Nico Piro

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Nico Piro nel 2008 nel Konar

Nico Piro (Salerno, 22 marzo 1971) è un giornalista e blogger italiano, inviato speciale del TG3, alle dirette dipendenze del direttore della testata.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Inizi di carriera[modifica | modifica wikitesto]

Ha iniziato a lavorare come giornalista alla fine degli anni ottanta per testate giornalistiche locali di Salerno, sia su carta stampata, quanto sia in radio e televisione[1]. Nel 1994 inizia a collaborare con il quotidiano il manifesto. Alla fine degli anni novanta lavora al quotidiano Corriere del Mezzogiorno[2], il regionale del Corriere della Sera in Campania.

Dal 2000 passa come redattore a RaiNet News[3], testata internet della Rai diretta da Gianluca Nicoletti. Da RaiNet News, nel 2003, passa al TG3.

Afghanistan[modifica | modifica wikitesto]

Dal 2006 per il TG3 ha seguito le vicende dell'Afghanistan e della relativa guerra. Ha realizzato inoltre molti reportage d'approfondimento per "Agenda del Mondo", la rubrica di notizie dal mondo della terza rete[4] su quasi tutti i principali aspetti dell'Afghanistan: la vita quotidiana della popolazione, le organizzazioni umanitarie, la missione delle truppe straniere (italiane e no). Dall'Afghanistan ha anche lavorato per tutte le altre testate Rai.

Nel marzo del 2007 a Kabul ha ottenuto in esclusiva e diffuso per primo il video girato dai sequestratori di Daniele Mastrogiacomo per provare che il giornalista de la Repubblica era effettivamente ancora in vita.[5][6]

In Afghanistan (con il cameraman del TG3, Gianfranco Botta) è stato il primo giornalista italiano a seguire da vicino le truppe americane in combattimento.[7][8]

Perciò ha mostrato per primo le immagini di combattimento delle truppe italiane in Afghanistan (6 ottobre 2009), discordanti con l'etichetta di missione di pace data alla missione italiana. Il video della battaglia di Parmakan è stato ripubblicato da diversi siti di informazione[9][10], quotidiani[11] e rilanciato dalle agenzia di stampa ANSA e APCOM[12].

Durante le elezioni presidenziali afgane del 2009 ha intervistato Abdullah Abdullah, sfidante di Karzai, che denunciava brogli da parte della macchina governativa del presidente. L'intervista viene ripresa dall'agenzia americana AP- Associated Press[13][14].

Il 17 settembre del 2009 è l'unico testimone per la Rai dell'uccisione di sei paracadutisti italiani della Brigata Folgore a Kabul, una strage che racconta giorno per giorno su tutte le reti televisive e radiofoniche della Rai e occasionalmente per altre testate.[15][16][17]

Multimedia[modifica | modifica wikitesto]

Nella seconda metà degli anni novanta, Nico Piro si è occupato di multimedialità con il laboratorio "memoria verticale"[18], scrivendo articoli per il manifesto[19], e curando la rubrica "il lato oscuro" su Internet news.[20].

Ha realizzato la prima diretta Facebook della Rai in occasione delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America del 2016 - che gli varrà il Premiolino in quanto pioniere italiano del giornalismo mobile.[21]

Attività sindacale[modifica | modifica wikitesto]

È stato attivo nell'UsigRai, il sindacato unico dei giornalisti Rai. È stato fiduciario della redazione di RaiNetNews[22]. Componente della commissione sindacale eletta al X congresso Usigrai di Montesilvano nell'ottobre 2006[23], diviene membro della commissione contratto, eletto al XII congresso Usigrai[24] di Salsomaggiore. Durante quel congresso ha tenuto un intervento sul rilancio dell'informazione estera nel servizio pubblico[25]. Al congresso di Padova del 2015 ha rappresentato la componente di opposizione EPI, che ha poi lasciato, abbandonando l'attività sindacale.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Libri[modifica | modifica wikitesto]

  • Guerriero della pace. Capitolo nell’opera collettiva dedicata a Gino Strada La miglior cosa che possiamo fare, Busto Arsizio, People, 2022
  • Maledetti Pacifisti, Busto Arsizio, People, 2022 Dal libro hanno tratto ispirazione i Modena City Ramblers per la prima traccia Le guerre degli altri/Maledetti pacifisti dell’album Altomare, pubblicato nel giugno 2023.
  • Kabul, crocevia del mondo, Busto Arsizio, People, 2022
  • Corrispondenze Afghane, San Giovanni Valdarno, Poets & Sailors, 2019
  • Afghanistan Missione Incompiuta, Roma, Lantana Editore, 2016. Oggi edito da Poets & Sailors
  • Cyberterrorismo - come si organizza un rapimento virtuale,[26] Roma, Castelvecchi, 1998. Sulle pratiche del gruppo etoy, cyber- artisti mitteleuropei.
  • Come si produce un Cd-Rom - comunicare mixando media, Roma, Castelvecchi, 1997. Adottato anche in corsi universitari e master di specializzazione.[27]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Un ospedale in guerra (2020,[28] documentari prodotto a Kabul nell'ospedale di Emergency).
  • Today I will live - Oggi voglio vivere (2019,[29], girato in Afghanistan, gli varrà il Mobile Journalism Awards nel 2020).
  • Killa Dizez - Vita e morte al tempo di Ebola (2015, sceneggiatura, regia, e montaggio.[30] Il documentario è ambientato in Sierra Leone durante l'epidemia di Ebola del 2014-2015, ha vinto alcuni premi e ottenuto nomination in diversi festival italiani e stranieri.[31]

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Premio Colombe D'Oro per la Pace Archivio Disarmo 2022[32]
  • Riconoscimento nazionale Mimmo Beneventano 2022[33]
  • Premio nazionale sul reportage di guerra Antonio Russo 2022 Sezione televisione
  • SmartFone Flick Fest SF3 People's Choice Award 2021 per il corto "Today I will live".
  • Premio Speciale Luchetta 2021 per essere "riuscito a traghettare in un porto sicuro una mamma e il suo bambino e perché nei suoi servizi, sempre dalla parte degli ultimi, ci ricorda come questo mestiere possa essere un impegno civile e morale".[34]
  • Dublin Smartphone Film Festival 2021, miglior documentario[35] per il corto "Today I will live".
  • People's choice award 2021 di MobileMovieMaking Magazine per il corto "Today I will live".
  • Journalism.co.uk Outstanding examples of journalism World News Day 2020 Mobile journalism during lockdown [36]
  • Premio internazionale Maria Grazia Cutuli 2020, sezione "Stampa Nazionale".[37]
  • Mobile Journalism Awards 2020 per il corto "Today I will live - Oggi voglio vivere"[38].
  • Premiolino, il 20 giugno del 2017 gli è stato assegnato il più antico premio giornalistico italiano con la seguente motivazione: inviato del TG3 e blogger, ha realizzato il primo Facebook Live della RAI in occasione delle elezioni presidenziali USA 2016.[39]
  • Premio Luchetta 2016, finalista nella sezione reportage con "Fango"[41] girato nel campo profughi di Grand Synte in Francia.
  • Premio Ilaria Alpi 2011, finalista con il servizio "Inferno a Ras Jedir"[46] dalla frontiera libico-tunisina di Nico Piro e Gianfranco Botta.
  • Premio Guido Carletti 2010 con il reportage "La trappola" sui profughi afgani a Patrasso[49]
  • Premio Paolo Frajese 2009 per il suo "racconto" della strage di Kabul del 17 settembre 2009[50]
  • Premio Ilaria Alpi 2008 categoria miglior servizio da TG "battaglia a Korengal" con il cameraman-giornalista del TG3 Gianfranco Botta[52]
  • Premio Anello Debole 2007 menzione speciale per il reportage "Kabul, anno nuovo" con il cameraman-giornalista del TG3 Mario Rossi[53]
  • Nell'ottobre 2000 ha vinto il premio giornalistico Smau per i suoi articoli sul mondo del web e del multimedia.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dentro Salerno
  2. ^ Corriere del Mezzogiorno
  3. ^ RaiNet
  4. ^ Agenda del mondo
  5. ^ “Il viaggio del nastro da Helmand a Kabul” La Repubblica, 15 marzo 2007
  6. ^ Diario di Kabul[collegamento interrotto] Pino Scaccia 2007
  7. ^ “Vittoria talebana: gli Usa lasciano l'avamposto simbolo della guerra” Archiviato il 29 maggio 2010 in Internet Archive. Panorama, 23 aprile 2010
  8. ^ “Gli Usa lasciano la valle della morte” Il Sole 24 Ore, 16 aprile 2010
  9. ^ “Herat, la Folgore sotto attacco” Repubblica Tv, 6 ottobre 2009
  10. ^ “L'attacco ai parà in Afghanistan”[collegamento interrotto] "Corriere TV", 6 ottobre 2009
  11. ^ Cento talebani uccisi sabato, ma Obama ripensa la strategia Il Sole 24 Ore, 7 ottobre 2009
  12. ^ La battaglia di Parmakan Tashakor, 6 ottobre 2009
  13. ^ Karzai widens lead in Afghan election 29/08/09
  14. ^ Afghanistan/ Elezioni, Abdullah: brogli organizzati da governo[collegamento interrotto]
  15. ^ "Un'esplosione fortissima" Ansa, 17/09/09
  16. ^ “Abbiamo sentito l'esplosione da lontano” Intervista Corriere.it Tv, 17/09/09
  17. ^ “Giornate lunghissime...” Archiviato l'11 gennaio 2012 in Internet Archive. Telegiornaliste.it
  18. ^ memoria verticale Archiviato il 18 gennaio 2012 in Internet Archive.
  19. ^ mediamente Archiviato il 24 maggio 2006 in Internet Archive.
  20. ^ NetArt
  21. ^ Pioniere del Giornalismo Mobile, su ansa.it.
  22. ^ il barbiere della sera Archiviato il 13 agosto 2004 in Internet Archive.
  23. ^ X congresso Usigrai di Montesilvano[collegamento interrotto]
  24. ^ XII congresso Usigrai[collegamento interrotto]
  25. ^ XII congresso Usigrai radio radicale
  26. ^ Cyberterrorismo, etoy
  27. ^ Google books
  28. ^ Un ospedale in guerra, su cinemaitaliano.info.
  29. ^ Oggi voglio vivere, su vimeo.com.
  30. ^ KILLA DIZEZ, in TASHAKOR, 2 gennaio 2016. URL consultato il 25 giugno 2017.
  31. ^ nicopiro, Allori, su TASHAKOR, 11 febbraio 2016. URL consultato il 25 giugno 2017.
  32. ^ Archivio Disarmo, ecco le Colombe d'oro per la Pace, su la Repubblica, 13 novembre 2022. URL consultato il 21 novembre 2022.
  33. ^ https://www.mimmobeneventano.it/josi-gerardo-della-ragione-e-nico-piro-2022/
  34. ^ ANSA 21 settembre 2021, su ansa.it.
  35. ^ Miglior documentario 2021, su dublinsmartphonefilmfestival.com.
  36. ^ https://www.journalism.co.uk/news/world-news-day-/s2/a761622/
  37. ^ Premio Maria Grazia Cutuli 2020, su lasicilia.it.
  38. ^ Mobile Journalism Awards, su smartfilmschool.com.
  39. ^ Nico Piro, pioniere del Mobile Journalism - Libri, in ANSA.it, 21 giugno 2017. URL consultato il 25 giugno 2017.
  40. ^ DOMANI A LAVELLO CI SARÀ LA SECONDA EDIZIONE DEL PREMIO GIORNALISTICO DEDICATO AD ALBERTO JACOVIELLO!, 21 maggio 2016. URL consultato il 25 giugno 2017.
  41. ^ Link, premio Fondazione Luchetta a Giulio Regeni - Fondazione Luchetta Ota D'Angelo Hrovatin ONLUS, in Fondazione Luchetta Ota D'Angelo Hrovatin ONLUS, 26 aprile 2016. URL consultato il 25 giugno 2017.
  42. ^ Menzione speciale al Premio Siani 2011 - Un articolo del giornalista del Tg3, Nico Piro, ha ispirato l'inizio dell'inchiesta giornalistica a fumetti TG3 Comics
  43. ^ Alla scrittrice Carla Melazzini il premio Siani 2011. Cerimonia nell'auditorium del Mattino Archiviato il 5 novembre 2011 in Internet Archive. IlMattino.it
  44. ^ Premio Siani, su premiosiani.it. URL consultato il 22 settembre 2011 (archiviato dall'url originale il 10 giugno 2004).
  45. ^ Il mistero del pescatore – indagine sulla morte di Angelo Vassallo TG3 Comics
  46. ^ DIG awards, Finalisti Premio Ilaria Alpi 2011 - Nico Piro, 18 giugno 2011. URL consultato il 25 giugno 2017.
  47. ^ Premio L'anello debole 2010, su premioanellodebole.it. URL consultato il 14 dicembre 2022 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).
  48. ^ Premio Anello Debole 2010 Corriere.it
  49. ^ Premio Carletti[collegamento interrotto]
  50. ^ Premio Frajese Archiviato il 10 dicembre 2010 in Internet Archive.
  51. ^ Premio Luchetta
  52. ^ Premio Ilaria Alpi, su premioilariaalpi.it. URL consultato il 4 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 14 gennaio 2012).
  53. ^ Premio Anello Debole 2007[collegamento interrotto]

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