Museo archeologico di Teanum Sidicinum

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Museo archeologico di Teanum Sidicinum
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàTeano, CE
Indirizzopiazza Umberto I, 29
Coordinate41°15′07.14″N 14°04′05.18″E / 41.251984°N 14.068105°E41.251984; 14.068105
Caratteristiche
Tipoarcheologia
Periodo storico collezioniDal Paleolitico medio al VII secolo d.C.
ProprietàMiBACT
GestioneDirezione Regionale Musei Campania
Visitatori6 160 (2022)
Sito web

Il Museo archeologico di Teanum Sidicinum è un museo archeologico situato a Teano, in provincia di Caserta, in Campania.

Nel Museo sono esposti i reperti provenienti dagli scavi nel centro antico di Teano e nel territorio di Teanum Sidicinum, l'antica città nata intorno al 343 a.C., capitale dei Sidicini, popolazione italica che occupava la zona tra il Lazio meridionale e le terre dei Sanniti. Un'altra testimonianza di questo passato è il vicino Teatro.[1][2]

Il Museo è stato allestito nel complesso monumentale tardo gotico del “Loggione e Cavallerizza”, costruito nel XIV secolo con funzioni politiche e civili e appartenuto alla famiglia Marzano.[2]

Dal dicembre 2014 il Ministero per i beni e le attività culturali lo gestisce tramite il Polo museale della Campania, nel dicembre 2019 divenuto Direzione regionale Musei.

Esposizione[modifica | modifica wikitesto]

L'esposizione si snoda su sette sale, in un percorso cronologico e tematico riguardante tre millenni di storia.[2]

Nella prima sala sono raccolte le prime testimonianze di vita nell'area, risalenti fino al Paleolitico medio[3], mentre sulle due navate dell’edificio medievale vengono mostrate le principali dinamiche di occupazione territoriale attuate dai popoli antichi: l’età dei villaggi (VIII-IV secolo a.C., nelle sale 2-3-4) e l’età della città (III secolo a.C. - VII secolo d.C., nelle sale 5-6-7).[4]

Tra i reperti conservati nel museo, abbiamo il mosaico con la più antica attestazione dell’iconografia dell’Epifania, 375 d.C.[1]; oggetti votivi deposti in santuari, provenienti soprattutto dall’area sacra in località Loreto; statuette, vasellame, ceramica miniaturistica, ex voto raffiguranti animali e prodotti della terra, derivanti dal santuario del villaggio in località Fondo Ruozzo - frequentato dal periodo arcaico, alle guerre annibaliche, all'età sillana - e corredi funerari provenienti da necropoli, sia di villaggi che di cittadine, e databili dalla fine del VI secolo a.C. all'età imperiale romana[1][2][4].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Museo Archeologico Nazionale di Teanum Sidicinum e Teatro romano, su sistemamusealeterradilavoro.it. URL consultato il 15 marzo 2020.
  2. ^ a b c d Museo Archeologico di Teanum Sidicinum a Teano (Caserta), su Ente Provinciale per il Turismo di Caserta e Reggia di Caserta, 17 agosto 2018. URL consultato il 15 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 24 ottobre 2020).
  3. ^ Il Museo Archeologico di Teano: un viaggio nella storia del popolo sidicino (prima parte), su L'Agorà del Sapere, 24 giugno 2018. URL consultato il 15 marzo 2020.
  4. ^ a b Museo archeologico di Teanum Sidicinum, su beniculturali.it. URL consultato il 15 marzo 2020.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Sito ufficiale, su polomusealecampania.beniculturali.it (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2021). Modifica su Wikidata
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