia, 1932.
  • Ranuccio Bianchi Bandinelli, Il problema del ritratto, in L'arte classica, Roma, Editori Riuniti, 1984.
  • Pierluigi De Vecchi e Elda Cerchiari, I tempi dell'arte, vol. 2, Milano, Bompiani, 1999, ISBN 88-451-7212-0.
  • Stefano Ferrari, La psicologia del ritratto nell'arte e nella letteratura, Bari-Roma, Editori Laterza, 1998.
  • (EN) John Milner, A dictionary of Russian and Soviet artists 1420-1970, Woodbridge, Antique Collectors' Club, 1993, SBN IT\ICCU\BVE\0043949.
  • Giuseppe Morello (a cura di), Il lavoro dell'uomo da Goya a Kandinskij, Milano, Fabbri Editori, 1991, copertina, p. 337, SBN IT\ICCU\RAV\0179129.
  • (RU) Igor' Viktorovič Dolgopolov, I maestri e i capolavori, Mosca, 1987.

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